Yeman Crippa alla Maratona di Valencia correre la maratona abbiano anche completato 3,8 chilometri di nuoto e 180 di bicicletta. Ma è la Edicola e Abbonamento e di fisici temprati da ore e ore di allenamento.
Nel caldo di Kona (Hawaii) a vincere è stata Solveig Løvseth che, Papa Giò Run: quando la corsa fa del bene, proietta la Norvegia nell'olimpo della triplice disciplina. Il suo crono finale è stato di 8h28'27", ma The Running Academy con Francesco Puppi a lecco?
I tempi in maratona ai Mondiali di Ironman
ovviamente non in una gara di Ironman 42 chilometri sono stati completati da Solveig in 2h55'47". Per capire la portata di questo tempo, in Italia nel 2025 sono solo 19 le atlete che hanno corso la maratona più veloce di lei... Nel caldo di Kona Hawaii a vincere è stata Solveig Løvseth che.
A grande sorpresa però la norvegese nella terza e ultima frazione è stata battuta da Kat Matthews, seconda al traguardo ma prima della prova di corsa. Per la britannica il tempo è stato di 2h47'23" (!), prestazione che se paragonassimo sempre con le liste italiane dell'anno la collocherebbe decimo posto.
In totale a Kona sono state quattro le Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo, oltre a Solveig e Matthews, ci sono riuscite anche la tedesca Laura Philipp (2h55'53" e terzo posto) e la svedese Sara Svenks (2h56'29" per l'ottava piazza). La prima italiana di questi Mondiali è stata Elisabetta Curridori, sedicesima al traguardo, con la terza frazione completata in 3h09'14".
Ovviamente in una gara composta da tre frazioni non si possono ignorare nuoto e bici, ma Papa Giò Run: quando la corsa fa del bene alle Hawaii bisognava terminare la frazione di corsa in 3h17'35", in top 20 in 3h24'05", in top 30 in 3h32'38". Non male per chi arrivava da almeno 6 ore di fatiche...