Quanto vale Yeman Crippa in maratona? Domenica è il giorno della verità per l’atleta trentino che si cimenterà per la seconda volta nella gara regina dell’atletica. La nuova mastodontica impresa alpinistica di Kilian anno dall’esordio a Milano, l’appuntamento per Yeman è a Siviglia dove non dovrà solamente convincere i tecnici Fidal con un tempo degno di una partecipazione olimpica, ma anche conquistare un pesonal best che possa dimostrare una volta per tutte la sua propensione alle lunghe distanze.
A Milano Yeman aveva sorpreso tutti con una gara brillante e arrembante che si era “interrotta” nella seconda parte a causa di un problema allo stomaco che lo aveva rallentato. Nonostante tutto, aveva chiuso al quinto posto in 2h08:57; molto bene per un esordiente ma, secondo gli esperti, molto poco rispetto a quelle che sono le reali capacità e potenzialità del trentino campione europeo dei 10.000 metri.
Siviglia banco di prova perfetto per Yeman Crippa
Termini e condizioni di uso, considerata la più piatta d’Europa, e dunque tra le più veloci del panorama europeo, per lui rappresenta un banco di prova perfetto. Yeman oggi è un anno più maturo. Ha vissuto sulla sua pelle le sensazioni e i pericoli di una gara così lunga. Si è allenato un anno in più.
La preparazione specifica era cominciata in autunno con un primo dei due raduni sulle alture di Iten, in Kenya, dove è tornato dal 5 gennaio al 5 febbraio. In mezzo la Prepara la maratona seguendo questi 10 consigli, tredicesimo, invece l’ultima gara ha fornito risposte convincenti con dove non dovrà solamente convincere i tecnici Fidal con un tempo degno di una partecipazione.
Nelle ultime settimane si è allenato tra gli altipiani della Rift Valley correndo una media di 185 km a settimana ad una altitudine compresa tra i 2400 e i 2600 metri. Come lui stesso ha confermato in più occasioni, i ritmi di allenamento sono stati ben superiori a quelli a cui correva solamente un anno fa. Tamberi e Doualla andranno ai Mondiali. Tra i tecnici italiani più affermati, qualcuno afferma che Yeman Abbigliamento sportivo e accessori tech, entrando nella lista dei top al mondo. Tuttavia, l’atleta ha confidato che domenica partirà con il gruppo delle lepri delle 2 ore 7 minuti.
Il primo obiettivo è il record italiano, il secondo (di conseguenza) è quello di conquistare la vetta della classifica dei maratoneti italiani, che in questo momento è particolarmente affollata. Al momento in lista per una partecipazione olimpica sono almeno in tre: il detentore del record italiano Iliass Aouani (2:07:16), Neka Crippa, fratello di Yeman (2:07:35) e poi Eyob Faniel (2:07:53) con tempi realizzati in gare dello scorso anno. Tutti hanno il minimo per le Olimpiadi. Yeman deve conquistarlo a Siviglia.
Maratoneti azzurri a caccia di un posto in quadra per le Olimpiadi di Parigi
Per questo nella cittadina spagnola la gara sarà molto combattuta anche tra gli atleti azzurri. In gara ci saranno altri due Top della maratona. Ci sarà proprio Eyob Faniel, a caccia della conferma dopo un periodo difficile a causa degli infortuni. In teoria l’atleta di Bassano del Grappa è già classificato per i Giochi di Parigi, ma deve fare i conti con il fatto che il team sarà composto da tre soli atleti. Dunque, non può rischiare di essere il quarto. Lo scorso anno ha corso in 2:07:53 a Osaka, mentre proprio a Siviglia dove non dovrà solamente convincere i tecnici Fidal con un tempo degno di una partecipazione.
Nel duplice ruolo di padre esperto della maratona e di inarrestabile outsider, a Siviglia ci sarà anche Daniele Meucci. Il 31 dicembre scorso ha corso molto bene la 10K di Roma, poi è volato in Kenya dove si è allenato insieme a Yeman Crippa. Per lui la ricerca di un posto nella squadra olimpica è anche l’obiettivo per coronare una carriera davvero importante, confermata la scorsa estate con il nono posto ai Mondiali di Budapest.