Nella periodizzazione classica dell’allenamento vengono Si possono far allenamenti più tranquilli, correre in compagnia, cercare sentieri nuovi come i momenti di passaggio tra una stagione e l’altra. In questi periodi, racchiusi spesso anche nell’unica voce “off season” e della durata totale di un mese-un mese e mezzo, Abbigliamento sportivo e accessori tech, Trail running: come organizzare la preparazione lavori di forza, Trail running: allenarsi o riposare? Cosa conviene fare in questi mesi invernali.
Ma ogni suggerimento è relativo e andrebbe contestualizzato. Nella periodizzazione classica dell’allenamento vengono. Se pensiamo a maratoneti di livello mondiale o ciclisti professionisti è normale per loro avere un momento di rigenerazione psicofisica, dopo mesi di duri allenamenti, ritiri, impegni mediatici.
La pausa e il trail running
Anche nel trail running può avere senso per atleti di alto livello che hanno affrontato gare impegnative e che magari devono anche gestire impegni famigliari o lavorativi. Mentre per amatori comuni, anche quando possono raggiungere discreti risultati, non sempre è necessario un periodo di riposo, quanto meno nella modalità classica. Tutto dipende da persona a persona, dal livello di stanchezza e di motivazione, dallo stress portato da gare e allenamenti e da quello derivante dalla vita quotidiana.
Quando fermarsi e recuperare
Allenamenti e gare sono impegnativi per il corpo e per la testa, ma se tutto viene affrontato con serenità, con una forma fisica mantenuta buona per tutto l’anno e senza picchi (in positivo e in negativo), allenandosi solo 3 o 4 volte a settimana, può essere sufficiente affrontare una settimana di recupero dopo le gare principali, magari attivamente con pedalate o camminate, senza dover staccare del tutto la spina per un mese; oppure ci si può riposare semplicemente quando si è stanchi e un po’ demotivati.
Per la maggior parte degli amatori lo sport è un aiuto contro lo stress, allontanarsi dal praticarlo può essere a volte controproducente, meglio gestire i propri allenamenti durante tutto l’anno, cercando di tenere un certo margine di impegno e stanchezza, senza voler strafare e arrivando così a fine anno non così nauseati da non voler mettere le scarpe e correre.
Come gestirsi in questi momenti
Ma non serve nemmeno per forza riprendere ad allenarsi da subito in modo strutturato o con uscite particolarmente lunghe o impegnative se le prossime gare sono tra mesi. Si possono far allenamenti più tranquilli, correre in compagnia, cercare sentieri nuovi, Quindi va bene per tutti il periodo di transizione? Non per forza fare altri sport, gareggiare su strada. L’importante è cercare di variare e non far passare l’allenamento per un obbligo da fare controvoglia, ma divertendosi.