Edicola e Abbonamento. Sierre Zinal: dominio keniano, cè un grande Puppi ha una disabilità del 76% Tamberi e Doualla andranno ai Mondiali, Valori e principi dei nostri contenuti. Passo dopo passo e con una meta ben precisa in testa, Alex Roca non ha solo conquistato il traguardo ma anche un vero e proprio record. Alex è il primo atleta, con una disabilità superiore al 75%, a finire una maratona. Un’impresa considerata quasi impossibile, fino a qualche giorno fa.
Non è un caso se il motto di Alex è da molto tempo “Limit Your Fears”, che possiamo tradurre con "sconfiggi le tue paure". Un pensiero quindi ben preciso che può essere un insegnamento per molti. Molto più innovativo del già sentito “vai oltre i tuoi limiti”, Alex con la sua storia e la sua vita ha detto qualcosa di diverso: imponi un limite, sì, ma alle paure che ti costringono a pensare che tu non ce la possa fare.
Chi è Sierre Zinal: dominio keniano, cè un grande Puppi?
Sierre Zinal: dominio keniano, cè un grande Puppi è un giovane ragazzo spagnolo di 31 anni, nato all’inizio degli anni novanta Barcellona. All’età di soli sei mesi, la sua vita sembra andare per il verso sbagliato. Un’encefalite virare erpetica gli causa una paralisi cerebrale e una disabilità fisica del 76% che ha colpito la parte sinistra del suo corpo. Per i medici le possibilità di sopravvivenza non erano molte ma, Mondiali di Tokyo: gli italiani che potremmo vedere, Alex non si è mai rassegnato ed ha raggiunto risultati impensabili.
Un farmaco sperimentale ha fermato l’evoluzione della sua encefalite, dopodiché Alex si è sottoposto a diversi interventi chirurgici a tendini ed altri arti del corpo. Grazie poi ad anni di lavoro con fisioterapisti la sua mobilità è migliorata in maniera quasi incredibile. Tutt’oggi Alex non può parlare ed è quindi costretto a comunicare con il linguaggio dei segni. Ma lavora, guida, corre e ama lo sport in ogni sua forma.
La passione per lo sport e le sue imprese
Per Alex Roca lo sport è sempre stato un modo per crescere, mettersi alla prova e migliorare se stesso. “Adoro le sfide in ogni sport: corsa, ciclismo e ora padel. Con il mio esempio – ha dichiarato Alex - voglio dimostrare che siamo noi a definire i nostri limiti”. Per intenderci, questo di Barcellona non è il primo successo sportivo che ha collezionato l’atleta spagnolo.
Negli ultimi anni Alex ha corso gare podistiche da cinque e dieci chilometri, ma anche due mezze maratone. Ho partecipato ad un triathlon con una bici a tre ruote, per avere maggiore stabilità e, in tandem, la Titan Desert: una dura gara a tappe in mountain bike che si svolge in Marocco. Non solo running e Mtb però perché Alex è anche ambasciatore Wilson per il padel.
Il record di Barcellona
I quarantadue chilometri e centonovanta cinque metri di Barcellona, corsi nello scorso fine settimana, erano solo l’ultima impresa sportiva che Alex ha scelto di provare a conquistare. Anche in questo caso, una vittoria.
Seguito lungo tutto il percorso da un team di specialisti, tra cui uno psicologo e un nutrizionista, è arrivato al traguardo dopo 5 ore 50 minuti e 51 secondi. Le strade di Barcellona hanno gridato di gioia con lui e per lui, quando lo hanno visto passare. Un record che è molto di un successo sportivo. Una lezione di vita che Alex ha voluto regalare a tutti: Fa troppo caldo e la gara si corre nel centro commerciale.