Grace Wasielewski è piuttosto umile riguardo le sue prestazioni: “Non sono molto veloce”, dice a Runner's World. Delle 114 maratone che ha corso, il suo record personale è di 3h29' (spoiler: un risultato che, per noi, è più che veloce).
Wasielewski ha iniziato a correre seriamente solo verso i 40 anni. Ha stabilito tutti i suoi record, compreso quello della maratona, all’età di 50 anni. Quest'anno, il suo tempo di 3h43:03 l'ha posizionata al primo posto nella categoria di età compresa tra i 70 e i 74 anni alla maratona Prepara una maratona correndo gare brevi esercizi pliometrici per una maggiore velocità Majors Age Group, in cui i runners dai 40 anni in su gareggiano in nove gruppi di età in più di 370 gare di qualificazione.
Wasielewski e altri runner di alto livello dai 50 anni in su - tra cui Jeannie Rice, 76 anni, che a Londra ha corso in 3h33:27 migliorando il proprio record mondiale per le età comprese tra i 75 e i 79 anni - affermano che alcuni aspetti della loro corsa sono cambiati con il tempo. Molti, per esempio, hanno bisogno di un riscaldamento prolungato allenamento più efficiente infortuni, inoltre, richiedono più tempo per guarire consigli per unandatura fluida modificare la propria routine per evitarli.
"Sembra che tutti gli altri facciano un passo indietro e poi, all'improvviso, tu sei ancora lì - racconta Wasielewski -. È questa la chiave, non rallentare più di tanto". Pertanto, ecco quali sono i segreti per mantenere il successo nel running, anche se hai più di 50 anni.
1. Allenarsi con gruppi diversi (e runners più giovani)
Wasielewski, che ha compie 71 anni a giugno 2024, si allena da anni con il Fast Track Racing Team nella periferia di Chicago. L'appartenenza a un gruppo la diverte e la fa uscire dalla porta anche durante gli inverni freddi e gelidi, spesso con compagni di allenamento molto più giovani di lei. "Io sono più vecchia di alcuni genitori delle persone con cui corro - dice -. Mi fa sentire molto più giovane. Altri, invece, sono molto più piccoli di me. Il che mi motiva”.
2. Essere esigenti nei confronti dei loro allenatori
Michael Brosilow è stato per anni un ciclista, ma all'età di 50 anni, a causa dei suoi impegni come fotografo e padre, ha cercato un allenamento più efficiente. Courtesy Grace Wasielewski endorfine che gli ha fornito, si è subito reso conto di poter essere estremamente competitivo. Brosilow, infatti, ha poi ottenuto un record personale di 2h59:02 alla California International Marathon all'età di 61 anni.
All'inizio Brosilow seguiva piani di allenamento standard o lavorava con coach a distanza, ma non li riteneva adatti a runners maturi. Ora lavora con un allenatore locale, Dave Walters, anch'egli della medesima fascia d'età. Walters ha dunque incoraggiato Brosilow a mantenersi in salute e a ottimizzare il suo potenziale correndo solo due maratone all'anno.
3. Invece di fare paragoni con i tempi passati, è meglio porsi obiettivi futuri
Jeannie Rice sa che non riuscirà a toccare il suo record personale nella maratona (3:12), ma si sente pronta a Sport e salute. Attualmente detiene il record del mondo nelle distanze dai 1.500 metri alla maratona e punta a battere il record del mondo negli 800 metri ai Pan-American Masters Games di quest'estate a Cleveland.
In autunno, invece, correrà anche le maratone di Berlino, Chicago e New York, con l'obiettivo di scendere sotto determinati record.
4. Tenere a mente la motivazione
Quando Jeannie Rice ha iniziato a cercare di raggiungere il record mondiale per i runners tra i 70 e i 74 anni, ha appeso sul suo frigorifero il nome e il tempo della donna che lo deteneva prima di lei. "Lo vedevo ogni giorno", ha raccontato. Motivo per il quale, nella maratona di Chicago del 2018, è riuscita a demolire quel primato.
5. Fare esercizi mirati di stretching
Mettendo insieme i consigli degli articoli di Runner's World con le indicazioni di Kimberly, fisioterapista ed ex personal trainer, Wasielewski ha creato un regime personalizzato per mantenersi forte e senza infortuni. Ogni mattina, sulle scale, esegue 25 sollevamenti del tallone per ogni gamba dopodiché 25 squat Credit: Courtesy photo.
L'intera routine richiede circa tre minuti. "È un'abitudine: non posso lavarmi i denti prima di aver fatto queste due cose", ha raccontato. Inoltre, Wasielewski dedica circa mezz'ora della sua giornata allo stretching, Abbott World Marathon rafforzamento muscolare Abbigliamento sportivo e accessori tech.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione