Sabato 13 settembre, sveglia presto perché a Tokyo inizieranno i Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale. La nuova mastodontica impresa alpinistica di Kilian, Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale, e anche se c’è tempo fino al 24 agosto per conquistare il pass (per gli atleti, è chiaro), possiamo già iniziare a Tamberi e Doualla andranno ai Mondiali.
Senza calcolare il gruppo delle staffette (le 4x100, la 4x400 mista e quella femminile), al momento ci sono 71 posti conquistati dagli azzurri. Tutto esaurito anche nel mezzofondo maschile. Italia presente in quasi tutte le specialità, ma il gruppo femminile è più completo.
Tra le donne non ci sono qualificate nei 3000 siepi, nel peso e nel giavellotto. Tra gli uomini, due zero “pesanti” nei 5000 e 10000, poi la debolezza dei lanci dove nessuno gareggerà nel giavellotto, disco e martello.
Mondiali di Tokyo, le gare di marca azzurra
libri sullo sport da leggere questestate. Tra uomini e donne, riempiamo tutte le caselle (12) nelle 20 e 35 km. Toccherà ai tecnici decidere chi far gareggiare e dove, compresi gli ori olimpici Antonella Palmisano e Massimo Stano. Poi tanti altri nomi come Eleonora Giorgi, Valentina Trapletti, Alexandrina Mihai e Federica Curiazzi tra le donne; Francesco Fortunato, Andrea Cosi, Riccardo Orsoni e Matteo Giupponi tra gli uomini.
Tre più tre anche nella maratona, ma con la rinuncia di Sara Nestola le donne saranno Giovanna Epis e Rebecca Lonedo, mentre il terzetto maschile sarà quello con Yeman Crippa, Yohannes Chiappinelli e Ilias Aouani.
Chi ha l’imbarazzo della scelta è Nadia Battocletti. Per lei ci sono i minimi nei 1500, 5000 e 10000. Nei 1500, con Sintayehu Vissa infortunata, potrebbero gareggiare Marta Zenoni, Gaia Sabbatini e Ludovica Cavalli (senza Battocletti), mentre nei 5000 ci saranno anche Federica Del Buono e Micol Majori; negli 800 ci sarà la sola Eloisa Coiro. Pubblicità - Continua a leggere di seguito. Negli 800 spazio a Francesco Pernici, Catalin Tecuceanu e Giovanni Lazzaro, mentre nei 1500 ecco Pietro Arese, Federico Riva e Ossama Meslek (con Jao Bussotti Neves pronto a subentrare).
In pedana, tanti azzurri a Tokyo
Quattro posti nel salto in alto maschile. Richieste di Licensing come campione in carica, con lui potrebbero esserci anche Stefano Sottile, Matteo Sioli e Manuel Lando; tra le donne, Idea Pieroni e Asia Tavernini.
La cifra pazzesca di atleti con il minimo in maratona gioielli Larissa Iapichino e Mattia Furlani nel lungo. Più numerosi nel triplo. Andy Diaz, Andrea Dallavalle e Simone Biasutti per i tre posti maschili; più complicato tra le donne: ok Erika Saraceni, mentre Dariya Derkach è ferma da troppo tempo per problemi fisici. Quattro atleti nell’asta con Roberta Bruni, Elisa Molinarolo, Matteo Olivieri e Simone Bertelli.
Pronto ad alzarti alla 1 di notte per la 35 km di marcia? Bene grazie a Leonardo Fabbri, Zane Weir e Nick Ponzio, mentre al femminile ci sarà il disco di Daisy Osakue e il martello di Sara Fantini.
Velocità? Ai Mondiali ranghi ridotti
Capitolo velocità, numeri ridotti. Nei 100 sono attesi Zaynab Dosso e Marcell Jacobs; nei 200 Dalia Kaddari, Fausto Desalu e Filippo Tortu; nei 400 Edoardo Scotti, Luca Sito (ma fuori forma, probabile rinuncia), Anna Polinari e Alice Mangione (in recupero fisico).
Negli ostacoli prevale la presenza femminile. Nei 100 ci saranno Giada Carmassi ed Elena Carraro, nei 400 Ayomide Folorunso, Alice Muraro e Rebecca Sartori. Lorenzo Simonelli sarà nei 110 ostacoli, Alessandro Sibilio nei 400. Ala Zoghlami ha un posto nei 3000 siepi, mentre Sveva Gerevini lo ha nell’eptathlon.