il termine antipronazione pare in via di estinzione, sono per lo pi&ugrave stabilità a una scarpa e combattere l’Sport e salute, significava progettare scarpe pesanti, rigide e con una costruzione massimalista in grado di modificare il passo in modo a volte molto sostanziale. Ora le scarpe stabili adottano un approccio meno aggressivo, grazie ad alcuni accorgimenti, a nuove tecnologie e soprattutto grazie a una moderna ricerca biomeccanica che non tiene più conto solamente della pronazione, ma del movimento dell’intera catena cinetica.

Le calzature stabili più moderne sono progettate per migliorare il comfort e ridurre il rischio di infortuni, qualunque sia lo stile di corsa di ogni runner. Ciò significa che molto spesso le calzature che chiamiamo “stabili” (il termine antipronazione pare in via di estinzione), sono per lo più scarpe con un approccio neutro, ma dotate di sistemi che aiutano la biomeccanica della corsa senza modificarla in modo drastico.

Sebbene la pronazione sia un movimento naturale del piede, le dimensioni e la forza dell'arco plantare del corridore possono influenzare la capacità del piede di eseguire la rullata, causando supinazione (sottopronazione) o iperpronazione. Per anni si è prodotto scarpe dotate di massicci e rigidi supporti antipronazione che per lo più vengono posizionati nell’area mediale tra il tallone e la zona dell’arco plantare. In questo modo il piede viene supportato e ridotto il rotolamento verso l’interno che, se troppo accentuato provoca dolori alla caviglia e al tibiale fino a provocare veri e propri infortuni. Le ricerche di biomeccanica più recenti hanno dimostrato che un approccio più olistico alla meccanica di corsa e una visione più ampia del concetto di stabilizzazione, possono offrire buoni risultati, senza ricorrere a una correzione così pesante della meccanica di corsa.

Le nuove scarpe antipronazione

Molti brand hanno sviluppato materiali e tecniche di costruzione in grado di fornire supporto e stabilità al piede senza l'uso di inserti antipronazione. Ad esempio, molte scarpe da corsa ora utilizzano una combinazione di schiuma morbida e schiuma più rigida per fornire una maggiore stabilità al piede. Si è compreso che ogni runner ha un piede diverso e che anche la sua impronta di corsa, ossia il suo stile è differente, dunque è più opportuno accompagnare il suo stile, assistendo semplicemente gli eccessi di pronazione, piuttosto che modificare lo stile di corsa.

Il primo brand a eseguire uno studio molto articolato su questo tema è stato Brooks, che dopo quasi un ventennio di produzione di calzature “antipronazione” come la pluripremiata Adrenaline, ha abbandonato le intersuole con supporto, dando vita ai “guide rails”, ossia a supporti inseriti lateralmente alla tomaia che hanno il compito di allineare l’articolazione della caviglia a quella del ginocchio e dell’anca per fornire un supporto definito olistico. In generale molte delle scarpe da corsa moderne sono progettate per essere più adattabili alle esigenze individuali, con opzioni per supportare diversi tipi di pronazione. In primis, l’eliminazione dei supporti antipronazione ha consentito di privilegiare una maggiore flessibilità della scarpa, in modo da adattarsi meglio ai movimenti naturali del piede durante la corsa.

Cosa sono e come funzionano i "guide rails"

I guide rails sono una tecnologia relativamente nuova nelle scarpe da corsa, ma si stanno diffondendo piuttosto rapidamente. Ogni marchio a messo a punto un suo brevetto e un suo nome, tuttavia il principio che le unisce è quello di coniugare una marcata capacità di contenere l’instabilità del piede, lasciando pressoché intatta la capacità della scarpa di fornire uno stile di corsa naturale. Sono generalmente costruiti con materiali leggeri e flessibili, posizionati lungo il lato esterno della scarpa da corsa, intorno alla talloniera. Sono una sorta di culla di contenimento del piede che si si adatta al movimento naturale durante la corsa, fornendo un supporto stabile e personalizzato durante il ciclo di flessione del piede. Simili sistemi sono utilizzati da diversi anche da Kiprun, il marchio running di decathlon, da Nike per le sue calzature più strutturate, oltre che da Puma con la sua nuovissima Foreverun.

Tuttavia, come per qualsiasi tecnologia nelle scarpe da corsa, l'efficacia dei nuovi sistemi dipende dalle esigenze individuali del runner. Se si ha una pronazione grave o altri problemi di stabilità del piede durante la corsa, i guide rails possono non essere sufficienti.