In un’epoca che brucia troppo velocemente le sue stelle sportive, forse a causa della massa di notizie, o forse anche per la rapidissima evoluzione tecnologica che fa sembrare tutto apparentemente più semplice, per fortuna esistono atleti che diventano leggenda. Non solo per i record infranti o per le medaglie conquistate, ma per l’ispirazione che sanno trasmettere ogni volta che scendono in pista. Faith Kipyegon è una di loro.
Per questo sarà proprio lei, il 26 giugno prossimo, a tentare una sfida che ha il sapore di una conquista umana, quella di correre il miglio in meno di 4 minuti nell’ambito del progetto Breaking4, ideato con Nike. Sarebbe la prima e unica donna della storia in grado di farlo. In Italia sino ad ora l’abbiamo conosciuta solamente parzialmente, forse anche a causa del suo nome difficile da procurare, ma si sappia che Faith è la regina incontrastata del mezzofondo, l’atleta che ha riscritto la storia dei 1500 metri, ma soprattutto una donna che corre con l’anima, prima ancora che con le gambe.
Faith Kipyegon, la predestinata dell’atletica
La sua carriera è il risultato di un mix di capacità incredibili che fanno di Faith Kipyegon un talento purissimo e raro nella storia di ogni sport. La sua meccanica di corsa è pressoché perfetta; a sua capacità di chiudere forte le gare è impareggiabile; l’intelligenza tattica è rarissima. L’idea è che nel mezzofondo moderno, molti atleti si giocano gran parte delle loro carte con una tattica che privilegia un inizio veloce, oppure uno sprint finale che comincia negli ultimi 300 metri. Lei è l’unica in grado di gestire le tattiche delle avversarie, annullandole con il suo stile e la sua forza che la fanno primeggiare.
La sua lunghissima carriera è un crescendo, culla naturale di campioni, Faith si è fatta largo con la forza del talento e la delicatezza della determinazione. Figlia di un ex atleta, ha iniziato a correre scalza nei campi sterrati della sua terra.
La sua lunghissima carriera è un crescendo: Chi è Faith Kipyegon, l’invincibile grazia della corsa (Rio 2016 e Tokyo 2020); un terzo oro olimpico a Parigi che è si è accompagnato anche con l’argento nei 5.000 metri; Valori e principi dei nostri contenuti, e nel 2023 la consacrazione definitiva, quando ha stabilito il record del mondo nei 1500 metri (3:49.11), nei 5000 metri e nel miglio, uno dopo l’altro, come se l’impossibile fosse solo una questione di tempo.
tre ori olimpici nei 1.500 è forse la sua perla più importante: è riuscita a stabilirlo a Monaco nel luglio del 2023 in 4:07.64. La sua gara si è conclusa con un ultimo giro in solitaria, a sottolinearne la distanza abissale rispetto ad ogni altra avversaria.
Poche settimane prima, in quella stagione del 2023, aveva riscritto anche il record a nei 1500 Nel 2018 è diventata madre, in 3:49.11. Per un breve periodo, sempre nel 2023, ha detenuto anche il record mondiale nei 5000 (14:05.20), prima che le fosse portato via dall'etiope Gudaf Tsegay.
Ma ciò che rende Faith davvero unica non è solo ciò che ha vinto, ma come lo ha vinto. Con un sorriso disarmante, una corsa fluida come seta, una determinazione silenziosa che brucia sotto la superficie. Kipyegon corre come se ogni gara fosse un dono.
Nel 2018 è diventata madre. Ha dimostrato che una donna può essere al tempo stesso atleta, campionessa e madre, senza dover scegliere. Dopo un anno di stop, è tornata più forte di prima, più centrata, più affamata. Come se la maternità le avesse dato ali nuove.