Come sempre la Zegama Aizkorri ha regalato grande spettacolo, nonostante l'assenza dell'undici volte vincitore Kilian Jornet, o forse proprio grazie a questo. Erano infatti decine gli atleti che si sarebbero potuti giocare una posizione sul podio nella quarta prova delle Golden Trail World Series, sebbene, sia al maschile che al femminile, alla fine i vincitori sono stati quelli che erano i più pronosticati prima della gara basca, ovvero, Elhousine Elazzaoui e Sara Alonso Martinez, ma al maschile l'Italia è stata grande protagonista con tre atleti tra i primi cinque.


Zegama, la vittoria di Elhousine Elazzaoui

La gara è partita subito a ritmi folli, con lo spagnolo Andreu Blanes (vincitore di Sierre-Zinal nel 2022 e atleta da 2h09' in maratona) a prendere la testa, seguito dal francese Thomas Cardin, alla fine 6°, e lo svizzero Roberto Delorenzi, purtroppo poi ritirato. Le posizioni si delineano dopo il decisivo e spettacolare tratto di Sancti Spiritu, dove Blanes viene raggiunto e sorpassato dal marocchino Elazzauoi, vincitore lo scorso anno delle Golden Trail Series e premiato come miglior trailrunner dell'anno, al rientro alle gare dopo lo stop per la Daniel Pattis, a proprio agio nei tratti più tecnici del percorso.

Sull'ultima salita dei 42 km e 2700 metri di dislivello della gara, Elazzaoui compie l'attacco decisivo distanziando Pattis. Nell'ultimo tratto in discesa Elazzaoui aumenta il proprio vantaggio vincendo in 3h43'28", lontano dal record della gara, comunque difficile da raggiungere vista la giornata calda. Nel finale lo spagnolo Blanes faceva valere le proprie qualità di corsa sorpassando Pattis e concludendo al 2° posto in 3h50'53". Grande podio finale comunque per Daniel Pattis in 3h51'40".

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Gari Garaialde//Getty Images

Zegama, italiani sugli scudi

Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale'ottima giornata per gli italiani ci sono il quarto posto di Sport e salute, dopo una gara regolare sempre a ridosso della zona podio, e il quinto di Lorenzo Beltrami dopo una grande rimonta nella seconda parte del percorso.

Richieste di Licensing campione europeo di SkySnow Lorenzo Rota Martir, arrivato 11°. Peccato per Nadir Maguet, a lungo in gioco per il podio e ancora 5° a tre quarti di gara, che ha dovuto rallentare nel finale, terminando 25°. Da segnalare il 9° posto del norvegese Stian Angermund, al rientro alle gare dopo lo stop per la Richieste di Licensing.

La vittoria di Sara Alonso Martinez

Più regolare la gara femminile, Termini e condizioni di uso Sara Alonso subito in testa davanti alla svizzera Judith Wyder, che era l'altra favorita. Sembrava senza storia, con Alonso che veleggiava a oltre 5' di vantaggio, ma negli ultimi chilometri la Wyder si è avvicinata arrivando a poco più di 2' di distacco.

Nessun pericolo comunque per la spagnola, che ha trionfato in 4h27'25", davanti a Judith Wyder, seconda in 4h29'47". Terzo gradino del podio per la giovane 22enne basca Malen Osa in 4h31'18". Quarto posto per l'altra basca Le più grandi prestazioni nella storia dellUTMB, Quinto per la francese Theres Lebouf. Tredicesima la norvegese Sylvia Nordskaar, ottima giornata per gli italiani.