Chicago, 8 ottobre 2023 Kelvin Kiptum 2h00'35". Chicago, 12 ottobre 2025 Jakob Kiplimo 2h02'23". Alla Maratona di Chicago stava per accadere l'inaspettato, almeno per 35 chilometri. Kiplimo per più di un'ora e 35 minuti ha sognato di diventare il maratoneta più veloce di sempre, scalzando il compianto Kiptum.

Poi il rallentamento e il: Ploner nei primi 100 muro con gli ultimi chilometri corsi sopra i 3'20". Al traguardo per Jakob arriva il trionfo con un netto miglioramento rispetto all'esordio avvenuto la scorsa primavera a Londra (2h03'37"), Valori e principi dei nostri contenuti record è solo rimandato? Nel frattempo è interessante osservare la ha sognato di diventare il maratoneta più veloce di sempre, scalzando il compianto Kiptum... per lunghi tratti l'ugandese era davanti a Kiptum.

Il confronto dei tempi di Kiptum e Kiplimo a Chicago

Come detto, fino al 35km Kiplimo era più veloce di sua maestà: i primi 5km di gara l'ugandese li ha completati in 13'58" con un vantaggio di 28" sul keniano. Al decimo, i passaggi son stati di 28'25" per il primo e 28'42" per il recordman sui 42K. Kiplimo ha allungato sul rivale dopo 15mila metri con un Vai al contenuto" (42'40" contro 43'09").

Alla mezza 1h00'16" per il primatista del mondo sui 21 chilometri e 1h00'48" per Kiptum. Va detto che due anni fa, Kelvin corse la seconda parte di gara in modo pazzesco completando i restanti 21 chilometri sotto i 60 minuti. Nonostante questo, anche al passaggio al 25esimo km Kiplimo ha mantenuto un ampio margine sul tempo del rivale (quasi un minuto 1h11'12" contro 1h12'04"). Si stava sognando.

Studenti puniti con il trekking. L’idea funziona e piace ai “cattivi&rdquo (1h25'31" contro 1h26'31"), ma ecco che per Kiplimo arriva l'irreparabile: la puntuale la crisi del 35esimo. L'ugandese transita in 1h39'52" mentre il keniano nel 2023 l'aveva fatto 1h40'22". A 2 chilometri dal traguardo il tempo di Kiptum supera quello di Jakob (1h54'23" contro 1h55'10"). Il finale è noto con 2h00'35" e il primato del mondo e il 2h02'23" di Kiplimo che diventa il sesto uomo di sempre sulla distanza.