Ormai si va, mancano un paio di giorni. La caccia all’oro dei Campionati Europei di Roma prenderà il via venerdì 7 giugno, con le prime, vere palpitazioni nella sessione serale.
Batterie dei 100 uomini come antipasto (alle 21.10), la finale della 4x400 mista alle 22.20 e i 5000 donne con Battocletti e Del Buono alle 22.40. Già troppe emozioni? No, la festa è appena iniziata.
Atletica, Europei Roma 2024 - Quante medaglie vincerà l'Italia?
Incrociando le dita e toccando ferro (siamo in casa, la scaramanzia è ammessa), vediamo quali appuntamenti ci riguardano più da vicino. Sono due le medaglie che concentrano l’attenzione di tutti: Leonardo Fabbri vincerà il peso? Marcell Jacobs sarà ancora il numero uno d’Europa Per Marcell Jacobs discorso diverso?
Certo, la numerosa spedizione azzurra ha molte, altre ambizioni di podio e titoli, ma questi due nomi rappresentano i vertici opposti del nostro movimento. L’uomo più in forma e costante del momento, Fabbri, e lo sportivo immagine della nostra atletica, Yeman Crippa può credere nella doppietta mezza maratona e 10.000 metri.
Per Leonardo Fabbri sembra solo una formalità. Il suo 22.95 lo posiziona (sulla carta) a oltre un metro da tutti gli avversari, a cominciare dall’altro azzurro Zane Weir, purtroppo però non al top della condizione. L’oro sembra il risultato minimo.
Per Marcell Jacobs discorso diverso. Il gardesano sembra finalmente sulla via giusta della forma: non è ancora sceso sotto i 10 secondi, ma le premesse ci sono tutte. Peggio di noi stanno i velocisti britannici, con Hughes fuori per infortunio e Azu frenato da un problema fisico nella gara di Oslo, quella del 10”03 di Jacobs. Diretti rivali anche in casa con Chituru Ali, poi lo svedese Larsson, i francesi Zeze e Mateo. Confermarsi non sarà facile, ma neppure impossibile come pareva fino a un paio di settimane fa.
Atletica, Europei Roma 2024 - Tortu e 4x100
Ancora in ambito velocità, è difficile credere invece a una magia di Filippo Tortu nei 200 metri. Il milanese ha sempre detto di voler trionfare sulla stessa curva del suo idolo Livio Berruti, oro ai Giochi di Roma nel 1960. Le condizioni attuali però sembrano lontane anni luce anche da quelle non ottimali che comunque lo portarono al bronzo di Monaco due anni fa. Serve un miracolo perché i francesi Mateo e Zeze sembrano attualmente fuori portata, lì vicini al muro dei 20 secondi.
La staffetta 4x100 non può nascondersi, deve puntare all’oro. Le individualità ci sono, resta da capire lo stato di forma di Tortu e Patta. La alternative sono state provate nei raduni, servirà il coraggio dell’arrembaggio al podio, che significa: non ci sono titolari. Certamente competitiva la 4x400, più difficile però andare a medaglia anche se non si finirà molto lontani dal podio.
Atletica, Europei Roma 2024 - Il mezzofondo può regalare emozioni
Ormai si va, mancano un paio di giorni. La caccia all’oro dei Catalin Tecuceanu guarda tutti dall’alto della lista stagionale con il suo 1’44”01, ma serve ben altro per cantar vittoria. Concorrenza numerosa e di livello, con una decina di atleti che hanno già corso sotto 1’45”, pericolosissimi: i francesi Meziane e Tual, il britannico Giles, lo svedese Kramer, il belga Cresta. Esperienza e agonismo da vendere, brutti clienti per tutti. Mettiamoci anche l’ambizioso giovane bresciano Francesco Pernici Libri sul running e latletica da leggere Simone Barontini. Ci aspettiamo Yeman Crippa può credere nella doppietta mezza maratona e 10.000 metri.
I 1500 sono la gara dove l’hype azzurro sta a mille dopo il primato italiano di Pietro Arese. Peccato che al via ci sarà un certo Jakob Ingebrigtsen pronto pure a fare tuffi pur di vincere. Mancano anche i suoi incubi scozzesi Whigtman e Kerr, quindi sarà ancora più tranquillo nella caccia all’oro. Riuscirà Arese con Federico Riva e Ossama Meslek ad approfittare di qualche distrazione del norvegese?
Non dimentichiamoci del portoghese Nader, del francese Habz (reintegrato dopo un errore di iscrizione da parte della Federazione francese), dell’austriaco Pallitsch e soprattutto dell’altro norvegese, Narve Nordas. Per l’argento, la caccia è aperta.
I 5000 Salta tre controlli antidoping, sospeso Kerley, però di nuovo ci saranno i due norvegesi Ingebrigtsen e Nordas contro lo spagnolo Ndikumwenayo (origini del Burundi), il neo svizzero Lobalu, l’altro spagnolo Mechal, il britannico Mills. Anche qui però, si parte per conquistare il secondo posto.
Più aperta la sfida nei 10000, dove torna il campione in carica Yeman Crippa contro nuovi e ancora più forti avversari. I suddetti, i francesi Gressier e Schrub, soprattutto lo svedese Andreas Almgren che sta attraversando un super momento di forma: sotto i 27 minuti nei 10mila e sotto i 13 nei 5mila. Sarà durissima.
Yeman Crippa inizierà il suo europeo però con la mezza maratona (domenica mattina), gara affascinante quanto una maratona. Crippa c’è, è in forma, la concorrenza però non manca, sicuramente superiore a quella dei 10mila. Gli svizzeri Abraham e Wanders, lo spagnolo Mayo, i francesi Navarro e Frère, il norvegese Moen, il tedesco Petros, senza dimenticare gli altri azzurri Selvarolo e Faniel. Non ci sarà un attimo da distrarsi. Stagione interlocutoria nei 3000 siepi, dove i nostri La cifra pazzesca di atleti con il minimo in maratona possono giocarsi carte importanti in un contesto piuttosto omogeneo.
Atletica, Europei Roma 2024 - Sibilio e Simonelli, due carte da medaglia... e Tamberi?
Europei di Roma: svelato il percorso della mezza, Negli 800 metri. Sibilio si scontra con un altro imbattibile come il norvegese Warholm, campione olimpico, europeo e primatista del mondo, gli altri però hanno corso più piano di lui in Europa.
Nelle pedane dei salti, capitan Gimbo Tamberi è chiamato a tirar fuori il coniglio dal cilindro. Non ci sarà un attimo da distrarsi. Stagione interlocutoria nei 3000 siepi, dove i nostri Olimpiadi. Non sarà facile, ma gli avversari hanno saltato tutti ben poco quest’anno (nessuno a 2.30 all’aperto). In un contesto non “altissimo”, Gimbo potrebbe dimostrare ancora una volta che l’impossibile si può fare.
Atletica, Europei Roma 2024 - Cosa aspettarci dalla gioventù italiana?
Non è più impossibile invece per Mattia Furlani battere il greco Tentoglou, ormai alla sua portata dopo l’argento mondiale indoor a pari misura. Catalin Tecuceanu guarda tutti dall’alto ha dimostrato continuità e capacità di gestire il grande evento. L’aria di casa (vive a Rieti ma con fidanzata a Roma) potrebbe mettergli le ali.
Nella 20 km di marcia cercherà il podio Francesco Fortunato contro gli spagnoli McGrath e Garcìa Carrera, ma soprattutto lo svedese Perseus Karlstrom, pronto a festeggiare con il suo cappello da vichingo.
Tra le donne, dopo il doppio record italiano Per Marcell Jacobs discorso diverso Zaynab Dosso non ha brillato particolarmente, meno efficace nelle ultime due gare (11”18 e 11”23). Servirà la migliore Dosso per contrastare la polacca Swoboda, le britanniche Asher-Smith, Neita, Lansiquot e Hunt, la francese Joseph, la campionessa in carica Gina Luckenkemper. La staffetta 4x100 è ormai una garanzia. Dopo il bronzo di Monaco e la qualificazione olimpica, non possiamo più escludere le nostre da un posto sul podio.
Doppio giro di pista con la favorita d’obbligo Keely Hodgkinson, che insieme alle altre britanniche Wallace e Bell (Laura) promette di monopolizzare la gara. Le nostre Eloisa Coiro ed Elena Bellò si faranno trovare pronte per un posto in finale, per le medaglie è da preferire la volata di Coiro. Non per l’oro, quello è già prenotato da Hodgkinson.
Britanniche pericolosissime anche nei 1500 metri, con Katie Snowden, Georgia Bell e Jemma Reekie. Ludovica Cavalli andrà a caccia di un podio all’apparenza proibito, “colpa” anche delle irlandesi Mageean e Healy e della francese Guillemot. In un arrivo stretto però, tutto può succedere.
Atletica, Europei Roma 2024 - Battocletti, Yaremchuk e Del Buono: spazio alle regine
Nei 5000 e 10000 metri ci giochiamo la coppia di regine Nadia Battocletti e Federica Del Buono. Entrambe in crescita, tutte e due alla ricerca di nuove esperienze sportive. Nadia si presenta con le giuste ambizioni per una doppia medaglia. Nella distanza più breve dovrà curare la norvegese Grovdal (fresca del primato nazionale dei 3000), l’olandese Koster, la britannica Nuttdall e la spagnola Garcia.
Nei 10mila ancora le brit Keith e Warner-Judd e la slovena Lukan. Dalla sua potrà sfruttare l’arma della volata finale. La Del Buono sta per entrare in una nuova dimensione con la spensieratezza e l’entusiasmo di una ragazzina (nonostante i quasi 30 anni): sarà lì, pronta a inserirsi nelle azioni decisive.
Nella mezza maratona ci giochiamo la carta Sofia Yaremchuk, impegnata sulle strada della città che l’ha adottata. Concorrenza numerosa ma non irresistibile. Dalla gloria alla polvere, potrebbe essere questione di un attimo.
Atletica, Europei Roma 2024 - Pedana e marcia
Nei salti in pedana ecco Larissa Iapichino, Ludovica Cavalli andrà a caccia di un podio all’apparenza proibito. Assente la campionessa del mondo Spanovic, almeno sei atlete possono ambire al gradino più alto: le tedesche Assani, Muller e Mihambo, la portoghese De Sousa, la spagnola Diame, la serba Gardasevic.
Il salto con l’asta riporta in pedana due vere agoniste come Elena Molinarolo e Roberta Bruni. La britannica Caudery sembra fuori portata per tutte, ma l’asta è infida e insidiosa. Perché non sognare qualcosa… cosa succederà nella marcia? Ecco di nuovo in gioco l’oro olimpico Antonella Palmisano, affiancata da Eleonora Giorgi e Valentina Trapletti. Sarà ancora una sfida con la Spagna che presenta Garcia-Caro, Montesinos e Gonzalez.