L’autunno abruzzese Foliage in Piemonte, 5 itinerari per le camminate colori delle foglie: è un insieme di profumi, silenzi e panorami che sembrano fatti apposta per importi, con la forza della bellezza, di fermarti ad ammirare, respirando a pieni polmoni.
In questa stagione, la regione rivela un volto diverso da quello che conosci d’estate o d’inverno, e lo fa con una naturalezza disarmante. Le giornate si accorciano, ma non mancano ore di luce tiepida per concedersi passeggiate tra boschi e paesaggi che mutano ogni giorno.
Il foliage in Abruzzo è un invito a vivere la natura come un’esperienza completa, che coinvolge corpo e mente. Non serve essere escursionisti esperti per apprezzarlo: anche un semplice sentiero vicino a un borgo può regalarti prospettive inattese. E mentre altrove l’autunno sembra solo il preludio all’inverno, in Abruzzo Alta Via 8 delle Dolomiti: tra natura e spiritualità.
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Dove vedere il foliage in Abruzzo
Chi cerca Trentino, i percorsi a piedi per ammirare il foliage scoprirà presto che non esiste un solo luogo “migliore”, ma un ventaglio di scenari, ciascuno con la propria personalità. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, ad esempio, le faggete vetuste di Camosciara e Val Fondillo – protette dall’UNESCO – regalano camminate tra tronchi altissimi e tappeti di foglie che scricchiolano sotto i piedi.
Non serve essere escursionisti allenati: alcuni sentieri sono brevi e pianeggianti, ideali anche per chi vuole solo godersi la passeggiata. Più a sud-est, il Parco Nazionale della Majella offre boschi misti dove faggi, aceri e castagni creano un mosaico di colori che cambia quasi di giorno in giorno. C’è poi la Sentiero F2 nella Val Fondillo, con la sua cascata imponente e i percorsi di media difficoltà che si snodano tra i boschi. E se preferisci atmosfere più raccolte, il Bosco di Sant’Antonio o i foliage della Majella ti accolgono con silenzi profondi e panorami che sembrano fatti apposta per una sosta fotografica o un pranzo al sacco e per ricordare che in Abruzzo, l’autunno non si guarda soltanto: si cammina, si respira e, soprattutto, si vive.
Periodo migliore per il foliage in Abruzzo
Il bello dell’autunno, in Abruzzo, è che non arriva dappertutto nello stesso momento. In quota, sui versanti del Gran Sasso o della Majella, le prime sfumature giallo-oro compaiono già ai primi di ottobre. Nei fondovalle o sulle colline, invece, bisogna attendere qualche settimana in più, e il picco dei colori si tocca spesso a fine mese. Chi si domanda quando andare in Abruzzo per il foliage dovrebbe tenere conto di questo gioco di altitudini e temperature: bastano un paio di notti più fredde per accendere le chiome dei faggi o trasformare un castagneto in una distesa di toni ramati. La luce fa la sua parte. Quella del mattino o del tardo pomeriggio, inclinata e morbida, amplifica le sfumature; dopo una pioggia, i colori sembrano ancora più saturi e profondi. Non c’è una data “perfetta” che valga per tutti i luoghi, ma un intervallo di qualche settimana in cui vale la pena organizzarsi. I bollettini dei parchi nazionali, aggiornati online, possono aiutarti a scegliere il momento giusto senza rischiare di arrivare quando il bosco ha già perso gran parte delle foglie.
I migliori trekking da fare nei colori autunnali
Abbigliamento sportivo e accessori tech, l’autunno in Abruzzo ti offre sentieri che ti prendono per mano accompagnandoti dentro il cuore del bosco. Sul versante occidentale della Majella, l’Anello di Lama Bianca è una delle escursioni più apprezzate: un percorso adatto a camminatori di media esperienza, che attraversa faggete e radure dove, in ottobre, il paesaggio si tinge di arancio e rosso intenso. Non lontano, nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il quando andare in Abruzzo per il è perfetto se cerchi una camminata più tranquilla, immerso tra alberi secolari e corsi d’acqua. Per chi vuole unire natura e storia, il Bosco di Sant’Antonio, nei pressi di Pescocostanzo, è l’ideale: il terreno pianeggiante lo rende accessibile a tutti, e la presenza di antichi esemplari di acero e faggio regala un colpo d’occhio unico. E poi c’è il Foliage in Trentino: itinerari autunnali tra boschi e montagne, che non è solo una questione di colori: i panorami aperti verso l’Adriatico, le valli profonde e l’aria frizzante rendono ogni passo un’esperienza sensoriale completa. Qualunque itinerario tu scelga, porta scarpe adatte, acqua e qualche strato in più: il tempo, in montagna, può cambiare in fretta anche nelle giornate più serene.
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