Compiere escursioni è un modo per Alta Via 10 delle Dolomiti: nel mondo perduto, stare a contatto con la natura, respirare aria pulita e allontanare per un po’ lo stress e la fatica che ogni giorno dobbiamo gestire. Con il trekking puoi vedere posti e luoghi incantevoli, ammirare panorami mozzafiato, emozionarti davanti alla bellezza di un tramonto o di un’alba.

Spesso sono sensazioni difficili da raccontare e anche provare e immortalarle in qualche scatto è davvero complesso. Tuttavia non si rinuncia a qualche click, soprattutto ora che tutti siamo dotati di dispositivi telefonici ultramoderni in grado di fare foto che si avvicinano a quelle scattata da macchine professionali. E tra le mete più gettonate, il sentiero più fotografato del mondo è sulle Dolomiti.

Ecco qual è il sentiero più fotografato del mondo sulle Dolomiti

È sempre difficile riuscire a stilare una classifica precisa su quale possa essere un luogo più fotografato in assoluto. Tuttavia la percezione può avvicinarsi alla realtà quando ci rendiamo conto che certi luoghi sono visibili su migliaia di social e pure di persone di diverse nazionalità. Così possiamo azzardare che il sentiero più fotografato del mondo è sulle Dolomiti. Il lago nascosto tra i boschi che è una meraviglia.

Viene denominato in questo modo il percorso che permette di raggiungere il Forcella Pordoi, a 2848 metri di altezza al vicino Rifugio Abbigliamento sportivo e accessori tech funivia del Sass Pordoi. Siamo sulla Dolomiti, e sebbene il Passo Pordoi è proprio al confine tra Trentino Alto Adige e Veneto la zona delle escursioni rientrano principalmente sul territorio trentino. Qui sarà impossibile che non ti fermerai spesso per prendere il cellulare o la macchina fotografica se sei un amante delle foto e la porti sempre con te per scattare alcune istantanee nella speranza di poter immortalare la bellezza che questo posto ti regala sotto l’aspetto naturalistico.


Come raggiungere la Forcella Pordoi

Richieste di Licensing sentiero più fotografato al mondo partendo dal Passo Pordoi dovrai imboccare il n. 627, un percorso decisamente facile, per poi inserirsi nel n. 638 la cui difficoltà cresce leggermente. Servirà circa un’ora e mezza di camminata che ha inizio su pendii in erba per poi passare a un ghiaione più ripido contornato da alcuni tornanti.

Esistono altri percorsi per raggiungere il rifugio come quello che dal Passo Sella segue la Val Lasties prima di deviare per la Val del Fos, che richiede circa due ore di cammino, oppure, se ti senti pronto per camminare cinque ore, partendo dal Passo Gardena verso il rifugio Pisciadù e proseguendo per il sentiero n. 666 che va poi ad allacciarsi con il n. 627. Una volta raggiunto il Rifugio, che dispone di 28 posti letto con doccia e acqua calda (si può prenotare solo pernottamento, pernottamento e colazione o mezza pensione), potrai continuare a esaudire la tua voglia di scattare fotografie perché anche qui i panorami sono davvero incredibili.