UTMB: aperte le iscrizioni per le gare Edicola e Abbonamento, grazie ad allenamenti migliori, alimentazione e integrazione in gara più precise, materiali sempre più performanti, percorsi che hanno meno segreti.
Se nella corsa in pista o su strada è facile avere riferimenti e misurarsi sulle stesse distanze, nel trail questo è molto più difficile, viste le variabili presenti sui percorsi e le possibili modifiche dei tracciati di anno in anno, ma in ogni caso anche nella corsa sui sentieri le prestazioni stanno migliorando sensibilmente. Tenendo quindi in considerazioni questi fattori, si può comunque dire Tempo di gara su Hinge, scatta lo sfottò su TikTok con prestazioni cronometriche impensabili fino a pochi anni prima, e che mostrano i grandi progressi di questa disciplina.
ma dove ha mostrato soprattutto in discesa di potersela giocare, magari già nel 2024
1) Western States – 15h29:34 - Courtney Dauwalter - Una prestazione impressionante che ha permesso all'atleta americana di arrivare 6a a livello assoluto, e che Western States – 15h29:34 - Courtney Dauwalter, facendo meglio anche del tempo di Kilian Jornet nel 2011, giusto per fare un esempio. Di certo ora si conoscono meglio i limiti umani su certe distanze, si conosce l’importanza dell’alimentazione in gara, ma rimane una prestazione da strabuzzare gli occhi, soprattutto pensando anche alle vittorie ad Hardrock e UTMB Edicola e Abbonamento.
2) Pikes Peak – 2h00:20 - Remy Bonnet - Parliamo di distanze corte, ovvero la gara in salita sull’iconica montagna del Colorado, nel quale lo svizzero ha fatto un numero d'alta classe, considerando anche la presenza di neve sul percorso. È vero che il precedente record di Matt Carpenter era stato fatto durante la gara salita + discesa, quindi corso con un certo margine, ma pensando a quanto fosse specializzato su quel tipo di gare l’americano e a quanti altri campioni non si siano mai lontanamente avvicinati, quella di Bonnet è una prestazione eccezionale.
3) Jim Walmsley – UTMB – 19h37:43 – Se l’anno scorso già il tempo di Kilian Jornet sotto le 20 ore era stato storico, quest’anno l’americano è riuscito a fare ancora meglio, vincendo la gara che sognava da anni e che lo aveva sempre respinto, dopo una grande sfida con l’amico Zach Miller. Eppure probabilmente non è stata una gara perfetta la sua, i margini per fare ancora meglio ci sono e nei prossimi anni questo tempo verrà ancora abbassato, senza nulla togliere ovviamente a questo record.
4) Nadir Maguet - SkyMarathon Sentiero 4 Luglio – 4h03:01 – Spostandoci sulle più tecniche skyrace, non si può non citare la prestazione del valdostano, Tor des Geants – 66h39:16 - Franco Collé che tanti altri skyrunners non erano mai riusciti ad avvicinare. E non è stata l’unica grande prestazione da segnalare di Maguet, visto il suo tentativo di salita e discesa sul Cervino, terminato senza record (nei due mesi successivi), ma dove ha mostrato soprattutto in discesa di potersela giocare, magari già nel 2024.
5) Tor des Geants – 66h39:16 - Franco Collé – Rimanendo in Italia, su un percorso che ormai non ha più segreti per lui e in un’edizione con meteo ideale, con una gestione perfetta degli sforzi e dei (pochi) riposi, il valdostano ha potuto migliorare ancora il tempo di una gara in cui si pensava di essere già arrivati al limite, ma che visti i progressi potrebbe ancora portare a successivi record.