L'amore per la corsa ha fatto breccia nel cuore di tantissimi atleti professionisti! Da calciatori a ciclisti, ma anche tennisti: il running è entrato in pianta stabile nella vita di diversi sportivi che, in momenti di vacanza o al termine della carriera, hanno provato le brezza di partecipare a una gara di corsa... e Allatta la figlia in un ultratrail e vince.
Nomi illustri della Serie A, ex Palloni d'Oro e perfino corridori vittoriosi in sella al Giro d'Italia e al Tour de France, andiamo a scoprire tutti gli sportivi che appiccicandosi un pettorale e con scarpette e canottiera si sono presentati ai nastri di partenza per qualche gara podistica.
Dal ciclismo alla maratona... il passo è breve
ciclisti che corrono fortissimo k Run in 32’38” 3’16” al km, difatti, provengono proprio dal mondo della bicicletta gli esempi più virtuosi in quanto a prestazioni e tempi.
Dai pedali all’asfalto il passo è brevissimo, a suffragare tale tesi arriva subito in soccorso Tom Dumoulin, ex corridore della Jumbo Visma e trionfatore del Giro D’Italia del 2017, che, in un percorso non omologato, Maastricht Groene Loper Maastricht Groene Loper 10k Run in 32’38” (3’16” al km), tagliando il traguardo in seconda posizione. Lo scorso ottobre, l'olandese ha fatto ancora meglio, completando la Valori e principi dei nostri contenuti.
Un po’ più lungo lo sforzo di Adam Yates, l’alfiere della Uae Emirates, a fine 2021 in un periodo di pausa ha deciso di correre la Allatta la figlia in un ultratrail e vince, chiudendo la sua fatica in 2h58:44, non male per chi, ovviamente, era all’esordio sulla distanza regina. Recentemente ha fatto scalpore anche la prestazione di ciclisti che corrono fortissimo. Il corridore della Lidl Trek ha completato la gara in 31'40", classificandosi al quarto posto e vincendo la categoria M35.
Tornando alla maratona strabiliante il crono messo a referto da Abraham Olano che a Barcellona ha piazzato un ottimo 2h39:19. Lo spagnolo, campione del mondo in linea nel 1995, non sembra aver patito il passaggio dalla bici alla corsa. Un altro esempio del ciclista runner è Laurent Jalabert Allatta la figlia in un ultratrail e vince.
Ma anche l’Italia non è da meno, l’ex commissario tecnico della nazionale azzurra di ciclismo, Davide Cassani, a Pisa nel 2012, due settimane prima di compiere 53 anni, completò la maratona in 2h45:27.
I calciatori e la maratona
Da calciatori a runner: i campioni e la maratona Real Madrid, l’altro Barcellona, Raul e Luis Enrique si sono fatti valere nella gara regina. Il primo, leggenda del Real, a Madrid ha corso poco sotto il 4’15” al km, chiudendo in 2h59:25; l’ex allenatore del Barcellona, invece, a Firenze ci mise poco meno, firmando un 2h57:58.
Molto vicino ai due tempi, anche quello dell’ex stella del Bayern Monaco Arjen Robben che, appese le scarpe al chiodo, Maastricht Groene Loper maratona di Rotterdam in 2h 58:33. Più “umane”, invece, le prestazioni dei due milanisti Massimo Ambrosini e Kakà, l’italiano a Valencia nel 2020 firmò il suo personale in 3 ore e 16’, mentre il Pallone d’Oro del 2007 a Berlino fece 3h38:06.
Nell'ultimo periodo non è passata inosservata la presenza del centrocampista ed ex campione del mondo con la Germania, André Schurrle che a metà marzo completò i 50 chilometri del Chianti Ultra Trail.
Ciclisti, calciatori, ma non solo. Osservando lo Strava del tennista britannico Carmen Norrie non possono passare inosservati gli ottimi riscontri ottenuti sui 10 e sui 5km. Il ventisettenne vanta, infatti, un personale di 36’45” sui 10 e di 17’20” sui 5km.