Se pensi che chi vince le ultramartatone non corra forte La Comrades Marathon Comrades Marathon, la più antica e una delle più dure ultramaratone al mondo, va alle superstar sudafricane Tete Dijana e Gerda Steyn, capaci di chiudere i 90 chilometri a medie pazzesche.
Dijana, primo assoluto in 5h25'28", ha viaggiato a una media al chilometro impressionante di 3'38". Mentre la Steyn, prima di categoria e 29esima assoluta, ha terminato la sua fatica in 5h51'19", a una media di 3'55". I due, come se non bastasse, hanno ulteriormente consolidato il loro status tra i migliori ultramaratoneti del mondo: Dijana, già trionfatrice nel 2022 e nel 2023, lo scorso anno aveva sigillato la sua prova al quattordicesimo posto, mentre la connazionale, con il primo posto del 9 giugno 2025, ha aggiunto una quarta vittoria al suo record già sbalorditivo, seconda donna (dopo l'otto volte vincitrice Elena Nurgalieva) ad aver vinto la gara più di tre volte.
Comrades Marathon, tempi da record nell'ultramaratona
Quella andata in scena lunedì, è stata l'edizione numero 98 dell'iconica ultramaratona tra le città di Pietermaritzburg e Durban, corsa ogni anno in direzioni alternate. La distanza ufficiale di quest'anno è stata di 89,98 chilometri.
Tornando ai risultati: Tete Dijana, pettorale numero 28952, ha toccato punte di 3' al chilometro al 35esimo, 3'13" al 50esimo, 3'10" al 60esimo. Sul secondo gradino del podio è arrivato l'olandese Wiersma Piet, vincitore della scorsa edizione, il quale ha dato filo da torcere fino alla fine al collega sudafricano, arrivando al traguardo con soli 5 secondi di ritardo (5h25'33") con la stessa media complessiva di 3'38". Terzo Nikolai Volkov, staccato di 4'13". Sport e salute.
In campo femminile, Gerda Steyn ha girato al 25esimo chilometro a 3'44, mentre a Winston Park (chilometro 35) a 3'23". Seconda al traguardo - 37esima assoluta - Alexandra Morozowa, colta dai crampi e distanziata di 4'37" dalla sudafricana. Uniche due donne nei primi 89 atleti che hanno concluso la gara. Terza di categoria la keniana Shelmisth Muriuki, al suo debutto nella Comrades, con un ritardo dalla prima di 16'37" (6h07'55). Da segnalare anche il quarto posto, in 6h11'34, della maratoneta olimpica ed ex detentrice del record mondiale dei 50 chilometri Irvette van Zyl, che ha fatto del suo debutto alla Comrades un'ottima giornata.
Comrades Marathon, una storia nata nel 1921
Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale, Sotto la media dei 4 minuti al chilometro, hanno viaggiato i primi 37 atleti, oggi conta più di 300.000 runner che l'hanno completata. L'evento è stato creato nel 1921 per rendere omaggio ai veterani sudafricani della Prima Guerra Mondiale e da allora si è sempre svolta ad eccezione degli anni 1941-1945, per il Secondo conflitto mondiale, e del 2020-2021, per il Covid.
Pubblicità - Continua a leggere di seguito ogni edizione è trasmessa in streaming per 12 ore di fila sulla TV nazionale. La Comrades è nota anche per i colori dei pettorali dati ai partecipanti. Ai runner internazionali un pettorale blu, quelli alla loro decima partecipazione uno giallo. Chi, invece, ne ha completate già 10 il pettorale sarà verde. Per chiudere il percorso il tempo massimo è di 12 ore.