Kelvin Kiptum non è ancora sazio, l'essere un campione si traduce anche con la voglia di non accontentarsi mai e di porsi subito altri obiettivi. L'effige del campione calza a pennello a Kiptum che, dopo aver fatto registrare il Rimani aggiornato sul mondo della corsa, iscriviti alla, Ecco cosa mangia Eliud Kipchoge a colazione se il giovane a Rotterdam o lanziano ai.

Il record del mondo non basta

Per essere precisi il giovane keniano non si è limitato a dire quando tornerà in gara, ma anzi ha alzato l'asticella annunciando che l'obiettivo sarà quello di migliorare le 2h00:35' corse in America: "Cercherò almeno di battere il mio primato del mondo - ha affermato -. Se la mia preparazione funziona bene e le condizioni sono buone, so che posso farcela. Se così fosse il muro delle due ore sarebbe vicinissimo, perché non puntare a superarlo?".


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Mondiali, la maratona femminile parla keniano Mondiali: Nadia Battocletti, un fenomeno, è argento'. D'altronde numeri e prestazioni avvalorano le sue parole, il classe '99 alla prima maratona in carriera, a Valencia, debuttò con un 2h01:53, seguito dal 2h01:25 di Londra NEWSLETTER di RUNNERS WORLD.

Rotterdam, una gara da primato

La scelta di Rotterdam non è poi stata casuale, in primo luogo Kelvin conosce molto bene il tracciato avendoci corso - da pacer - nel 2019, in più, registrare record del mondo nella gara olandese non è una novità: nel 1985 Carlos Lopes fu il primo uomo a correre sotto le 2h08, tre anni dopo, Belayneh Dinsamo infranse il muro delle 2h07 (2h06:50). Sempre a Rotterdam - ma in campo femminile - nel 1998 Tegla Loroupe firmò il primato del mondo con 2h20:47.

Kiptum e Kipchoge, due fuoriclasse

Kelvin Kiptum contro Eliud Kipchoge, la sfida - a distanza - tra i due keniani continua. Una cosa è certa il muro delle due ore è pronto a cadere, Le liste degli atleti qualificati per Parigi 2024 riuscirà a firmare per primo l'impresa, se il giovane a Rotterdam o l'"anziano" ai Personaggi e atleti.