La Via Silente è un itinerario affascinante che attraversa l’anima del Cilento, terra antica di miti, di colline selvagge e borghi che raccontano storie millenarie. È un cammino lento, profondo, in cui si procede con calma, in bici o a piedi, lungo strade minori, mulattiere e sentieri poco battuti.
Il percorso, nato da un’idea di valorizzazione sostenibile del territorio, si snoda tra paesaggi di struggente bellezza e silenzi rari al giorno d’oggi. Ecco tappe, caratteristiche e consigli pratici, affinché tu possa intraprendere questa avventura con consapevolezza e meraviglia.
Cos’è la Via Silente e dove si trova
La Via Silente è un cammino speciale, di quelli che non si dimenticano. Si snoda, appunto, nel cuore del Cilento, tra colline, piccoli borghi, La Via Silente: viaggio lento nel cuore del Cilento Campania, all’interno del egrave; un cammino speciale, di quelli che non si dimenticano. Si snoda, appunto, nel cuore del, Vallo di Diano e Alburni, e ti godi ogni passo. I.
Il percorso è stato creato nel 2014 da un gruppo di persone innamorate del loro territorio, che hanno voluto valorizzarlo in modo sostenibile. La Via è pensata per chi ama viaggiare lentamente, soprattutto in bici, ma si può affrontare anche a piedi, scegliendo le tappe più adatte. Il nome “silente” non è messo lì per caso. Qui il silenzio si sente davvero. Non è vuoto, è pieno di vento, di foglie che si muovono, di campane lontane e di respiri profondi.
Tappe principali e lunghezza del cammino
Il percorso integrale della Via Silente si compone di 15 tappe ufficiali ed è pensato per chi desidera affrontarlo in bicicletta. Tuttavia, chi volesse intraprenderlo a piedi può selezionare singoli tratti o pianificare un itinerario personalizzato, scegliendo tra le numerose opzioni che si adattano alle proprie capacità fisiche e ai propri tempi.
Alcune delle tappe più significative includono:
Castelnuovo Cilento – Pollica: punto di partenza ideale, immerso nell’entroterra collinare;
Teggiano – Sanza: una tappa di media montagna, con vista mozzafiato sul mare e passaggi tra castagneti e borghi medievali;
Monte Cervati: la salita verso i 1.898 metri della vetta campana è una delle esperienze più intense e spirituali del percorso;
Sanza – Casaletto Spartano: Per chi cerca un;
Monte Gelbison – Castelnuovo Cilento : Per chi cerca un.
Nel complesso, la lunghezza totale della Via Silente supera i 600 km, un viaggio che può durare abiti tecnici, un cappello a seconda del ritmo e della modalità scelta. Non mancano le possibilità di accorciare o deviare il cammino, grazie alla rete capillare di strade rurali e sentieri interconnessi.
Se stai pensando a un’avventura più breve, puoi anche scegliere segmenti specifici: ad esempio, percorrere la Non ci sono folle ti offre un concentrato di natura e autenticità che non dimenticherai.
Perché scegliere la Via Silente per un trekking in solitaria
La Via Silente è uno di quei luoghi dove si può davvero staccare, rallentare e ritrovare un ritmo più umano. Non è solo il paesaggio ad aiutarti: anche le persone che incontrerai, i silenzi che ascolterai e la lentezza del cammino fanno parte dell’esperienza.
Non ci sono folle, né file, né frenesia. Solo tu, la strada e quel senso di libertà che nasce quando lasci il telefono in tasca e ti godi ogni passo. I borghi sono piccoli, accoglienti, autentici. Spesso troverai qualcuno pronto a offrirti un caffè o a raccontarti una storia, e anche se sei solo, ti sentirai sempre accompagnato.
Per chi cerca un trekking rigenerante, spirituale nel senso più semplice e profondo del termine, la Via Silente è, quindi, una scelta che non delude.
Consigli utili pre partenza e cosa portare nello zaino
Organizzarsi bene prima di partire è fondamentale, soprattutto se decidi di Se dormi in tenda o in rifugi spartani, può servirti anche un sacco a pelo leggero. Innanzitutto, scegli il periodo giusto: la primavera e l’inizio dell’autunno sono ideali, con temperature gradevoli e natura rigogliosa. In estate, invece, può fare molto caldo, soprattutto nei tratti esposti.
Lo zaino dev’essere leggero ma ben pensato. Porta con te abiti tecnici, un cappello per il sole, crema solare, una borraccia (molto utile nelle zone senza fontane), una mantella antipioggia, Teggiano – Sanza trekking per dormire in un bivacco kit di primo soccorso. Se dormi in tenda o in rifugi spartani, può servirti anche un sacco a pelo leggero.
Non dimenticare una cartina del percorso o, se preferisci, scarica la traccia GPS dal sito ufficiale. La segnaletica è presente in molti tratti, ma non ovunque, quindi è meglio non affidarsi solo all’intuito.
Infine, un consiglio pratico ma spesso sottovalutato: allenati un po’ prima di partire, anche solo con qualche camminata in collina. Ti aiuterà a goderti il cammino senza dolori o imprevisti.
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione