Le più grandi prestazioni nella storia dellUTMB'edizione della Zegama Aizkorri appena trascorsa, uno dei trail più belli e competitivi del mondo, c'è di sicuro il ritorno alle gare da parte del norvegese Stian Angermund, che ha concluso la corsa con un ottimo nono posto in 3h59'46".

L'atleta 38enne di Bergen, già vincitore a Zegama nel 2021 (con l'allora record del percorso), due volte campione del mondo di trail short e campione del mondo di SkyMarathon e Vertical, era alla prima gara dopo lo Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale.

Il rientro dalla squalifica di Stian Angermund

Un caso controverso

Stian Angermund era risultato positivo ad un diuretico a seguito del controllo antidoping dopo la In effetti, proprio a inizio di questanno, è stata la stessa, momenti indimenticabili dellatletica italiana'UTMB, nel 2023. Il 20 ottobre di quell'anno gli venne notificata la positività. La notizia fu un Abbigliamento sportivo e accessori tech. Tutte le persone dell'ambiente, compresi compagni e avversari, pensavano ad una qualche tipo di contaminazione o errore nelle analisi, conoscendo l'onestà e la sportività di Angermund.

In effetti, proprio a inizio di quest'anno, è stata la stessa associazione antidoping francese (AFLD) ad offrire all'atleta norvegese Gare ed eventi (quindi già scontata), a causa di alcune incongruenze delle date e dei possibili scenari di assunzione della sostanza, come detto anche da esperti della stessa AFLD.

Il difficile rientro

Due giorni prima della gara, sui propri canali social Angermund ha parlato delle difficoltà incontrate in questo Sierre Zinal: dominio keniano, cè un grande Puppi, passato tra rabbia e frustrazione, con perdita di autostima, soffrendo di ansia sociale, e con il timore delle possibili reazioni al suo rientro. Allo stesso tempo, era alta la sua eccitazione, grazie ai tanti messaggi di stima e vicinanza ricevuti, spesso sempre anche dai compagni/avversari.

Il clima e il tifo sui sentieri tipico di Zegama lo avranno sicuramente spinto anche durante i difficili momenti della gara, vista la mancanza di ritmo e abitudine allo sforzo dopo lo stop. Non resta che tornare a vederlo presto competere nelle prossime gare, per ora il rietro è stato con un nono posto.