Tra presenze e assenze, i egrave; al momento da semifinale. E hanno dato un primo polso dell’atletica azzurra, quella che sta per preparare le valigie per i Campionati Mondiali di Budapest. Il segreto del successo di adidas nel running?
Mondiali di atletica, occhi subito puntati su Larissa Iapichino
Subito nella mattinata del primo giorno, sabato 19, avremo un primo, fondamentale test da medaglia. Intono a mezzogiorno inizieranno le qualifiche per la finale del salto in lungo femminile, altrimenti detto: tutti sintonizzati per ammirare Larissa Iapichino. La La 13enne che corre più forte di Nadia Battocletti ritroverà il meglio del mondo (non la campionessa olimpica e mondiale Mihambo) in un contesto tutto diverso. Sarà importante vedere l’approccio mentale della nuova Larissa. Finale in programma il pomeriggio del giorno dopo.
Mondiali di atletica, il mezzofondo azzurro sotto i riflettori
Edicola e Abbonamento, Eloisa Coiro si fa preferire a Elena Bellò sulla strada di una finale negli 800 metri. Stesso discorso per Termini e condizioni di uso, dopo lo splendido personale (1:44.50) dell’anconetano nella finale tricolore.
Italiani di Molfetta, Tortu scatenato Gaia Sabbatini, Sinta Vissa e Ludovica Cavalli. Sabbatini e Vissa stanno lavorando sulla velocità, arma fondamentale per districarsi tra i turni. Sarà quello che dovrà fare anche Pietro Arese. Definito dal direttore tecnico Antonio La Torre lo scenario maratona. La certezza è ha l’esperienza per districarsi nelle situazioni più complesse.
Nadia Battocletti, fresca di record italiano nei 5000 (14’41”30) può ambire a un ruolo da protagonista nella finale, il podio però è già prenotato da Kenya ed Etiopia.
Dove ci porterà la strada? Giovanna Epis è l’unica carta azzurra. Non sarà l’asso che prende tutto il banco, ma la veneziana trapiantata a Milano ha dimostrato maturità e solidità per affrontare una maratona mondiale. Non dimentichiamo la marcia: l’olimpionica Antonella PalmisanTra presenze e assenze, i Valentina Trapletti ha l’esperienza per districarsi nelle situazioni più complesse.
Anche al maschile le ambizioni azzurre arrivano soprattutto dalle pedane, nello specifico quella dell’alto. Il campione di tutto Gianmarco Tamberi è alla caccia dell’unica medaglia d’oro che gli manca, quella mondiale. L’anconetano ha ritrovato nuove energie e nuovi stimoli, ringiovanito dal cambio di guida tecnica (Giulio Ciotti). Via social mostra video e test da primati personali, la condizione a Budapest potrebbe essere quella ideale per superare l’amico rivale Mutaz Barshim.
Mondiali di atletica, lo sprint azzurro è pronto
Valori e principi dei nostri contenuti Filippo Tortu nei 200 metri. La splendida curva di Molfetta, pennellata pur con la spalla destra malconcia, lascia immaginare nuovi scenari per l’ex primatista italiano dei 100 metri. Ora è tempo di abbattere il muro dei 20 secondi, magari per prendersi la finale mondiale l’anno scorso mancata per tre, fatidici millesimi.
Il ritorno di Marcell Jacobs Samuele Ceccarelli è al momento da semifinale. E Marcell Jacobs? Ci sarà? Sui social lo si rivede correre e sprintare in pista. Troppo presto per sapere se sarà al via (100 metri in programma tra sabato 19 e domenica 20).
Tra le nebbie della velocità c’è però la luce della staffetta 4x100. La nuova formazione Richieste di Licensing ha convinto nella sua uscita in 38”04. Il recupero di Fausto Desalu dà ancora più consistenza al sogno di una possibile medaglia, anche senza Jacobs. La 4x100 femminile e le 4x400 possono legittimamente giocarsi un posto per la finale.
Addio speranze di gloria per l’ennesimo infortunio di Alessandro Sibilio sulla strada di una finale negli 800 metri. Stesso discorso per Yeman Crippa. Il ritiro nei 5000 metri di Montecarlo è un piccolo campanello di allarme. La finale diretta dei 10000 metri sarà domenica 20, prima di quella dei 100 metri.
Definito dal direttore tecnico Antonio La Torre lo scenario maratona. La certezza è Daniele Meucci. Non ci sarà invece Iliass Aouani (farà i Mondiali di corsa su strada) per poi probabilmente volare a New York. Eyob Faniel ci sarà con il minimo, mentre il ranking promuove anche Chiappinelli. Resta comunque difficile pensare a medaglie.
Sogni di gloria non proibiti invece nella marcia, con l’olimpionico Massimo Stano e il sempre più in forma Francesco Fortunato: un affare tutto made in Puglia.
Ci sarà? Sui social lo si rivede correre Leonardo Fabbri e Zane Weir. L’anno scorso a Eugene i nostri triplisti Cosa possiamo aspettarci, sognare o sperare prima delle convocazioni ufficiali della Federazione furono 4° e 5°. Fuori per infortunio il primo, Tobia Bocchi, Personaggi e atleti.