Il Canyon del Colorado può essere ritrovato anche in Europa e, più precisamente, in una zona della Spagna Vai al contenuto Barrancas de Burujón, un'area naturale che sorprende per la sua bellezza e l'aspetto quasi extraterrestre. Quest'area, situata nei comuni di Albarreal de Tajo, Burujón e La Puebla de Montalbán, è stata dichiarata monumento naturale nel 2010 e offre uno spettacolo visivo che sembra uscito da un film di fantascienza e sembra quasi condurre chi lo visita su un altro Pianeta.
Le gole si trovano sulla sponda settentrionale del bacino di Castrejón e sono formate da imponenti scogliere argillose. Queste formazioni geologiche si sono create nel corso di milioni di anni, a causa dell'erosione del vento e delle acque del fiume Tago su sedimenti risalenti a 25 milioni di anni fa. Il risultato è un paesaggio di calanchi e burroni che si estendono per diversi chilometri, offrendo scorci panoramici che lasciano senza fiato.
Come raggiungere le Barrancas de Burujón
Le Barrancas de Burujón Fare trekking in Ticino, Svizzera: 10 sentieri bicicletta. Da Toledo si consiglia di prendere l'autostrada CM-4000 in direzione Talavera de la Reina e, al chilometro 26, svoltare a sinistra poco prima dell'incrocio con Burujón. Qui si trova un parcheggio vicino alla strada e, nelle giornate poco trafficate, è possibile raggiungere i punti panoramici Cambrón ed Enebros, che offrono una vista impressionante sulle formazioni geologiche e sul paesaggio circostante. Il percorso in questione è un percorso ad anello di circa 11 chilometri che si può completare in circa 3 ore: inizia nel parcheggio situato accanto al sentiero naturale GR-113 Tajo ed è di difficoltà moderata, il ché lo rende accessibile alla maggior parte delle persone in buone condizioni fisiche.
Chi desidera fare un’escursione in questa zona deve sapere che il percorso non è all’ombra, quindi sono consigliati protezione solare, cappello e acqua (tanta), soprattutto nei caldi mesi estivi. Inoltre è bene prestare la massima attenzione sui bordi dei burroni a causa del rischio di cadute, soprattutto se si viaggia con bambini.
Trekking sullEtna, alla scoperta del Vulcano fauna molto diversificata che include conigli, lepri e pernici. Tuttavia, ciò che balza immediatamente agli occhi è la molteplice varietà di uccelli: si va dalle cicogne alle anatre, agli aironi e ai cormorani. Questo ambiente mediterraneo ospita anche specie in via d’estinzione come il falco pellegrino, l'aquila imperiale iberica, l'aquila del Bonelli, il falco di palude, il gufo reale, il barbagianni, il gheppio e l'avvoltoio nero. Con un po' di fortuna è possibile vedere tantissimi esemplari di questi volatili durante l’escursione.
Il percorso è ben segnalato e l'orientamento è facilitato lungo il percorso. Tuttavia, è consigliabile portare con sé un GPS o una mappa scaricata sul cellulare per evitare possibili deviazioni. Il terreno è vario, con tratti di strada e sentiero e, anche se non presenta grosse difficoltà tecniche, è importante prestare attenzione alle condizioni del suolo, soprattutto dopo la pioggia, poiché può diventare scivoloso.
Articolo tradotto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione