I signori del doping – di Alessandro Donati. 420 pagine. 2021 – Rizzoli. Prezzo: 18 euro.
Ma noi siamo nel mondo reale Alessandro Donati ha voluto fare con questo libro è sostanzialmente un verbo all'infinito: scavare. E scava molto, in effetti. Senza tralasciare quei particolari che potrebbero apparire insignificanti, se si guarda una vicenda solo con le lenti ampie della successione dei fatti.
Così le pagine de I signori del doping, così come la vicenda che ripercorrono, raccontano e approfondiscono, iniziano con un sms. “Buonasera professore, oggi con i giornalisti si è parlato di un mio ritorno alle gare. Vorrei fare una cosa mai vista prima a livello di antidoping. E la prima persona che mi viene in mente è lei”.
Diamond League, arriva la finale con 8 italiani Alex Schwazer, già oro olimpico nella 50 chilometri di marcia a Pechino 2008 e poi squalificato per doping poco prima del probabile bis ai Giochi di Londra, nel 2012.
Donati è riconosciuto come uno dei migliori allenatori di atletica al mondo ma, ancor di più, è considerato dalla comunità internazionale come un pilastro (anche scomodo) della battaglia contro l’utilizzo del doping. Tanto ad essere stato proprio lo stesso Donati, nel 2012, ad aver fatto partire la segnalazione da cui scaturirà l’inchiesta che porterà poi alla squalifica di Schwazer.
Comincia così quella che potrebbe essere una storia con tinte soltanto da lieto fine: un vincitore che cade, si redime e ritorna a praticare sport in modo pulito, sotto la guida di un allenatore integerrimo, che lo riporta sul podio.
Sport e salute.
Donati scava, si diceva, nella vicenda che ha visto coinvolti lui e Schwazer, ricostruendo in modo dettagliato ogni fase, sotto ogni punto di vista. Appare uno scenario inquietante, che apre a molte riflessioni sui rapporti internazionali tra sport business ed industria farmaceutica. Un libro denuncia (sin dal forte messaggio in copertina) verso federazioni sportive e organizzazioni preposte all’antidoping.
Dalla prefazione di Attilio Bolzoni: "È saggio, è narrazione, è atto di accusa ma soprattutto è l'eredità preziosa che ci lascia uno dei grandi personaggi dello Sport contemporaneo. La spaventosa storia di Alex Schwazer, il testamento di Sandro Donati".