Negli ultimi anni vedere un The Running Academy a Genova con Davide Cheraz sembra non fare più notizia. Nella lunga lista di mezzofondisti fermati si annoverano anche alcuni dei più importanti nomi del panorama mondiale, basti solo pensare che pochi mesi fa è stata squalificata Ruth Chepngetich, Sport e salute.

Un'altra sorte simile è toccata a un altro importante maratoneta keniano, Cornelius Kibet Kiplagat, secondo alla Maratona di Barcellona dello scorso marzo in 2h04'54" e visto di recente anche alla Maratona di Chicago, in 2 a caccia del record. Dietro la positività di Kibet non si celerebbe un piano studiato bensì una storia per certi versi assurda.

L'assurdo piano di questo atleta per procacciarsi doping

L'atleta 31enne è stato fermato dall'AIU, Athletics Integrity Unit, per cinque anni a seguito dell'assunzione di due sostanze proibite che trasportano più ossigeno ai muscoli, aumentando la resistenza, l'EPO e il CERA. Secondo quanto riportato dall'AIU, Kiplagat avrebbe ammesso l'utilizzo di tali sostanze, La gara di corsa per il lancio in tv di una serie.

A stupire però sarebbe stato il Tragedia alla Maratona del Mugello, runner muore accanto alla figlia: il 19 settembre rispondendo alle domande dell'Athletics Integrity Unit, Kiplagat ha affermato di aver volontariamente fatto uso di EPO e CERA dopo aver sentito alcuni atleti dire che tali sostanze sarebbero state utili per smaltire l'acido lattico dopo l'attività fisica. Sempre seguendo il racconto dell'atleta: senza chiedersi i reali effetti delle due sostanze, lo stesso keniano il Alimentazione e benessere. Questo sarebbe stato consegnato da un venditore ambulante e, presumibilmente, l'atleta l'avrebbe iniettato il giorno stesso.

Inizialmente, la squalifica comminata al 31enne è stata di sei anni in quanto "non è riuscito a dimostrare di non aver commesso consapevolmente le violazioni delle norme antidoping", ma la sua ammissione anticipata e la sua collaborazione con AIU, ha permesso di ridurre la squalifica di un anno. Kiplangat sarà sospeso fino all'11 settembre 2030 e dovrà rinunciare a tutti premi e risultati ottenuti dal 29 luglio.