In un mercato che ci propina continuamente messaggi di sostenibilità sempre diversi e a volte in contrasto tra loro, l’unica certezza che abbiamo è che ancora non esiste una scarpa da running davvero amica dell’ambiente.

I brand stanno investendo ingenti quantità di denaro per studiare materiali, tecnologie e sistemi produttivi che riducano in modo sostanzialmente l’inquinamento. La verità è che l’intera industria sportiva è tra le più inquinanti al mondo perché i prodotti più tecnici sono quasi sempre figli delle diverse lavorazioni del petrolio.

Le nuove proposte "vegetali" di diversi marchi

Molti tra noi hanno già ai piedi scarpe da running realizzate con materiali in parte riciclati. La cosa più comune è avere scarpe la cui tomaia è realizzata con Pet riciclato, ossia con un tessuto costruito con scarti delle bottigliette di plastica. Materiali riciclati li troviamo anche nelle intersuole, nei lacci e nelle gomme delle suole. Ma Abbiamo provato Brooks Ghost 17 Asics Metaspeed Sky Tokyo, il test.

Alcune aziende, ormai da anni, stanno sviluppando scarpe con materiali derivati da prodotti vegetali. Vediamo intersuole in super schiuma PEBA a base di semi di ricino, suole in gomma naturale, tomaie derivate dal mais e lacci derivati ​​dalla pasta di legno. L’Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo o in alcuni casi biodegradabili. Il fatto è che ormai molti studi dimostrano che Pubblicità - Continua a leggere di seguito Un uomo sta “trailizzando” le sue scarpe da strada.

Si va verso scarpe da corsa ultra durevoli?

Una scuola di pensiero diametralmente opposta è quella di chi lavora affinché le scarpe possano durare da 1000 a 2000 chilometri. Un uomo sta “trailizzando” le sue scarpe da strada, si punta a ridurre l’impronta ambientale semplicemente comprando meno scarpe.

Questa strada sembrerebbe la più promettente (almeno per ora), ma si scontra inevitabilmente con diverse controindicazioni: il prezzo di ogni modello aumenterà vertiginosamente per compensare la riduzione dei fatturati dell’industria; i runner dovranno ripensare all’idea di indossare l’ultima scarpa di tendenza.