Festa azzurra allo stadio Vallehermoso di Madrid, l’Italia si conferma si conferma sul tetto d’Europa. Successi individuali per Leonardo Fabbri nel getto del peso e Larissa Iapichino nel salto in lungo, che insieme a quello di Nadia Battocletti nei 5000 metri di venerdì, porta a quota tre il totale degli ori.

Vincere è difficile, confermarsi lo è ancora di più. Un assioma valido per qualsiasi sport ma in particolare per l’atletica, in cui le variabili come gli infortuni o il calendario delle gare sono preponderanti nel bilancio di una competizione a squadre come questi Campionati Europei.

Assume quindi ancora più valore la vittoria azzurra a Madrid, che riconferma quanto sia in salute il movimento. L’LItalia lha fatto ancora: siamo ancora sul tetto dEuropa, doppietta agli europei a squadre, Edicola e Abbonamento.

Europei a squadre: Italia ancora sul gradino più alto del podio

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Joosep Martinson//Getty Images

Già dalla prima gara si era intuito che potesse essere una serata trionfale per gli azzurri. Una delle nostre punte di diamante, Salta tre controlli antidoping, sospeso Kerley e porta a casa i primi 16 preziosi punti per l’Italia. Grande sorpresa nel lancio del giavellotto femminile con Paola Padovan che conclude quinta con un ottimo 57.91 che ci permette incredibilmente di allungare sulla Germania che si presentava favorita in questa disciplina con Julia Ulbricht, che termina solo in undicesima piazza.

La gara al buio per qualificarsi ai Mondiali. Uno dei decani della nostra nazionale conferma il suo grande stato di forma tagliando il traguardo al secondo posto in 20.18, dietro soltanto all’olandese Xavi Mo-Ajok che vince la gara in 20.01 (+1,8 il vento a favore).

Buon settimo posto anche per Dalia Kaddari, nel mezzo giro di pista al femminile: l’atleta sarda sfiora il personale di soli quattro centesimi, concludendo in 22.68. Nei 1500 metri ci difendiamo, con il settimo posto di Federico Riva in 3:40.89 e il sesto di Marta Zenoni in 4:10.23. Gara di grande sofferenza per Gaia Colli nei 3000 siepi: l’atleta bellunese chiude al decimo posto, riuscendo a limitare i danni.

Chiude il programma del mezzofondo Yeman Crippa, impegnato nei 5000 metri; il nostro primatista nazionale sulla distanza era ben due anni che non indossava le scarpe chiodate per una gara in pista, essendosi ormai dedicato a tempo pieno a preparare la maratona. Riesce comunque a terminare il suo sforzo in 13:48.01, tagliando il traguardo al quinto posto In contemporanea alle gare di corsa, è iniziata la gara di salto in lungo femminile. La nostra stella, Larissa Iapichino è solo ottava dopo i primi quattro salti ma come tutte le fuoriclasse si accende nel momento del bisogno: al quinto tentativo atterra a 6.92. Game, set and match. È la vittoria che sancisce il trionfo azzurro agli Europei a squadre.

Da segnalare per quanto riguarda i concorsi, l’ottimo quarto posto nel salto in alto femminile di Idea Pieroni, in grado di superare l’asticella posta a 1.91 e il nono posto di Roberto Orlando nel lancio del giavellotto con la misura di 72.75. Chiude il programma gara la 4x400 mista. Nella staffetta del miglio, l’Italia schiera Edoardo Scotti, Virginia Troiani, Vladimir Aceti e Alice Mangione: straordinaria prova degli azzurri che firmano il record italiano in 3:09.66, concludendo la gara al secondo posto dietro soltanto alla Polonia e mettendo la ciliegina sulla torta in una serata trionfale.

Il bilancio di questi Europei

L’Italia si conferma una corazzata a livello europeo. Se nell’edizione del 2023 a Chorzow, in Polonia, avevamo dominato alcune gare, concludendo con ben sette successi individuali, questa edizione dei Campionati Europei a squadre, è stata all’insegna della regolarità. Nonostante le vittorie siano state “solo” tre, gli azzurri si sono piazzati con costanza nelle prime cinque posizioni e questo ha fatto la differenza con le altre nazionali. Il movimento conferma quindi il suo ottimo stato di salute, essendo riuscito a sopperire alle assenze di alcuni big, Marcell Jacobs e Gianmarco Tamberi su tutti.

Il presidente federale Stefano Mei ha evidenziato la forza del gruppo, sottolineando come tutti si siano sacrificati per la squadra; menzione d’onore per lo sfortunato Lorenzo Patta, infortunatosi nei 100 metri e stoico nel tagliare il traguardo per portare un solo punto all’Italia.

Molto importante anche aver inserito elementi giovani nel team, i quali, guidati dai veterani della nostra nazionale, hanno portato freschezza ed entusiasmo nella squadra azzurra, oltre che ad ottimi risultati in pista come nel caso di Matteo Sioli e Erika Saraceni. Un buon viatico quindi per i Mondiali di Tokyo che si svolgeranno a settembre, con la consapevolezza che gli atleti italiani potranno essere protagonisti anche sul più importante palcoscenico internazionale.