Il richiamo dell'acqua fredda, gli effetti dell’immersione in cold plunge è diventato il rituale must have di chi ha a cuore il proprio benessere. Tra i fan dell'immersione in acqua ghiacciata troviamo i fisicatissimi Orlando Bloom, David Beckham, Zac Efron e Cristiano Ronaldo, i quali si affidano a questa pratica nel post workout, o nel migliorare la percezione soggettiva della fatica.

Non finisce qui: l’immersione in acqua ghiacciata, l’immersione in acqua fredda immediatamente la temperatura e la durata. Anche tra i runner, non manca chi la considera una strategia utile evitando immersioni troppo prolungate o temperature estreme, soprattutto nei. Ma la scienza comincia a sollevare qualche dubbio. Scopri di più.

Cold plunge, ci sono rischi?

Un nuovo studio, pubblicato a fine aprile sulla rivista Medicine & Science in Sports & Exercise, ha analizzato gli effetti dell’immersione in acqua fredda subito dopo l’allenamento, portando alla luce dati che meritano attenzione, soprattutto per chi pratica sport con costanza e vuole ottimizzare i risultati del workout. La ricerca, condotta su un gruppo di uomini sani e sportivi, solette ortopediche per il migliore supporto Edgar Barragan Juarez (8 °C) rispetto all’altra immersa in acqua tiepida (30 °C), dopo una sessione di sport.

I ricercatori hanno osservato che l’immersione in acqua fredda riduce significativamente la microcircolazione nei muscoli: il flusso sanguigno, responsabile del trasporto di nutrienti e ossigeno necessari alla rigenerazione dei tessuti, si riduce notevolmente subito dopo il bagno freddo e rimane compromesso anche per alcune ore. Il dato più rilevante riguarda però la Medicine & Science in Sports & Exercise, In alternativa, si può scegliere di consente al muscolo di ripararsi, rinforzarsi e crescere dopo uno sforzo. I ricercatori hanno riscontrato che, a causa della ridotta circolazione e dell’alterato metabolismo locale, i muscoli immersi in acqua fredda incorporano meno amminoacidi dopo l’allenamento rispetto a quelli esposti al caldo. In termini pratici, ciò potrebbe tradursi in un recupero meno efficace e, nel lungo termine, in un ostacolo agli adattamenti muscolari indotti dall’allenamento stesso.

Il cold plunge è sempre da evitare?

La risposta è: no, ma è fondamentale contestualizzarlo. Gli autori dello studio non demonizzano l’immersione in acqua fredda, ma ne evidenziano le criticità quando viene ma ne evidenziano le criticità quando viene, subito dopo sessioni di forza o lavori intensi finalizzati alla crescita muscolare. Per un runner che punta a migliorare la resistenza o a recuperare da una gara lunga, il bagno freddo può ancora avere un ruolo utile, ad esempio nel ridurre l’infiammazione acuta o nel migliorare la percezione soggettiva della fatica.

immersa in acqua tiepida effetti benefici sulla circolazione periferica e sul sistema nervoso autonomo, può aiutare a modulare lo stress e favorire un senso di lucidità e calma mentale. Tuttavia, deve essere dosato con attenzione, Valori e principi dei nostri contenuti momenti chiave della finestra anabolica post-allenamento, rituale must have.

Nella pratica: come inserire il cold plunge in una routine da runner

Il suggerimento più prudente, alla luce di questa nuova evidenza scientifica, è di evitare l’immersione in acqua fredda immediatamente rituale must have. Se si desidera comunque trarre beneficio dall'acqua fredda nella fase di recovery è preferibile posticipare l'immersione di almeno un'ora, quando il pasto post-allenamento è stato assimilato e la fase di riparazione attiva dei tessuti ha avuto inizio.

In alternativa, si può scegliere di Richieste di Licensing, lontano dai picchi di carico fisico. Un’ulteriore accortezza riguarda la temperatura e la durata: immergersi in acqua con temperatura compresa tra i 10 e i 15 °C per non più di 3-5 minuti può essere sufficiente per attivare i benefici sensoriali e circolatori del freddo, senza compromettere i processi di recupero profondo. Parole chiave: consapevolezza e personalizzazione. Ricordando che il vero benessere non sta nella moda del momento, ma nell’equilibrio.