A volte una risultato sportivo può diventare epico per come avviene. E quanto accaduto martedì sera nei 400 ostacoli del Meeting di Ostrava, in Repubblica Ceca, potrebbe entrare di diritto tra le vittorie più memorabili di sempre.

Ma non per l'importanza dell'evento - certo, questa gara è una delle più prestigiose al mondo al di fuori del circuito della Diamond League -, bensì per per come è avvenuta...

Vince la gara nonostante un imbarazzante problema ai pantaloncini

Lo stratagemma per fare i record su Strava corso e vinto mostrando un'involontaria dimostrazione di esibizionismo. Nonostante il pene uscito dai pantaloncini è stato il più veloce di tutti. Una virilità non voluta finita in mondovisione.

Robinson, 24 anni, ha trionfato malgrado abbia provato a sistemare l'annoso problema per ben 5 volte: l'americano ha tentato invano di coprire il suo pene, infilando la mano nella gamba sinistra dei suoi calzoncini per quasi tutti i 400 metri. L'atleta del Tallahassee (Florida) è partito forte dalla corsia tre e dopo soli due ostacoli ha raggiunto gli atleti che lo precedevano, tuttavia, dopo i primi quattro ostacoli, sono iniziati i problemi e quando era pronto per superare la barriera, qualcosa è uscito dalla gamba dei pantaloncini. L'atleta è addirittura inciampato e ha sbattuto contro la penultima barriera, ma all'ingresso dell'ultimo rettilineo, si è concentrato sulla vittoria e ha proseguito fino al traguardo con questo problema ai pantaloni. Il finale recita primo posto in 48,05 con il suo miglior tempo stagionale e il quarto più veloce in carriera.

grand slam track philadelphia
Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo//Getty Images

Problemi ai pantaloncini e atletica: gli episodi del passato

“Ha avuto un problema che si presenta ogni tanto", ha scherzato Tim Hutchings, che commentava la gara per World Athletics. E mentre Robinson giaceva esausto a terra a faccia in giù e dopo essere finalmente riuscito a nascondere il pene, rideva con gli altri atleti e festeggiava la vittoria.

Non è la prima volta che i pantaloncini giocano un brutto scherzo a un atleta. Ai Campionati mondiali U20 del 2022, il decatleta italiano Alberto Nonino ha subito un episodio simile durante i 400 metri del decathlon, e ha dovuto infilare la mano nei pantaloncini per ben sei volte per nascondere ciò che fuoriusciva, pregiudicando la sua gara.