L'intelligenza artificiale piomba anche nel mondo del doping, per rendere il rilevamento più efficace, rapido ed economico. No, non è una boutade bensì quanto fanno emergere Wolfgang Maass, professore di informatica aziendale e informatica all'Università del Saarland in Germania, e Francesco Botrè, direttore dell'Agenzia mondiale antidoping (Wada), in un laboratorio antidoping accreditato con sede a Roma.

Personaggi e atleti'intelligenza artificiale (IA) come può renderlo più efficace?

Doping, ecco come può rivelarlo l'IA

Botrè, parlando con Euronews Tech Talks, ha spiegato come il rilevamento si basa su due approcci: marcatori di esposizione (rilevamento diretto) e marcatori di effetto (indiretto). "I marcatori di esposizione significano trovare il proiettile; i marcatori di effetto significano trovare la ferita o la cicatrice, e riferire 'questo poteva essere fatto solo con un coltello". Insomma, i funzionari antidoping rilevano la sostanza vietata direttamente o identificano alterazioni biologiche compatibili con l'assunzione di sostanze dopanti.

"Ora, ciò che l'IA può fare, è individuare modelli difficilmente rilevabili dagli esseri umani", ha affermato Maass. Ed è da questo punto che entrano in gioco i modelli di IA del suo team. La tecnologia di Maass, che ha iniziato a sperimentare sistemi di apprendimento automatico antidoping intorno al 2016, oggi mira ad affrontare due importanti sfide: l'identificazione dell'Epo, Ma come funziona effettivamente il rilevamento del doping? E l, Doping: lIntelligenza artificiale ora può aiutare a rilevarlo come quello verificatosi in occasione delle Olimpiadi invernali di Sochi.

Per quanto riguarda l'Epo, il modello di IA di Maass va ad analizzare l'intero percorso metabolico dell'atleta consentendo al software di confrontare i dati con il profilo biochimico unico, valutando se le anomalie siano dovute all'uso di Epo o il risultato di alcune caratteristiche naturali personali.


Doping, l'IA rileverà le incongruenze nel tempo

Venendo invece allo scambio di campioni, la IA confronta i dati dei test dell'atleta con il suo profilo biologico storico Mondiali: quando torna in pista Nadia Battocletti. Secondo Maass, questi strumenti tecnologici non sono solo efficaci, ma più rapidi ed economici rispetto ai metodi e alle macchine in uso ora nei laboratori.

Anche Botrè, grande entusiasmo per lo sviluppo dell'IA, ha sottolineato come gli strumenti di intelligenza artificiale potrebbero aiutare a interpretare gli effetti combinati di più sostanze dopanti Mondiali di atletica, programma di lunedì 15 settembre, potrebbe fornire informazioni su come si combinano i farmaci per migliorare le prestazioni, argomento che non può essere studiato attraverso la ricerca tradizionale perché è considerato immorale iniettare o somministrare deliberatamente più sostanze proibite a per scopi scientifici.

Intelligenza artificiale e doping non mancheranno i problemi

Ma come funziona effettivamente il rilevamento del doping? E l. Due su tutti: l'accesso ai dati e i finanziamenti. Come ha sottolineato ancora Botrè, è difficile fare studi sul doping rispettando criteri etici e di sicurezza sanitaria, questo vuol dire che accedere ai dati per dare vita a un modello di intelligenza artificiale sarebbe molto arduo.

"Se abbiamo - ha spiegato Botrè - un nuovo metodo e dobbiamo pubblicarlo, dobbiamo attendere il feedback della comunità scientifica e l'approvazione della WADA. Nel frattempo, c'è chi continua a doparsi. Il doping - ha concluso - è una questione sporca, ma noi dobbiamo combatterlo con le mani pulite". Infine ecco l'allarme. Secondo entrambi i ricercatori, gli atleti che fanno uso di doping starebbero già utilizzando l'intelligenza artificiale per cercare di aggirare i sistemi di rilevamento.