Le usi tutti i giorni per i tuoi allenamenti, ti hanno accompagnato nelle gare più importanti e verso il tuo pb, ma non sei curioso di sapere cosa c'è dentro le Abbiamo provato Brooks Ghost 17?
Negli scorsi giorni noi di RW abbiamo tagliato una calzatura da running, vivisezionandola millimetro per millimetro per raccontarvi davvero come è fatta al suo interno.
Le migliori scarpe stabili per la corsa del 2025 ISCRIVITI alla NEWSLETTER di RUNNER'S WORLD
Anatomia delle Abbiamo provato Brooks Ghost 17: ecco come sono fatte
Tomaia
La tomaia ricopre il piede per assicurare una calzata accogliente e fornire stabilità.
1. Tomaia: Di solito è realizzata in tessuto sintetico ingegnerizzato (con trame che aiutano sia la struttura che la flessibilità) o in knit (maglia) che offre alla calzata una sensazione molto simile a quella di una calza.
2. Sovrapposizioni: Questo strato, o più strati, di materiale sintetico fornisce struttura alla tomaia ed è spesso realizzato con materiali riflettenti per permettere maggior visibilità. Può includere anche il marchio del brand. Diversi modelli da gara, soprattutto quelli più performanti e dotati di Abbigliamento sportivo e accessori tech, rinunciano alle sovrapposizioni per ridurre il peso complessivo del prodotto.
3. Linguetta: Serve a proteggere la parte superiore del piede dalla stretta delle stringhe ed è di solito collegata alla tomaia sulla parte anteriore, sebbene esistano diverse varianti. Una linguetta a soffietto è collegata alla tomaia anche ai lati per proteggere meglio dai detriti ed essere più stabile durante la corsa, ma la sua costruzione rende più difficile la calzata. Negli ultimi anni sono sempre più presenti linguette in stile "racing", queste più leggere e collegata alla tomaia su un solo lato, non bloccano terra e sassolini, ma rendono più semplice la calzata.
4. Puntale: Protegge le dita dei piedi e dovrebbe fornire ampio spazio per il movimento, evitando che le dita sfreghino tra loro o contro il tessuto, con il rischio di provocare fastidiose vesciche.
5. Conchiglia: È un pezzo, realizzato generalmente in materiale plastico o in tessuto, posto nella zona del tallone per stabilizzarlo e proteggere il piede. Può essere interno o esterno.
6. Cuscinetti: Non in tutte i modelli sono presenti, ma oltre alla conchiglia possono essere inseriti dei piccoli cuscinetti in gomma posti nella parte tallonare del prodotto. Questi rendono la calzata più confortevole e proteggono tendine talloni.
Intersuola
Il cuore di una scarpa da running, è la parte che sta tra la tomaia e la suola. Composta da schiume simili, l'intersuola è davvero l'anima di una scarpa. Essa può differire per spessore e densità, la qualità, la tipologia e la quantità di schiuma inserite nell'intersuola può determinare la tipologia del modello. Tra le sue caratteristiche c'è quella di fornire ammortizzazione e ritorno di energia.
Nei modelli più performanti, da gara ma anche per gli allenamenti più spinti, molte scarp sono dotate di una piastra che può differire per lunghezza e materiale (carbonio, pebex, plastica). Essa dà sia stabilità che velocità incrementando il "potere" dell'intersuola.
Tecnologie per la stabilità
1. INSERTO MEDIALE Si tratta di un cuneo di schiuma rigida inserito nell'intersuola della scarpa . È costituito da un materiale più denso, solitamente EVA. L'inserto modifica la distribuzione della forza sotto il piede durante la corsa, riducendo lo stress sulla caviglia e facendo inclinare meno il piede verso l'interno.
2. GUIDE RAILS Sono bordi posti ai lati della scarpa, intorno all'intersuola. Le “guide” accoppiano la rotazione di tallone e ginocchio (cioè sincronizzano la rotazione della caviglia e del ginocchio), fornendo supporto e rendendo più efficiente il runner.
Suola
La suola è la parte inferiore della scarpa, di solito in gomma piena o in gomma soffiata (a iniezione d'aria), o in una combinazione delle due. La gomma piena è più duratura, mentre la gomma soffiata, solitamente situata nell'avampiede, è più flessibile e contribuisce all'ammortizzazione. A seconda che la scarpa sia destinata alla strada o al trail, la suola sarà altamente segmentata (un battistrada più piatto con scanalature flessibili) per essere più rapida e reattiva sull'asfalto, o con una tassellatura più profonda e aggressiva per garantire trazione e aderenza nell'off-road.
Footbridge Chiamato anche shank, è un inserto plastico che si trova tra tallone e avampiede. Fornisce stabilità riducendo le torsioni.
Tacco smussato Un tacco arrotondato o angolato nella parte posteriore, riduce l'impatto del tallone e permette di impattare senza problemi.
Rock Plate Realizzati tipicamente in plastica, questi elementi protettivi sono posizionati tra l'intersuola e la suola di alcune scarpe da trail per una protezione extra su sentieri rocciosi e con radici.
Tacco disaccoppiato L'intersuola nel posteriore è solcata da profondi intagli per assorbire meglio gli urti e fornire una transizione più fluida nella prima fase di appoggio.
Accessori per la scarpa
1. Chiudi Lacci Sono molti i sistemi di chiusura rapida delle stringhe che hanno due obiettivi essenziali: rendere rapida l'allacciatura e impedire che si slaccino in corsa.
2. Road ID Targhetta Poco diffuse in Italia, queste targhette consentono di riunire tutti i dati personali e sanitari, utili ai soccorritori in caso di incidente o di malessere del runner.
3. Scarpe da corsa in fibra di carbonio, cosa sapere Per chi fa trail e corre su terreni bagnati, neve o sabbia, le ghette sono un valido aiuto. Si possono applicare su ogni scarpa, ma alcuni modelli prevedono specifiche predisposizioni.