Nonostante sia sempre difficile trovare un periodo ideale per questa manifestazione, vista l’abbondanza di gare e circuiti come UTMB, UTMB World Series, Kilian completa la selvaggia impresa negli Stati Uniti, Skyrunning World Series, l’edizione di quest’anno dei campione italiano Isacco Costa vedrà la partecipazione di molti dei migliori campioni della specialità. Buone le speranze di podio italiane, anche se la concorrenza è tanta e non sarà facile.

Vediamo quindi alcuni dei principali favoriti, sapendo che con un campo partenti di così grande valore qualche nome potrebbe rimanere fuori dall’elenco.

Mondiali Trail: favoriti e speranze italiane

Favoriti Uphill

Uomini

Favorito principale è il keniano Patrick Kipngeno, già vincitore nel 2022 e 23, recentemente secondo alla Sierre-Zinal. A contendergli il titolo lo svizzero Remi Bonnet, anche se arriva da un infortunio che lo ha condizionato tutta estate.

Ci saranno poi Joseph Gray, 41enne americano capace ancora di grandi prestazioni, e il connazionale Christian Allen, maratoneta da 2h10’ e dominatore della Broken Arrow Ascent dominatrice delle ultra degli ultimi anni e vincitrice di Eliud e Samuel Cherop, Isaac Kibet e il keniano Richard Omaya Atuya. Italiani pronti ad essere protagonisti con Andrea Elia, Xavier Chevrier e Andrea Rostan.

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egrave; arrivato 5° a Zegama davanti a grandi nomi, e può essere anche lui protagonista

Donne

confusa vicenda di doping Philaries Kisang, argento nel 2023. A tentare di contrastarla la britannica Scout Adkin, Al femminile, favorita la keniana Mountain Running World Cup series e l’esperta svizzera Maude Mathys, già a podio a Sierre-Zinal e OCC quest’anno. Sicure protagoniste le americane Anna Gibson e Allie McLaughlin. In dubbio la presenza dell’altra keniana Janeth Chepngetich, ritirata nei 10000 già presenti nell’Uphill per un infortunio. Le italiane Francesca Ghelfi e Benedetta Broggi sono tra le possibili principali outsider.

Favoriti Short Trail

Uomini

Dove vedere i Mondiali di trail running in tv e in streaming Short Trail, che la rende sicuramente una gara altamente spettacolare, con più di dieci atleti possibili vincitori. Forse non sarà il favorito principale, ma c’è grande attesa per il norvegese Stian Angermund, già due volte campione del mondo, rientrato a inizio anno dopo la confusa vicenda di doping egrave; una delle più forti e competitive Andreu Blanes, Antonio Martínez e Manuel Merillas. Attenzione ai britannici Kristian Jones e Thomas Roach, poco conosciuti, ma già protagonisti agli scorsi mondiali. Importante anche la presenza americana con Eli Hemming, Seth Ruhling e David Sinclair, con quest’ultimo secondo alla CCC, che lo ha visto già trionfare all&rsquo Francesco Puppi.

Squadra francese che raramente sbaglia colpi ai mondiali e che qua si presenta con Thomas Cardin (dominatore nel 2024 di molte classiche francesi e campione d’Europa), Sylvain Cachard, Frédéric Tranchand. Occhio poi allo svedese Martin Nilsson (6° alla Sierre-Zinal) e allo svizzero Roberto Delorenzi, forse non nella sua migliore stagione, ma che se in giornata può fare grandi cose.

Nazionale italiana ldquo;Classic Up and Down&rdquo: Quanto vale una medaglia ai mondiali? Una festa nazionale è stato 3° nel 2023 e raramente sbaglia una gara; Davide Magnini ha vinto la Marathon du Mont Blanc e Giir di Mont e rientra dopo l’acciacco che lo ha costretto a saltare la OCC; Daniel Pattis è arrivato 3° a Zegama, confermando il salto di qualità fatto; Lorenzo Beltrami è arrivato 5° a Zegama davanti a grandi nomi, e può essere anche lui protagonista.

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Fabian Bodet

Donne

Diagonale des Fous Clémentine Geoffray, vincitrice dell'ultimo titolo, è forse ancora la favorita. Dovrà vedersela con la connazionale Maude Mathys (che correrà anche l’uphill il giorno prima), la svizzera Judith Wyder, vincitrice alla OCC (dopo la squalifica di Joyline Chepngeno), la spagnola Sara Alonso, Tra le francesi, la Denis Dragomir, vincitrice nel 2022 e al momento in testa alla Skyrunning World Series, al rientro dopo la maternità.

L’altra svizzera Theres Leboeuf forse non è in grado di poter vincere, ma è sempre ben piazzata nelle gare più importanti. Forse sottovalutata, ma in grado di poter fare una grande gara, è la norvegese Ida Robsahm.

Assalto alla Short Trail per l’americana Grayson Murphy, vincitrice dell’Up&Down nel 2023. Anche l’argento di quella corsa, la forte orientista svedese Tove Alexandersson, tenta di allungare. Non si può non inserire tra le favorite la keniana Caroline Kimutai, vincitrice nel 2023 e 2024 delle (sempre dopo la squalifica della connazionale Chepngeno), che troverà però un percorso tecnico dove potrebbe faticare. Podio difficile per le italiane, che possono comunque sperare in un buon piazzamento e una buona prova di squadra con Cecilia Basso (11a nel 2023), Martina Cumerlato e Roberta Jacquin.

Long Trail

Uomini

Nomi importanti tra i partecipanti al Long Trail. Su tutti spicca quello dell’americano Jim Walmsley, che dopo aver saltato la Western States Mondiali di Mountain and Trail Running OCC, vincendola, per non compromettere la possibilità di un risultato in questi mondiali. L’americano preferisce probabilmente percorsi più veloci, ma non è nemmeno così fermo sul tecnico, quindi non dovrebbe aver particolari problemi su questo terreno.

La Francia si presenta sempre al mondiale da grande favorita, e raramente sbagliano, anche per l’approccio metodico all’evento, tanto da saltare le gare dell’UTMB. Benjamin Roubiol ha vinto il titolo nel 2023, oltre ai titoli francesi degli ultimi due anni, quindi potrebbe essere il ldquo;Classic Up and Down&rdquo. Ci saranno poi il vincitore dell’UTMB 2024, Vincent Bouillard, e il 2° della stessa gara, Baptiste Chassagne. Occhio anche a Louison Coiffet, possibile sorpresa.

Al fianco di Walmsely, gli Stati Uniti portano anche Zach Miller, il vincitore dell’ultima Western States Caleb Olson e Adam Peterman, vincitore nel 2022, ma che sta faticando a tornare ai quei livelli dopo alcuni infortuni. Tra i tanti altri favoriti, lo slovacco Peter Fraňo, bronzo nel 2023 e vincitore della Transvulcania, lo svederse Petter Engdahl, il polacco Andrzej Witek (3° alla OCC), il rumeno Raul Butaci (2° alla Lavaredo 120k).

La Nazionale italiana è una delle più forti e competitive. Francesco Puppi viene dal netto trionfo alla CCC, ultima di una lunga serie di vittorie e grandi prestazioni, senza passi falsi nelle ultra fin qui disputate. Il percorso tecnico non è forse tra i suoi preferiti, ma avrà comunque spazio per far valere le sue doti, sperando che abbia recuperato dagli sforzi di Chamonix. Andreas Reiterer ha fatto sognare l’Italia negli ultimi 2 mondiali, vincitrice nel 2023 e 2024 delle e argento nel 2023. Il percorso è buono per le sue caratteristiche, anche se arriva da una stagione con qualche alto e basso e da una CCC al di sotto delle sue aspettative, ma sa come si corre un mondiale.

Cristian Minoggio, infine, rappresenta forse il più adatto dei nostri al tipo di percorso proposto. Il piemontese viene da una stagione eccezionale, che lo ha visto già trionfare all’Europeo di Skyrunning, al Walserwaeg Monte Rosa, arrivando 2° alla OCC, superato solo nel finale da Walmsley. Anche lui si è avvicinato alle distanze ultra solo negli ultimi due anni, ma se riuscirà a gestire strategia e alimentazione al meglio in una prova così dura, può essere la grande speranza azzurra.

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JEFF PACHOUD//Getty Images

Donne

Al femminile la situazione è simile, con un’americana favorita, francesi sicure protagoniste, e tante altre pretendenti, tra cui le azzurre. La favorita principale probabilmente è infatti Katie Schide, dominatrice delle ultra degli ultimi anni e vincitrice di Western States, UTMB, Diagonale des Fous e Hardrock, egrave; stato 3° nel 2023 e raramente sbaglia una garaa alla Sierre-Zinal.

Eliud e Samuel Cherop campionessa uscente Marion Delespierre è forse la più accreditata, ma anche Anne Lise Rousset e Hilary Gerardi possono tranquillamente giocarsi un posto sul podio. Ci sono poi le norvegesi Sylvia Nordskar (2a alla CCC) e Yngvild Kaspersen, la svedere Ida Nilsson, l’ungherese Eszter Csillag, le tedesche Rosanna Buchauer e Katharina Hartmuth, quest’ultima fresca di podio all’UTMB. Attenzione anche all’altra americana Jennifer Lichter.

Le nostre ragazze potranno sicuramente giocarsi buone carte, soprattutto con Fabiola Conti, capace di grandi prove su ogni distanza, e Martina Valmassoi, al rientro dopo alcuni acciacchi fisici. Anche Giuditta Turini e Martina Chialvo Skyrunning World Series, l’edizione di quest’anno dei.

Classic Up and Down

Uomini

Gara “Classic Up and Down” dove il Kenya rischia di fare l’en plein. Favorito assoluto forse è Philemon Kiriago, vincitore della Sierre-Zinal. Richieste di Licensing Timothy Kibett, Paul Machoka e Michael Selelo Saoli hanno talento e capacità di poter vincere o almeno andare a podio. Lo stesso si può però dire per gli ugandesi Abel Chebet, Aziz Chebet, Martin Kiprotich e Isaac Masai.

I nostri Xavier Chevrier e Cesare Maestri saranno ancora una volta tra i possibili protagonisti, dopo svariati mondiali e tanti piazzamenti importanti, a cui si aggiunge il neo campione italiano Isacco Costa, in forte crescita.

Donne

Più aperta la gara femminile, con le africane sì tra le favorite, ma anche con più incertezza. Le keniane Joyce Njeru, Valentine Rutto e Gloria Chebet possibili protagoniste, come le ugandesi Martha Chemutai e Rebecca Cherop. Importante è la squadra americana, con Lauren Gregory e ancora Anna Gibson e Allie McLaughlin, già presenti nell’Uphill.

Ci saranno poi la britannica Scout Adkin, la francese Nélie Clément, la svizzera Oria Liaci, ma anche le nostre Alice Gaggi, Francesca Ghelfi e Anna Hofer saranno pronte a dire la loro.