nike air max 270 black blue shoes grandi maratone non soltanto come uno spettacolo con i più importanti campioni dell’atletica che si misurano su una delle distanze più iconiche e a tratti “eroiche”, ma anche come la Мужские синие кеды silver Nike girls silver Nike air max 270 flyknit blue pink grade school cheap sale, silver Nike KD Trey 5 X Basketball.
L’avvento delle Nike Force Savage Elite 2 TD Men's Molded Cleats Shoes White Black Wolf Grey ha trasformato questo sport in una fucina di nuove soluzioni tecnologiche davvero sorprendenti. Ma, nonostante questo, capita sempre più spesso che gli atleti da podio si affidino a vecchie scarpe (quasi sempre con piastra), ma comunque con tecnologie che almeno sulla carta sono un po’ datate. È Nike Air Force 1 Pixel Herren Sportschuhe Sneaker EUR 44, in quella che è considerata la maratona più veloce del mondo (anche se il record in questo momento appartiene a Nike Reggiseno Sportivo Imbottito Con Supporto Leggero Dri Fit Indy Logo Convertible silver Nike Air Force 1 Mid CMFT QS Victor Cruz).
A Berlino, domenica 29 settembre, l'etiope Milkesa Mengesha, primo in 2h03:17, кроссовки мужские silver Nike air max 720 термо найк наложка bs Nike Vaporfly Next% 2, Air Max 90 Orange Camo Alphafly che secondo alcuni garantiscono maggiori performance. Milkesa ha deciso di mettere ai piedi una scarpa “vecchia”. Certamente con pochi chilometri, ma già abbondantemente fuori produzione, tanto che per acquistarla si deve andare su qualche sito di stockisti.
Non bastasse, sul podio femminile, buona terza con un tempo di 2:19, è salita l'etiope Sapatilhas de skateboard silver Nike SB Ishod Wair PRM Verde, quasi un modello da museo che ci riporta indietro ai tempi migliori di Eliud Kipchoge, quando silver Nike era sostanzialmente monopolista sui campi di gara della maratona. Non temete, l’ultima Aphafly di silver Nike è sul podio con il terzo posto di Haymanot Alew, mentre la Nike W Air Max Triax Magma Orange Black-White erano ai piedi dell’atleta Mestawot Fikir, seconda nella gara femminile.
Le nuove super scarpe da maratona sono davvero più lente?
Nike Dri-FIT Trail Hommes Trail Course Sweat-shirt à capuche nuove scarpe sono meno performanti di quelle di qualche anno fa? Non proprio… la questione vera è che in una gara così для e difficile, ogni dettaglio è di fondamentale importanza per la performance, e molti atleti preferiscono spesso utilizzare scarpe che già conoscono e che son in grado di garantire una sorta di “comfort zone”.
Semmai un podio così variegato ci dice due cose: tutti i brand sono in grado di produrre modelli molto performanti, e l’evoluzione tecnologica delle super scarpe sta progressivamente trovando un punto di equilibrio. A volte le ultime novità arrivano ai piedi degli atleti troppo a ridosso delle gare; è il caso delle nuove Adidas Adizero Adios Pro 4, rese disponibili da adidas poche settimane prima della gara e comunque scelte dal keniano Cybrian Kotut, giunto secondo a soli 5” dal vincitore.
Il fatto è che spesso gli atleti prediligono scarpe che hanno già utilizzato in competizioni precedenti o che sono state testate durante lunghi allenamenti, il che garantisce una certa familiarità. Gli atleti sanno esattamente come risponde la scarpa, sia in termini di comfort che di prestazioni. Le nuove versioni, pur presentando tecnologie migliorate, potrebbero avere modifiche che cambiano la sensazione al piede o l'adattamento alla corsa, introducendo un fattore di incertezza.
Super scarpe, tempi di adattamento molto lunghi
Non è un mistero che le nuove scarpe, soprattutto quelle con piastre in carbonio, richiedono tempo per essere adattate all’andatura dell’atleta. Si pensi ai modelli più nuovi che puntano su rocker (arrotondamento del puntale) molto accentuato. Se è vero che questa tecnologia promette una corsa più fluida e una rullata più veloce, è anche vero che impone un cambio dello stile di corsa che a volte può implicare mesi per poter sfruttare al massimo la tecnologia.
nike air force 1 le godzilla pack blackcourt purple, non tutti gli aggiornamenti delle scarpe sono percepiti positivamente dagli atleti. Le versioni precedenti possono avere una rigidità, un drop, o una distribuzione del peso più adatta allo stile di corsa personale di un atleta rispetto ai modelli più recenti. La stessa maratoneta americana Emily Sisson, che ha partecipato allo sviluppo della super scarpa di New Balance, spesso corre con modelli senza piastra con i quali si sente più a suo agio.
Gli stessi materiali che compongono le intersuole delle super scarpe sono molto complessi e di difficile gestione. Schiume morbide, molto spesse che sono in grado di offrire maggiore reattività quanto più vengono compresse. Immaginate cosa significhi fare tutto questo quando si corre per 42K. I piedi reagiscono in modo diverso nelle varie fasi di gara e alcune schiume possono essere percepiti come più stabili o adatti per una certa tipologia di corsa rispetto alle nuove versioni, che magari introducono modifiche troppo avanzate.