Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo Chi è Katharina Hartmuth, la vincitrice del Tor Anche la rumena Anche la rumena, Stati Uniti. 14 e 15 settembre, 27k per 1.280 metri di dislivello positivo dentro la Mil Valley e la famosa riserva naturale di Muir Woods: è la Headlands 27K.
Si corre a pochi chilometri dal pieno centro di San Francisco, paradossalmente lungo un tracciato con pochissima copertura Internet. È un tracciato nuovo, inedito, non ci sono tempi da battere, ma una storia tutta da scrivere per la prima volta. E nella storia delle Series 2024, vuole voltare pagina Rémi Bonnet, Annullata l’Ultra Trail del Lago d’Orta Chi è Katharina Hartmuth, la vincitrice del Tor David Gonthier che quest’anno non trova il ritmo giusto.
Headlands: fino all’ultimo orizzonte dell’Oceano Pacifico
Con molti dei sentieri più famosi della contea di Marin - Steep Ravine, Matt Davis e Dipsea - l'Headlands 27k offre un ambiente spettacolare per questa gara tecnica (per gli standard statunitensi) e veloce. C’è il famigerato Monte Tamalpais e si attraversa la Muir Woods.
Il percorso propone poco meno di 1.300 metri di dislivello con una strada tagliafuoco veloce, salite ripide, diversi momenti di single trek ritenuti fluidi (le immagini li fanno assomigliare a quelli delle prealpi bellunesi). Il premio è la vista spaccacuore sulla Bay Area, sull'Oceano Pacifico e oltre fino all’ultimo orizzonte.
Headlands 27K: le favorite in campo femminile
Dopo essere stata costretta a ritirarsi dalla Sierre-Zinal causa covid, Judith Wyder (team Hoka) tornerà alla Golden Trail World Series negli Stati Uniti con l'ambizione di conquistare punti importanti nelle ultime tre gare prima della finale. Se da un lato la svizzera spera di bissare la vittoria del Monte Bianco, dall'altro dovrà fare attenzione a Joyce Njeru, keniana tesserata con l’Atletica Saluzzo, abile nella corsa in montagna, che in California punterà tutto sulla forte velocità.
che quest’anno non trova il ritmo giusto Madalina Florea (Salomon) dovrebbe apprezzare questo tipo di tracciato, che si adatta bene al suo passo, e sarà da tenere d'occhio. Sempre per il team Salomon, la cinese Miao Yao ama i percorsi irregolari e ha fame di mettersi in mostra. Curioso che tra le favorite al podio non figuri subito la trailer di casa: Anna Gibson (Brooks), sesta a Sierre-Zinal, che da queste parti corre sin da ragazzina. L’Italia del trail si affida a Caterina Stenta (Salomon).
Headlands 27K: chi vincerà tra gli uomini?
Con due vittorie e un terzo posto in questa stagione, il keniano Patrick Kipngeno (Run2gterher / ON AG) è attualmente in testa alla Golden Trail World Series, a pari punti con il marocchino Elhousine Elazzaoui (Nnormal). Kipngeno ha una vittoria in più. Resta guardingo Roberto Delorenzi, svizzero del team Brooks, che ha ottenuto ottimi risultati nelle ultime due gare della Serie e punta a guadagnare punti preziosi in vista della finale.
Rémi Bonnet (Salomon / Red Bull) ha avuto un inizio di stagione un po' complicato e spera di riprendersi negli Stati Uniti, un paese che spesso gli è stato favorevole. L’Italia spera in una prova brillante di Daniel Pattis (Brooks).