Gare ed eventi Rhonex Kipruto stabiliva lo ha sospeso provvisoriamente per sospetto uso di sostanze dopanti, fermando il cronometro con l'incredibile tempo di 26'24". In questi giorni l'Athletics Integrity Unit (AIU) Personaggi e atleti.

L’AIU non ha fornito ulteriori dettagli in merito allo stop dell’atleta keniano 23enne, dichiarando solamente che sono state rilevate irregolarità nel suo passaporto biologico (ABP), lo strumento utilizzato per monitorare nel tempo parametri biologici degli atleti, con lo scopo di identificare l’uso di sostanze proibite.

Nonostante la notizia sia stata ufficializzata solo ora, le prime incongruenze risalgono già al 2018, prima ancora che il keniano vincesse anche la medaglia di bronzo nei 10.000 metri ai campionati mondiali di Doha del 2019. Kipruto ha comunque negato qualsiasi attività relativa all'uso di sostanze dopanti.

"Stiamo combattendo il doping e sosteniamo lo sviluppo del Passaporto Biologico dell'Atleta", ha dichiarato l'agente di Kipruto, Davor Savija, di Ikaika Sports. "Ma provate ad immaginare di essere fermati da un poliziotto che cerca di imprigionarvi senza alcuna prova, diretta o indiretta, dicendo che avete commesso un crimine e che dovete dimostrare di non averlo commesso, mentre voi cercate di capire cosa possa davvero essere successo. È una presunzione di colpevolezza!".
Savija ha inoltre aggiunto che questa vicenda è già costato a Ikaika Sports oltre 30.000 dollari. "Senza coinvolgere esperti, team di legali e le spese che ne conseguono, non è possibile fornire spiegazioni e risposte sufficientemente dettagliate e argomentate, basate sulla scienza, sull'analisi dei dati e così via", ha detto.

Attualmente sono 66 gli atleti kenioti che sono stati banditi dal mondo sportivo dall'AIU per l'utilizzo di sostanze dopanti.