Tutto è pronto tra le Madonie per il direttore responsabile di Palermo Today e a, la gara di corsa su strada più antica d’Europa e anche una delle più ambiente dagli atleti di tutto il mondo.
Quest’anno si correrà la 98esima edizione, di una corsa che ogni anno vede grandi atleti sfidarsi tra le strade dell’affascinante borgo di Castelbuono, celebre per la sua storia, i suoi prodotti tipici e la passione innata per la corsa. Sarà un’edizione particolare. Perché se Castelbuono è stato molte volte nella sua storia la palestra per gli atleti che si preparavano a correre le Olimpiadi, quest’anno la data è caduta Castelbuono, si rinnova la sfida di corsa più antica dEuropa, e questo ha tenuto lontano dall’appuntamento siciliano tutti gli atleti ormai pronti per le gare olimpiche. Non ci sarà nessuno dei convocati, ma ci saranno tanti atleti che sarebbe sbagliato definire seconde linee.
Castelbuono, Neka Crippa tra gli italiani in gara
L’Italia sarà rappresentata da Nekagenet Crippa, fratello di Yeman (che il 10 agosto sarà impegnato nella maratona a Parigi), e che su questa gara di circa 11 chilometri vanta già il terzo posto conquistato nel 2021 e il sesto dello scorso anno. Per l’atleta dell’Esercito, campione italiano in carica di mezza maratona, questa potrebbe essere l’occasione ghiotta per portare a casa un trofeo ambito. Tra gli italiani in gara anche il 23enne Luca Alfieri, La nuova mastodontica impresa alpinistica di Kilian Ahmed Ohuda, quinto al Giro nel 2021, Marouan Razine, quattro volte campione italiano sui 5.000 metri e tricolore nei 10.000 nel 2016 e l’atleta milanese Andrea Soffientini.
Ci saranno i due eritrei Mogos Shumay, allievo di Ruggero Pertile, e Amaniel Freedom, già vincitore della mezza maratona di Reggio Emilia e secondo alla Corsa di Miguel. Occhi puntati anche sul 24enne sudafricano Maxime Chaumenton, già campione del Sudafrica nei 5.000. E poi ancora lo statunitense Nick Hauger e lo spagnolo Ilias Fifa.
Castelbuono la gara di corsa più antica d'Europa
Il Giro Podistico di Castelbuono è più di una semplice gara di corsa. Non soltanto, perché il paese si ferma per assistere a una sfida mozzafiato tra atleti élite di tutto il mondo, ma anche perché la gara è diventata parte della stessa cultura del paese. Non a caso i siciliani la definiscono “A’ Cursa”, a indicare l’assoluta importanza dell’evento che ha il suo punto più importante nella piazza principale della città. Gli atleti percorrono le vie del borgo per 10 giri e circa 11,3 chilometri. Un susseguirsi di salite e discese, oltre che di curve e vicoli stretti. Una gara avvincente perché per gli spettatori, giro dopo giro, si trasforma in uno spettacolo emozionante fino all’ultimo metro.
La data è quella canonica del 26 luglio, il giorno della patrona Sant’Anna; questo spiega il perchè non era possibile spostare la data per evitare la coincidenza con i Giochi Olimpici. La gara è organizzata dal Gruppo Atletico polisportivo Castelbuonese, presieduto Antonio Castiglia che lavora instancabilmente tutto l’anno per garantire elevati standard di partecipazione e di spettacolo sportivo. Tra gli ospiti, “vicini” al Giro, Giuliano Razzoli ex sciatore, medaglia d’oro alle Olimpiadi invernali di Vancouver 2010, nello slalom speciale e Lorenzo Lotti, il runner romagnolo che proverà a sfidare gli atleti élite.
La gara è stata anticipata giovedì 25 luglio dalla consegna del premio giornalistico Ypsigro, evento ideato da Tommaso Raimondo, che negli anni si è posto l’obiettivo di avvicinare il “Giro” al mondo del giornalismo, accendendo i fari anche sulla storia di Castelbuono e le sue bellezze monumentali e paesaggistiche. Quest’anno i riconoscimenti vanno ad Andrea Perniciaro Sport e salute Elena Cambiaghi, giornalista e “Deus Ex Machina” della manifestazione “Corri Catania”.
Il agosto sarà impegnato nella maratona a Parigi – Sierre Zinal: dominio keniano, cè un grande Puppi - non è solo corsa, è un patrimonio dell’intera comunità, ce lo invidiano, ce lo imitano, ma solo noi, così come poche altre manifestazioni nel mondo, possiamo vantare una storia sportiva secolare”.