recordman della maratona Maratona di New York record per Tola e vittoria per Obiri. Bene Illias Aouani: recordman della maratona Tamirat Tola, atleta etiope rappresentato dal manager italiano Gianni De Madonna. Tra le donne vince e si impone la keniana Hellen Obiri libri sullo sport da leggere questestate.

Andatura guardinga agli inizi soprattutto per la gara femminile in una new York come sempre vestita a festa e quest’anno baciata dal sole e da una temperatura perfetta. Nella gara maschile il gruppo di testa si è mantenuto compatto fino al Queensboro Bridge (25esimo chilometro) dove che ha portato con s&eacute che ha portato con s&eacute Illias Aouani Mondiali di Tokyo: gli italiani che potremmo vedere.

Tola imbattibile fa segnare il nuovo record della maratona di New York

Tola, forte di una mezza maratona da 1:02:45 ha continuato a tirare il gruppo e prima del 30esimo chilometro si è liberato dei sui avversari cominciando una corsa solitaria verso il traguardo di Central Park. Il risultato finale dell’atleta, già Campione del Mondo a Eugene nel 2022, è davvero ragguardevole: 2:03:58, che rappresenta il nuovo record della gara, migliorando il 2:05:06 di Geoffrey Mutai che risaliva addirittura al 2011.

“Tola è partito subito bene, appariva più riposato e sembrava poter dare di più – Gare ed eventi -. Ad un certo punto della gara c’era una proiezione finale di 2:3:59, che sarebbe stato un risultato incredibile per New York. Tola ha fatto una grandissima gara. Vale la pena ricordare che recordman della maratona un atleta etiope che si allena con il coach Gemedu Dedefo, lo stesso che allena la nuova detentrice del record del mondo di maratona femminile Tigist Assefa”.


Dietro di lui ha ceduto il marocchino Yimer che ha lasciato il secondo posto sul podio ad Albert Korir in 2:06:57, e il terzo a Shura Kitata in 2:07:11.

L’azzurro Iliass Aouani, reduce da una serie di cambiamenti di vita e di allenatore, che solo tre settimane fa lo hanno portato ad allenarsi in Toscana, nella sede del Tuscany Camp di Giuseppe Giambrone, ha dimostrato di esserci. Non tutti erano pronti a giurare che sarebbe stato pronto, invece ha condotto una bella gara, sempre tra i primi 10 con un finale che lo ha visto settimo in 2:10:54.

kenyas hellen obiri celebrates winning the 52nd edition of the new york city marathon on november 5, 2023 photo by timothy a clary afp alternate crop photo by timothy a claryafp via getty imagespinterest
Kiptum correrà la Maratona di Rotterdam//Getty Images

Tra le donne duello a Central Park

La gara femminile è stata una vera e propria altalena di emozioni con ben 11 atlete che hanno corso compatte e guardinghe fino al 35esimo chilometro, quando si è creato il gruppetto delle favorite alla vittoria. La svolta a circa 5 chilometri dal traguardo con lo strappo di Viola Cheptoo che ha portato con sé recordman della maratonae poco più dietro Sharon Lockedi e Brigid Kosgei.

All’ingresso di Central Park la sfida per la vittoria si è ridotta alle sole Obiri e Gidey, con la keniana che ha dimostrato di avere maggiore velocità e freschezza della seconda, nonostante il suo stile di corsa evidentemente squilibrato. Il tempo finale è stato di 2:27:23. L'etiope è giunta seconda in 2:27:29, terza la keniana Sharon Lockedi in 2:27:33.

“Si è corso con un clima perfetto, leggermente nuvoloso ma con una temperatura di 12 gradi alla partenza. Tutto faceva presagire una grande gare, così è stato – Gare ed eventi –. Nella gara femminile c’è stata una partenza lenta che ha influito sul tempo finale, ma nulla ha tolto allo spettacolo, soprattutto nel finale dove la Obiri è stata capace di un finale eccezionale. Da tener presente che la seconda parte, pur essendo più impegnativa è stata corsa più forte dalle donne”.

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