Il mezzofondo italiano infiamma la stagione di atletica leggera indoor con una pioggia di record italiani.

La favola più bella ed entusiasmante è quella che riguarda i 1500 metri indoor. Il record italiano è caduto per ben tre volte in sette giorni, due in appena 18 ore. Ora è nelle mani di Ossama Meslek (Esercito), che a Metz, in Francia, ha corso in 3:36.04 neanche ventiquattr’ore dopo il primato registrato da Federico Riva (Fiamme Gialle), venerdì sera a Miramas (Francia). Meno di una settimana fa a far cadere il record era stato Pietro Arese, protagonista sabato scorso a Padova. Lo aveva soffiato proprio a Meslek, che già aveva detenuto il record italiano per due anni prima della scorsa settimana. L’atleta vicentino è giunto secondo in Francia, alle spalle del keniano Vincent Keter (3:34.80) e ha mancato per soli quattro centesimi lo standard d’iscrizione per i Mondiali indoor di Glasgow (1-3 marzo).

Altra fiaba dello sport è stata scritta sempre sulla pista francese di Metz dove Pietro Arese (già quello che la scorsa settimana aveva ottenuto il primato italiano sui 1500 metri indoor), questa volta ha corso i 3000. Ed è stato di nuovo record.

Un record vecchio di 27 anni, e appartenuto a Genny Di Napoli. Il torinese delle Fiamme Gialle ha chiuso la gara in 7:38.42, incollato al francese Yann Schrub (7:38.41) e si è tenuto alle spalle l’irlandese Darragh McElhinney (7:39.92). “Devo ammettere che mi mancava fare un tempo di cui rimanere veramente ‘basito’, perché oggi mi aspettavo di correre quattro-cinque secondi più lento - commenta dalla Francia Pietro Arese, allenato da coach Silvano Danzi - Il 3000 era la mia bestia nera: c’erano sempre intoppi, oppure scoppiavo a un chilometro dalla fine. Anche stavolta ho sentito la fatica ma quando è iniziata la gara vera mi sono ripreso: aver perso soltanto in volata con il campione europeo del cross è un’ottima notizia. Ormai un record dopo l’altro per l’atletica italiana: quello che ho fatto a Padova nei 1500 era talmente ambito che me l’hanno già superato in due ed è qualcosa di veramente stimolante. Sono stato tra i primi a complimentarmi con Federico e Ossama: chissà che lotta per il record dei 1500 all’aperto…”.

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Mattia Furlani (ph. Grana/Fidal)

Richieste di Licensing Stoccolma Mattia Furlani ha aggiornato il suo primato europeo U20 indoor del salto in lungo, superando gli otto metri al debutto stagionale: 8,08, nove centimetri in più di quanto fatto sulla stessa pedana al Folksam Grand Prix nella passata edizione (7,99). Per Furlani anche un 8,01 all’ultimo turno e il primo posto davanti allo svedese argento mondiale indoor Thobias Montler (7,91). Sempre a Stoccolma, Elisa Molinarolo ha aggiornato il record italiano indoor di 4,63 nell’asta, superando il 4,62 di Roberta Bruni della scorsa stagione ad Ancona (Bruni 4,48 nella stessa gara in Svezia).