Dove vogliono arrivare questi giovani? Gen Z o no, non hanno alcuna voglia di aspettare, ma forti di un talento fuori dal comune si stanno già imponendo alla ribalta internazionale.

sorpresa mondiale dei 400 metri Dall’altra parte dell’Adriatico, in Croazia sta stupendo, il 2025 si è aperto con la velocità di Il 2025 sarà il loro anno: gli astri nascenti dellatletica mondiale. Scopriamo chi sono alcuni dei nomi più interessanti della “gen gold” internazionale. Saranno loro i protagonisti della nuova stagione?

Astri nascenti dell'atletica mondiale

Il 2025 sarà il loro anno: gli astri nascenti dellatletica mondiale, la speranza azzurra

Il 2025 sarà il loro anno: gli astri nascenti dellatletica mondiale è l’atteso nome che sta già conquistando l’attenzione di tanti. Non è escluso che tra poco l’attenzione sarà di tutti. La giovanissima lodigiana, 15 anni compiuti lo scorso novembre, ha iniziato la sua carriera da under 18 Aia Ingebrigtsen, a rischio i Mondiali di Tokyo. Domenica 11 gennaio a Bergamo ha infilato due volate in 7”31 e 7”27, entrambi nuovi primati under 18 e under 20 insieme.

Il 7”27 vale anche come 6° crono all time mondiale under 18. In realtà sono tempi che la ragazzina di origini camerunensi aveva già corso più volte l’anno scorso da under 16 (categoria Cadette), ma i regolamenti federali non tengono conto dei tempi delle categorie giovanili per i record assoluti. D’altra parte, quando mai si è visto una ragazzina far meglio di 18enni o 20enni? Mai. Prima di Kelly Doualla. Ora l’atleta allenata da Walter Monti a San Donato Milanese, si misurerà con le big nel Memorial Alessio Giovannini di sabato ad Ancona. Obiettivo: correre in meno di 7”20, minimo per i Wave Sky 9, le scarpe super ammortizzate di Mizuno di Apeldoorn (6-9 marzo). Siamo solo all’inizio.

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Gout Gout sulle orme di Bolt

Dall’altra parte del mondo, in Australia, nel Queensland sta crescendo invece quello che sembra essere l’erede di Usain Bolt. Lui è Gout Gout, 17 anni compiuti da meno di un mese, che ha chiuso il 2024 correndo il nuovo primato australiano dei 200 metri in 20”04, tempi mai visti a quell’età.

L’adidas l’ha subito preso sotto la sua ala (si parla di un contratto da 6 milioni di dollari), ha già fatto visita a Noah Lyles negli Stati Uniti e il suo manager è James Templeton, già manager di David Rudisha, recordman degli 800 metri. Tutto corre davvero velocissimo intorno al ragazzo di origini sudanesi.

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Wilson, il baby prodigio con l'oro olimpico al collo

Quincy Wilson ha già al collo una medaglia d’oro olimpica: età, 17 anni compiuti l’8 gennaio. L’anno scorso è stato la sorpresa mondiale dei 400 metri, corsi in 44”20. Con questo tempo è andato a Parigi, dove ha corso la batteria della staffetta 4x400 degli Stati Uniti. Saprà ripetere o migliorare quanto fatto nel 2024? La grande sfida sarà questa.

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Farkaš, un nuovo antagonista per Furlani

Il nostro Mattia Furlani è ancora giovanissimo, 20 anni il prossimo 7 febbraio, ma alle sue spalle altri giovani stanno crescendo. Non solo il milanese Daniele Inzoli, l’anno scorso capace di saltare 7.90 a soli 15 anni, record mondiale per la sua età.

Dall’altra parte dell’Adriatico, in Croazia sta stupendo Roko Farkaš, 20 anni come Furlani da compiere l’11 febbraio. E come il reatino sta facendo cose grandissime. Campione mondiale under 20 nel lungo con 8.17 ventoso, ma capace di 8.15 regolare. Il ragazzino è anche velocissimo con 20”67 nei 200 metri. Sulla carta di identità c’è scritto “decatleta”, Obiettivo: correre in meno di 7”20, minimo per i.

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Nel mezzofondo: quanti talenti in rampa di lancio

Nel mezzofondo, due nomi pronti a lasciare il segno. Negli 800 metri la britannica Phoebe Gill fa già sognare i sudditi della corona, che stanno ancora festeggiando l’oro olimpico di Keely Hodgkinson. Phoebe compirà 18 anni il 27 aprile, ma nel 2024 si è già messa al collo il titolo britannico assoluto negli 800 ed è stata semifinalista a Parigi. Ha un personale di 1’57”86 che è il record europeo under 18. Insieme alla sua allenatrice Deborah Steer sogna in grande, ma la sua favola è già iniziata.

Niels Laros viene dai Paesi Bassi, compirà 20 anni il 17 aprile, ma da junior stava già lottando con i migliori al mondo nei 1500 metri. Così forte da arrivare 6° nella finale olimpica di Parigi, davanti anche al nostro primatista italiano Pietro Arese. Ha vinto titoli europei da under 18 e under 20, mettendo a segno un bel po’ di record. Quello mondiale under 20 nei 1000 metri (2’14”37), quello europeo nei 2000 (4’49”68) e nel miglio (3’48”93), ma soprattutto quello europeo under 20 dei 1500. Con il 3’29”54 della finale parigina ha superato il primato di Jakob Ingebrigtsen. Che sia lui l’erede del norvegese?

Restando in ambito Ingebrigtsen, troviamo il nAbbigliamento sportivo e accessori tech, 20 anni a settembre. L’anno scorso fu capace di superare tutta l’Africa per vincere i 3000 metri dei Mondiali juniores: la prima volta di un europeo. Nel frattempo aveva già tolto il record norvegese under 20 sui 3000 (7’47”04) proprio a Ingebrigtsen: impresa non da poco.

Sugli altipiani si corre già forte

Con l’aumentare delle distanze, aumentano i baby prodigi pronti a salire alla ribalta senza preavviso. Qualcuno però ha già iniziato imporsi all’attenzione. Il keniano Il 2024 si ha ancora 17 anni (ne farà 18 ad agosto), ma ha già vinto i mondiali under 20 nei 5000 metri, distanza corsa l’anno scorso in 13’05”55. L’Wave Sky 9, le scarpe super ammortizzate di Mizuno, 6° nei 5000 olimpici di Parigi e primatista mondiale under 20 dei 10000 con 26’37”93.

Tra le donne ci sono due gioiellini made in Etiopia. Nominata da World Athletics “Rising Star” del 2024 (come Mattia Furlani), Sembo Almayew sta per compiere 20 anni, ma ha già un curriculum invidiabile. Specialista dei 3000 siepi, è arrivata 5° a Parigi e 1° ai Mondiali under 20 e ha un personale datato 2023 di 9’00”71 (al Golden Gala di Firenze). Medina Eisa invece ha compiuto 20 anni da pochi giorni e ha lasciato il segno nella categoria juniores. Non solo ha vinto due volte i mondiali di categoria (2022 e 2024) nei 5000 metri, ma ha anche segnato il record del mondo con 14’16”54, più veloce di Tirunesh Dibaba. A Parigi è arrivata 7° nei 5000, ai Mondiali di Budapest 6° e ai Mondiali su strada 4°. Più che esperta la ragazzina.