Le date non sono solo caselline sul calendario appeso al muro. Le date scandiscono la vita, servono per ricordare, celebrare. Nelle vite di Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa, nelle loro singole come in quella della loro famiglia, c'è una data in più da ricordare.
Oltre a quella del primo appuntamento, delle prime uscite, della nascita dei figli, delle nozze, dei viaggi, resterà impressa anche quella del 23 aprile 2023, il giorno della loro prima maratona. Insieme. A Londra.
London Marathon, obiettivo raggiunto
Potremmo ridurre il tutto a un semplice: "Ce l'hanno fatta". "Missione compiuta". Ma rischieremmo di banalizzare il percorso che ha portato Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa a correre insieme i 42 km della London Marathon.
Per la "mera cronaca" della giornata, iniziata sotto la pioggia e finita con le lacrime di gioia che spesso bagnano il volto dei debuttanti sulla maratona, medaglia di Bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 come guida di Annalisa Minetti, al loro racconto e alle loro emozioni.
Qui invece ripercorriamo i mesi che hanno separato quel fatidico "sì, lo facciamo", al via della gara nel parco di Greenwich.
Juliana Moreira ed Edoardo Stoppa, da zero alla maratona in meno di 4 mesi con coach Giocondi
ti rimandiamo a questo articolo. "A inizio anno, in Brasile, abbiamo fatto qualche corsetta. Dopo pochissimi chilometri avevamo il fiatone. Era da troppo tempo che non correvamo. Ci siamo sempre tenuti in forma, ma abbiamo capito che correre è un'altra cosa".
Marco Maccarini, dalla tv allarte del cammino Una nuova Duplantis scuote il mondo dellasta, Virginia Troiani seconda italiana all time sui 400 medaglia di Bronzo alle Paralimpiadi di Londra 2012 come guida di Annalisa Minetti.
"Abbiamo avuto tre mesi di tempo, che non sono esattamente molti. Ma il loro livello di partenza ci ha permesso di iniziare questa avventura. Nel weekend ci siamo concentrati sui cosiddetti lavori specifici, cioè ritmi e lunghe distanze. Questi allenamenti sono imprescindibili per preparare una maratona", racconta Giocondi, che a Londra ha seguito i "suoi" atleti da vicino.
"velocità, tecnica, ripetute e anche allenamenti di potenziamento in palestra velocità, tecnica, ripetute e anche allenamenti di potenziamento in palestra. In generale ho impostato un programma senza volerli 'stressare' troppo", aggiunge.
"Il nostro obiettivo è arrivare al traguardo col sorriso", ha detto Andrea Giocondi a Juliana ed Edoardo prima della partenza della London Marathon. "Siete pronti per la sfida, ora correte e godetevela". E così hanno fatto: 4 ore e 46 minuti il tempo finale della coppia (insieme al direttore di Runner's World Italia Rosario Palazzolo), anche se al debutto il tempo conta poco, conta l'aver tagliato il traguardo e contano i mesi di preparazione.
"Ci hanno trasformato, abbiamo accettato la sfida e siamo qui pronti. Abbiamo assaporato la difficoltà degli allenamenti, dei lunghi, delle corse all'alba. Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo, che prima conoscevamo in maniera misera e che ora ci sta incuriosendo sempre di più", hanno detto Juliana ed Edoardo in coro alla vigilia della gara.
Run Your Way, la sfida di New Balance
"Run Your Way" è il segreto della corsa secondo New Balance. Ognuno a modo suo può correre, ognuno a modo suo può sentirsi parte di quella enorme e meravigliosa famiglia che comprende tutti gli amanti del running, indipendentemente dal passo a cui corrono, dal colore della loro pelle o dei loro vestiti, dalla lingua che parlano e da quante volte a settimana si allenano.
Juliana ed Edoardo hanno trovato il "loro" modo: insieme, dall'inizio alla fine degli allenamenti, dall'inizio alla fine della gara. "Questa esperienza si aggiunge a quelle che ricorderemo per tutta la vita e che segnano la nostra famiglia".
Così la coppia ha deciso di interpretare la sfida di New Balance che li ha seguiti e ha fornito scarpe e abbigliamento per prepararsi al meglio e per correre nel migliore dei modi i 42 km della gara di Londra.