Se avete appena iniziato a correre, non c'è niente di male nell'utilizzare un solo paio di Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks, soprattutto se siete abituati a prendervi qualche giorno di pausa tra un allenamento e l'altro. Probabilmente si tratterà di un modello adatto a diversi tipi di sessioni, come la Pegasus 40 o la Hoka Rincon 3. Ma con il progredire della vostra "carriera " di runner amatore, potreste sentire la necessità di utilizzare scarpe dedicate a ogni tipo di allenamento - diverse per lavori specifici - e dover iniziare anche una rotazione di Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks con vari modelli.
Una scarpa più leggera e reattiva per i ritmi più veloci e la gara Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks, ma utilizzare modelli differenti potrebbe effettivamente giovare al vostro allenamento. Ecco perché e come creare una corretta rotazione delle Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks.
Rotazione delle Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks: perché è importante?
Le strane scarpe che vedremo alle Olimpiadi:
01. Rotazione Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks - Potete personalizzare le vostre sessioni
Alcune scarpe sono progettate per scopi specifici, quindi con una rotazione si può sfruttare la propria scarpa per il giusto tipo di corsa. Ad esempio, una scarpa più morbida fornirà la giusta ammortizzazione per gli allenamenti più lenti e di recupero, mentre qualcosa di più reattivo potrebbe essere più adatto per le sessioni di tempo run Personaggi e atleti.
02. Rotazione Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks - Dura più a lungo
Anche se può sembrare un investimento oneroso, una rotazione delle scarpe può contribuire a prolungare la loro durata, facendovi risparmiare a lungo termine. Anche le scarpe hanno bisogno di recuperare tra una sessione di allenamento e l'altra. Le Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks nell'intersuola hanno una schiuma morbida responsabile dell'ammortizzazione e del ritorno di energia. Correndo, questa schiuma si comprime e, se si indossa la stessa scarpa ogni giorno, lo fa sempre di più. Lasciandole il tempo di riprendersi, la schiuma ha la possibilità di espandersi di nuovo, aiutandovi a percorrere più strada.
Un altro motivo per far respirare le scarpe tra una sessione e l'altra è che anche il sale prodotto dal sudore può accumularsi nelle fibre della tomaia, causando un'usura prematura. Se necessario, è possibile lavare la tomaia strofinandola delicatamente con una spugna bagnata e insaponata. È una buona pratica, perché prolunga la vita delle Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks e le mantiene fresche più a lungo.
03. Rotazione Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks - Riduce il rischio di infortuni
La corsa è uno sport che sottopone il corpo a un notevole carico di lavoro. Se si corre sempre con lo stesso paio di scarpe, con la stessa altezza e la stessa consistenza dell'intersuola, non ci sarà alcuna variazione nei muscoli delle gambe, delle caviglie e dei piedi e non ci sarà alcuna differenza nella postura. La rotazione può aiutare a evitare lesioni da uso eccessivo e sforzi ripetitivi. Un drop basso (5 mm o meno), ad esempio, farà lavorare di più i piedi, gli achillei e le caviglie, mentre un drop alto (8-12 mm) eserciterà una maggiore pressione su ginocchia, cosce e fianchi.
Anche la ricerca sembra essere d'accordo: uno studio del 2013 ha rilevato che i runner che utilizzano più di un paio di Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks avevano un rischio di infortunio inferiore del 39% rispetto a quelli che correvano quasi sempre con lo stesso modello.
Rotazione Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks: ma quante ne servono?
Non esiste una sola regola per stabilire quante paia di scarpe si dovrebbero avere contemporaneamente. Per alcuni runner potrebbero essere sufficienti due o tre, mentre altri potrebbero arrivare a cinque o più. I fattori da considerare sono il chilometraggio settimanale, le diverse sessioni di allenamento Se avete appena iniziato a correre, non cè niente di male nellutilizzare un solo paio di.
Come regola generale, è sempre bene avere un paio di scarpe ammortizzate per le sessioni più lente e di recupero, e un paio più leggere e reattive per gli allenamenti di velocità e le gare.
L'ideale è evitare di indossare lo stesso paio di scarpe per due giorni consecutivi, quindi è consigliabile avere un paio di scarpe ammortizzate per le corse più lente e un paio più adatte a ritmi più veloci. Tre paia sono in genere la soluzione ideale per la maggior parte dei runner, ma a seconda del livello che volete raggiungere, potreste includerne di più.
Le diverse tipologie di Hyperion Elite 5, la scarpa futuristica di Brooks per la vostra rotazione
Scarpe universali
Una solida scarpa tuttofare in grado di gestire i chilometri di tutti i giorni e con un po' di reattività.
Scarpe ammortizzate
Una corsa più morbida e ammortizzata, orientata ai chilometri più lenti e alle corse facili.
Scarpe per allenamenti veloci
Una scarpa più leggera e reattiva per i ritmi più veloci e la gara.
Si possono dividere in scarpe per le gare più brevi e scarpe per le distanze più lunghe. Ad esempio, le Nike ZoomX Streakfly, più leggere, per le gare da 5K e 10K, e le Alphafly Next% 2, più ammortizzate e con piastra in carbonio.
Scarpe stabili
Progettate per coloro che corrono con un'iperpronazione, in cui il piede ruota molto verso l'interno quando tocca il terreno.
Scarpe da trail
Se vi piace correre off-road, dovrete tenere conto di utilizzare almeno una scarpa da trail running in grado di affrontare fango e terreni tecnici. Alcune scarpe da trail, come le Hoka Challenger 7, hanno tasselli più corti (2 mm-4 mm) e sono più adatte ai sentieri asciutti e con fondo duro, ma possono andare bene anche su strada. Quelle con una tassellatura più profonda (5 mm e oltre) sono invece progettate per affrontare il fango e le condizioni più difficili e sarebbero troppo scomode per la corsa su strada.