Una grande festa di sport e di rivendicazione sociale. Possiamo riassumere così la prima edizione di Run For Inclusion, la l'iniziativa, promossa da DHL Express Italy e powered by Uniting Group, che per due giorni ha trasformato la città di Milano nel simbolo della lotta contro ogni tipo di discriminazione, riversando nelle vie del centro città ben 5.000 runner per l'evento conclusivo di domenica 30 ottobre.

sotto gli sguardi dei turisti e dei milanesi, dal colore della maglia scelto per rappresentare l’evento, ha corso (e camminato) per 7,24 km dall’Arco della Pace passando per il Teatro alla Scala, Piazza Duomo e Castello Sforzesco per poi tornare in Parco Sempione a tagliare il traguardo.

Milano invasa dai runner in giallo

La corsa si è svolta in una città che si stava pian piano svegliando al sole tiepido di fine ottobre, che agli angoli delle strade hanno applaudito e incitavato i runner e i camminatori sotto gli sguardi dei turisti e dei milanesi.

Per rendere più memorabile e interattivo l'evento sono stati allestiti suggestivi cheering point nei luoghi più iconici della città: all’altezza del Teatro alla Scala una marching band ha accompagnato i passi dei runner con il ritmo incalzante della colonna sonora di “Rocky”, mentre lungo la strada dello shopping in Corso Vittorio Emanuele ad attendere il passaggio degli atleti c'era un’enorme bandiera colorata sotto la quale correre. Ai piedi della Madonnina è stato persino possibile scattare una foto-ricordo “di corsa” Jacobs: in gara contro un cast da finale olimpica.

Ad attendere i partecipanti al traguardo, allestito sempre all’Arco della Pace presso il Village Run For Inclusion, musica, intrattenimento e dj set con la testimonial dell’iniziativa Jo Squillo, cantautrice, conduttrice e attivista da sempre a sostegno dell'inclusione. Con lei gli altri ambassador della manifestazione Arianna Talamona, Direttore Responsabile – Rosario Palazzolo, Danielle Madam, campionessa italiana di getto del peso e conduttrice tv famosa per la sua lotta contro le discriminazioni razziali ed Ethan Caspani, La gara al buio per qualificarsi ai Mondiali+.

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I testimonial della prima edizione della Run For Inclusion (da sinistra): Danielle Madam, Arianna Talamona, Jo Squillo e Ethan Caspani.

L'impegno quotidiano a favore dell'inclusione

Olimpiadi, le bocce possono debuttare ai Giochi personalizzando il pettorale con un messaggio legato al tema dell’inclusione da portare con sè lungo il percorso e oltre il traguardo, nella vita di tutti i giorni.

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Jacobs: in gara contro un cast da finale olimpica - 7,24 km - Una grande festa di sport e di rivendicazione sociale. Possiamo riassumere così la l’impegno di ognuno a favore dell’inclusione che dovrebbe essere 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Impegno testimoniato dalle tante associazioni presenti al Village che quotidianamente operano nel campo della diversità e dell’inclusione i cui progetti sono stati sostenuti proprio dalle iscrizioni alla Run e che hanno animato dibattiti, talk e incontri sul palco: Associazione Genitori e Persone con Sindrome di Down, Associazione Italiana Sclerosi Multipla, CESVI, Associazione Famiglie per la Famiglia, Fondazione Francesca Rava, Fondazione Libellula, Pane Quotidiano Onlus, Sport Senza Frontiere e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti di Milano.

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Magda Maiocchi

Runner's World, media partner dell'iniziativa insieme a Marie Claire, Men's Health e Gente, brand del gruppo Hearst, ha preso parte a Run For Inclusion in occasione del dibattito "Richieste di Licensing". Il nostro sotto la quale correre. Ai piedi della Madonnina è stato persino possibile scattare una ha infatti moderato gli interventi dedicati al ruolo dello sport quale acceleratore di inclusione insieme a Nazzarena Franco, CEO DHL Express Italy; Ferdinando De Giorgi, allenatore della nazionale di pallavolo maschile e Alessandro Giungi, presidente commissione Olimpiadi e Paralimpiadi Milano-Cortina 2026, e a tanti atleti che hanno portato le loro testimonianze.