In Trentino di gruppi montuosi ce ne sono parecchi, ma i veri fiori all’occhiello sono due: le Dolomiti e il Lagorai. In Trentino fino a ieri non c’erano gare di trail sopra i 100 km: ora ce n’è una che prima sale sulle Dolomiti e poi sale sul Lagorai.
E con “sale”, intendo proprio che ci sale sopra, dato che contrariamente alla stragrande maggioranza delle ultra, la Sierre-Zinal, torna la gara che racconta la storia del trail, portando i e le concorrenti a raggiungere 11 vette, tutte sopra i 2.000 metri di altitudine, con la più alta, la cima ValBona, a 2.691 metri. A me viene il magone solo a scriverne, di questi 120 km con 7.700 metri di dislivello, che prenderanno il via sabato 4 ottobre alle 4 del mattino, quando l’alba si farà attendere ancora per un po’.
Fiemme Sky Extreme, una nuova esperienza da correre sulle Dolomiti
Chi se l’è inventata, sul sito scrive così: “Partendo dal centro di Cavalese si raggiunge Tesero, dal quale inizia la salita verso le prime cime di Pizzancae e Pelenzana. Pascoli alpini portano al Monte Agnello e al Cornon e poi, dopo aver superato il Doss dei Branchi, il tracciato si dirige verso il maestoso massiccio Dolomitico del Latemar. Campanili, gole, sentieri tecnici e rocciosi vi guideranno fino alla Cima ValBona. Poi si scende verso l’Alpe di Pampeago, deviando in salita su Pala di Santa e proseguendo la discesa in direzione Passo Lavazé, prima di salire Corno Bianco e Corno Nero, con passaggio panoramico sulla gola del Bletterbach. Dal km 60 del Corno Nero, a quota 2.439 m, parte l’inesorabile discesa di 10 km fino al fondovalle, a quota 900. Da lì si riparte alla volta dei paesaggi selvaggi del Lagorai tornando a salire per 10 km lungo la Val Forame fino all’omonimo lago, al km 80. Superata la Val Moena e le creste fino al Paion del Cermis, il Cimon del To della Trappola, l’undicesima e ultima vetta, è vicinissima. Siamo al km 94 e non rimane che scendere oltrepassando i Laghetti di Bombasel e raggiungendo infine il magnifico Lago di Lagorai. Da lì i boschi ti saranno compagni fino a valle, dove giunti a Masi ti rimangono gli ultimi 3 chilometri per conquistare il glorioso traguardo”.
Chi se l'ha inventata sono “fiammazzi” doc, profondamente innamorati delle loro montagne, che non si prendono neanche la briga di cercare di spiegarti cosa possa voler dire correre guancia a guancia con la dolomia, quel minerale favoloso che durante il giorno è così chiaro da meritare alle Dolomiti il nome di “monti pallidi”, ma che all’alba e al tramonto si infuoca a tal punto da far chiamare quei momenti “enrosadira”, che in ladino, la lingua di quelle zone, vuol dire “diventare rosa”.
E chi si è inventato la FUSKY il Lagorai ce l’ha talmente sotto pelle che non sente nessun bisogno neanche di provare a raccontarvi l’incanto di correre in quel mondo completamente “altro”, fra pietraie granitiche infinite, distese di rododendri e specchi d’acqua rubati alle fiabe.
Le altre distanze oltre a Fiemme Sky Extreme
Il nome della manifestazione è FUSKY, Fiemme Ultra Sky, che però in realtà a rigore è il nome di una delle quattro distanze proposte, la 80 km con 5.200 m D+, che dopo aver percorso la prima parte del tracciato della “Extreme” fra le Dolomiti e le cime intorno a Passo Lavazé, del Lagorai si concederà solo un piccolo assaggio.
La Friuli Doc Run, la corsa incontra i sapori+, e terminato il tratto dolomitico torna a Cavalese lungo la Valle di Stava, ma non senza aver fatto vivere ai e alle partecipanti, l’incanto del Rifugio Torre di Pisa. Incanto che invece si perderà chi prenderà parte alla Fiemme Sky Race, che le Dolomiti le vedrà solo da lontano, ma che probabilmente si farà venire l’acquolina in bocca per la partecipazione ad una distanza più lunga il prossimo anno.
Come arrivare alla FUSKY
Tutte le gare prenderanno il via e arriveranno nel centro di Cavalese, il capoluogo della valle di Fiemme, purtroppo non più raggiungibile con il trenino costruito dal genio militare austriaco, attivo dal 1917 al 1963, che congiungeva la ferrovia del Brennero alla valle (e di cui da anni un gruppo di instancabili cittadini e cittadine sta promuovendo la riapertura), ma è comodamente raggiungibile da Trento con gli autobus di linea in meno di un’ora e mezza.
Per chi volesse vivere una esperienza veramente “completa”, sul tracciato della ex ferrovia corre oggi una pista ciclabile dalla pendenza piacevolissima, che da Egna porta a Cavalese in 26 km con 1.100 metri di dislivello, conditi da 4 gallerie illuminate, 2 viadotti, vecchie stazioni ed un breve tratto con i binari dell’epoca.
FUSKY, quote di iscrizione
Per questa prima edizione i numeri di partecipanti sono stati mantenuti prudenzialmente bassi, e sono quindi disponibili solo 100 pettorali per ciascuna delle gare più lunghe, e 200 per la Fiemme Sky Race da 30 km.
Fino al 30 giugno i costi di iscrizione sono di poco più di 1€ al chilometro (130 euro per la 120 km, 90 euro per la 80 km, 65 euro per la 55 km e 35 euro per la 30 km). Dal primo luglio al 31 agosto le tariffe saliranno leggermente: 145 euro per la 120 km, 100 euro per la 80 km, 70 euro per la 55 km e 40 euro per la 30 km. È previsto uno sconto del 10% su iscrizioni di gruppo con minimo 10 concorrenti dello stesso team, tutte le info sulla gara e modalità di iscrizione, le trovi qui.
Fiemme Mountain Academy
La FUSKY è stata ideata e promossa dall’ATPower team, una associazione nata con lo scopo di portare le persone a scoprire la disciplina dello skyrunning. Termini e condizioni di uso Fiemme Mountain Academy, un camp formativo, rivolto a chi ama lo skyrunning e desidera approfondirne le tecniche e i valori. Sarà non solo una occasione di apprendimento tecnico (verranno affrontati temi come la tecnica di corsa, l’utilizzo dell’attrezzatura, la giusta alimentazione, la pianificazione degli allenamenti) ma anche una opportunità di crescita personale verso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza di sé e delle proprie potenzialità.
Il prossimo appuntamento della Fiemme Mountain Academy sarà a Predazzo, da venerdì 20 a domenica 22 giugno 2025, all’interno di Fiemme Zenith, un evento promosso da APT Fiemme Cembra volto a celebrare il benessere derivante dalla vita di montagna.