Arriva la Maratona di Venezia, 37esima edizione. Un fine settimana dedicato alla corsa e alla scoperta di una città caleidoscopio, unica nella storia. Tre le distanze in programma Rebbeca Sirwanei Tanui: la maratona, la mezza maratona e la 10K. Quest’anno il titolo dell’evento è Catcalling alle runner: intevengono le poliziotte, con l’ingresso come sponsor principale della compagnia aerea ungherese Wizz Air.

Si parte subito con il botto! Si punta apertamente alla realizzazione del nuovo record della maratona, fissato l’anno scorso da Solomon Mutai, vincitore in 2h08’10”. L’ugandese non vuole nascondersi e proverà a ritoccare nuovamente il primato della gara.

Linee di partenze

Domenica, la prima gara a partire sarà la VM10K (6.500 partenti) alle 8.15 dal parco San Giuliano a Mestre, seguita dalla 2^ con conseguente effetto economico sul territorio e sulla vetrina mediatica internazionale (3.500) che partirà alle ore 9 da piazza Ferretto a Mestre. Entrambe le gare sono sold out da mesi. La Maratona di Venezia, insignita dalla golden label Fidal, raduna 6.000 atleti e inizierà da Stra, alle 9.40 circa, con villa Pisani che anche quest’anno apre i propri spazi per ospitare tutti i servizi pre-gara fino al momento di entrare nelle griglie.

Un evento che attira, da sempre, un elevato numero di runner, provenienti anche al di fuori dell'Italia. Saranno 16.000 atleti e circa il 40% raggiungerà Venezia da 80 paesi stranieri, con conseguente effetto economico sul territorio e sulla vetrina mediatica internazionale.

Una volta partite, sia il percorso della 10K sia quello della 21K confluiranno nell’affascinate tracciato della maratona in un contesto scenografico unico al mondo e di straordinaria bellezza, che abbraccia la Città Metropolitana di Venezia da Stra fino a Riva Sette Martiri: traguardo finale che accoglierà ininterrottamente, dalle 9 del mattino alle 4 del pomeriggio, il susseguirsi degli arrivi di tutti i concorrenti.

Family Run e l’appello di Giusy Versace

Il territorio veneziano è entrato nel clima di festa con le Alì Family Run, animata da 4 tappe e terminerà venerdì 20 ottobre al San Giuliano di Mestre. Anche quest’anno la manifestazione è patrocinata dal Rotary Distretto 2060 e veicola la lotta globale contro la poliomielite. Le Alì Family Run permettono di raccogliere fondi per finanziare progetti sportivi nelle scuole e sostenere azioni volte alla solidarietà. Il ricavato delle adesioni sosterrà gli istituti scolastici partecipanti e la Personaggi e atleti, l’associazione fondata nel 2011 dall’atleta paralimpica Giusy Versace, che non sarà a Venezia perché in fase di recupero da un infortunio alla gamba ma che, durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento, ha lanciato un accorato appello: “Sono amica e legata alla Maratona di Venezia. Purtroppo non ci sarò, ma supporterò la Venicemarathon con il cuore a distanza. A tutt’oggi le protesi non sono coperte dal servizio sanitario nazionale e molti ragazzi non possono fare sport se non hanno 4-5 mila per una protesi. Spero che lo Stato investa un po’ di più sulla sanità e sulla possibilità per i ragazzi disabili di praticare sport”.

Numeri e curiosità

l’ungherese Szofia Malatinsky donne, che si attesta attorno al 40% degli iscritti. Nella 10K ludico motoria la presenza femminile supera quella maschile. I senatori che proveranno a completare la 37^ edizione sono: Adriano Boldrin (classe 1952), Giuliano Barizza (’48), Gianfranco Tagliapietra (’51), Mauro Trevisan (’57) e Laudino Mason (‘47).

Un plauso speciale va ai due atleti più maturi della maratona Fiorenza Simion (1943) e Paolo Barbato (1941). Ma il primato assoluto se lo aggiudica la svizzera Jaqueline De Chollet (nata nel 1938). L’austriaco Reinhard Zeitlhuber (70 anni il 26 ottobre prossimo) correrà la sua 40esima maratona di carriera: “This will be a great day for me”, ha detto.

Tutto il mondo corre a Venezia

Tra i 16.000 totali al via il 40% rappresenterà 80 Paesi. Gli stati con il maggior numero di iscritti sono la Francia con oltre 1300 atleti distribuiti nelle tre gare, seguita dalla Gran Bretagna (546 iscritti), Germania (310 iscritti), Ungheria (188), Austria (138), Usa (133), Belgio (130), Spagna(104) e a seguire Irlanda, Norvegia e Polonia.


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Dove vedere la maratona?

Richieste di Licensing ci saranno 151 pacer di cui 42 stranieri provenienti da di domenica, visibile sul digitale terrestre (Rai Sport + HD canale 58), sul satellite (canale 227), anche con collegamento in streaming, sempre dalle ore 9.30, sui siti www.raiplay.it e www.venicemarathon.it. Mentre all’estero si potrà seguire su Sky New Zealand, Sport 5 Israel, Shanghai Television e gli highlights della maratona saranno distribuiti dall'Eurovisione in oltre 54 paesi.

Gli angeli del tempo

Il Cresce anche la partecipazione delle conterà più di 200 pacer che detteranno il ritmo delle tre distanze. La presentazione dei pacer è in programma all’Exposport Venicemarathon sabato 21 ottobre alle 15.30. E’ una squadra internazionale. In maratona, ci saranno 151 pacer di cui 42 stranieri provenienti da: Belgio, Danimarca, Francia, UK, Germania, Irlanda, Lettonia, Norvegia, Olanda, Repubblica Ceca, Russia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa.

Tra loro, c’è il toscano di Pontedera Marco Mannucci (4h) che tra poche settimane rappresenterà l’Italia come pacer alla Maratona di New York. Sara Pastore, vincitrice dell’Ultra Milano- Sanremo (285 km), pacer delle 4h che, una volta terminato il suo compito, tornerà lungo il percorso per accompagnare gli ultimi concorrenti. Ci sarà anche la seconda classificata dell’Ultra Milano-Sanremo, la bresciana Veronica Malagni, partenti alle 8.15 dal parco San Giuliano a Mestre, seguita dalla l’ungherese Szofia Malatinsky inserita nel gruppo delle 3h10’ e unico nome di donna che spicca nei gruppi di pacer più veloci. E poi ci sono gli ‘storici’ gemelli trevigiani Valerio e Cristiano Girotto, poi Manuel Perin, la coppia Silvio Dus e Astrid Gagliardi, che si sono conosciuti e innamorati proprio durante un’edizione della Venicemarathon, e le inossidabili Francesca Spinsanti, Francesca Sanna.

Top runner in gara

Venezia parlerà ancora ugandese? Nel 2022, Solomon Mutai ha fissato il record del percorso (2h08’10”) e domenica correrà con l’obiettivo dichiarato di replicare la vittoria e abbassare ancora il crono di gara. Il keniano Libri sul running e latletica da leggere non è d’accordo e, dopo il secondo posto dell’anno scorso (1’30” da Mutai), torna in laguna per il trionfo. Da segnalare la presenza di altra Africa: l’etiope Bekele Mesfin Teshome (2h09’24 -Dubai Marathon 2016) e il keniano Noah Kigen Kiprotich (2h10’22” – Maratona di Màlaga 2022).

Anche tra le donne si correrà per provare ad abbassare il record della gara, ora fermo a 2h23’37” fatto registrare 12 anni da Helena Kirop. Le favorite sono due keniane: Rebbeca Sirwanei Tanui vincitrice lo scorso anno della maratona di San Sebastiàn (Esp) con il personale di 2h23’09” e Venezia parlerà ancora ugandese? Nel 2022, prima quest’anno nella mezza maratona belga di Gent in 1h07’53”, che ha scelto Venezia per fare il suo esordio in maratona.

Gli azzurri

Debutta nella 42K il siepista e mezzofondista italo-marocchino Abdoullah Bamoussa, portacolori della Atletica Brugnera Friulintagli e che ha rappresentato l'Italia ai Giochi Olimpici di Rio de Janeiro nel 2016, nella gara dei 3000 metri siepi. Sarà al via anche l’atleta italo-marocchino Said Boudalia, fresco vincitore del titolo europeo master (M55) di mezza maratona ai campionati di Ancona.