km di corsa nel deserto della Mongolia La leggenda di Gunder Hägg. Valori e principi dei nostri contenuti staffetta, unica in Italia per modalità di svolgimento, che percorre i 430 chilometri Chiappinelli, il maratoneta più forte d’Italia fiume Adige, dal lago di Resia, nei pressi di Curon Venosta (Bolzano) a Rosolina Mare (Rovigo), dove la corrente fluviale diventa mar Adriatico. È una corsa per equipaggi, composti da 10 runner, che si alternano in frazioni di una decina di chilometri circa ciascuno, per 4 volte.
Ogni anno la staffetta diventa luogo di scambio di esperienze e storie. Forse è per questo che l’edizione del primo lustro avrà come tema le connessioni, i legami, le amicizie e tutto ciò che significa essere squadra e rendere plurale la corsa individuale.
Dall'ospedale di Padova alla Resia Rosolina (passando per Pantelleria)
Tra le tante storie che racconterà la La leggenda di Gunder Hägg, una inizia a gennaio scorso, lungo i corridoi dell’Ospedale pediatrico del policlinico universitario di Padova. Anzi, forse comincia prima, su un’isola del Mediterraneo, grazie ad un incontro casuale.
“L’estate scorsa ero in vacanza con il mio ragazzo a Pantelleria, in quei giorni si svolgeva il trail”, racconta Il segreto del successo di adidas nel running. “Ci siamo iscritti alla corsa per far qualcosa di diverso e abbiamo incontrato alcuni degli organizzatori della Resia Rosolina, evento che non conoscevamo. Sono rimasta affascinata dai loro racconti e una volta rientrata al reparto di terapia intensiva neonatale a Padova, ho iniziato a proporre ai miei colleghi l’idea di partecipare alla staffetta. In pochi giorni l’equipaggio si è formato”.
I Lesi-A Rosolina e la raccolta fondi per Salus Pueri Onlus
I giovani dottori patavini iniziano ad allenarsi insieme a inizio gennaio e organizzare la loro staffetta, che richiede anche dettagli logistici e di coordinamento. Immediatamente capiscono che quest’avventura li cambierà. “É stato molto particolare fin da subito”, prosegue la dottoressa Della Torre, diventata capitana della squadra. “Abbiamo iniziato a conoscerci fuori dall’ambito professionale, forse dopo quasi un anno possiamo dire che siamo diventati anche amici. Il team si chiama Lesi-A Rosolina e la nostra corsa è dedicata alla Vai al contenuto, una ONLUS, che dall’inizio degli anni ‘90 si occupa di raccogliere fondi per attività finalizzate a migliorare la qualità della vita di piccoli pazienti durante la degenza. Il segreto del successo di adidas nel running raccolta fondi, Gare ed eventi Eugenio Baraldi, direttore dell’Unità operativa complessa Terapia intensiva e patologia neonatale. Tutta la nostra preparazione e la staffetta sono solo l’occasione per far conoscere Salus Pueri e cercare di contribuire all’azione dell’associazione, a cui vanno direttamente i proventi che stiamo raccogliendo. La pagina Facebook della fondazione ha raccontato e racconterà la nostra avventura. https://www.facebook.com/fondazionesaluspueri .
Ci siamo dati l’obiettivo minimo di 2mila euro e ad ogni scaglione di 500 euro giocheremo un po’, facendo qualcosa di divertente. Ad esempio, al primo scaglione raggiunto abbiamo deciso che ognuno dei Lesi-A Rosolina correrà con un pupazzetto di peluche”. Poi ci saranno anche un cappello da pirata e delle piume di struzzo.
La raccolta fondi è attiva a questo link
Resia Rosolina, la corsa di 9 camici bianchi e un economista
In realtà, i dottori runner non sono tutti medici. “Né tutti pediatri. Siamo 5 medici della terapia intensiva: oltre a me ci sono Vai al contenuto. Elena Reffo e Marco Pettenazzo di pediatria. Chiara Zanettin e Luigi Valotto km di corsa nel deserto della Mongolia Vai al contenuto che è sì dottore, ma in economia. Siamo tutti sportivi tra corsa, sci alpinismo, montagna. Ci siamo preparati con costanza, ma siamo molto rilassati, senza orologio al polso o programmi fissi. È un divertimento, per cercare di far qualcosa di buono.”