La parete nord dell’Eiger è una di quelle che sono scolpite direttamente nella storia dell’alpinismo. Se ti chiamavi Ueli Steck, ci arrivavi in cima in due ore, quarantasette minuti e trentatré secondi. Se sei un rocciatore bravo te la cavi in un paio di giorni. Se sei “solo” uno che corre, puoi accontentarti di partecipare all’Eiger Ultra Trail, ma è un gran bell’accontentarsi.
Siamo in Svizzera, fra le Alpi bernesi, nella regione dell'Oberland, dove abitano altre due meraviglie: la Jungfrau e il Mönch, 4.158 metri lei, 4.105 lui, e anche loro vi faranno compagnia, anche se un po’ da lontano, per gran parte della gara.
Eiger Ultra Trail, si corre nel cuore delle Alpi svizzere
La gara principale, una 101 km con 6.700 metri di dislivello, parte alle 4 del mattino, orario ideale per arrivare in cima alla prima salita intorno all’ora dell’alba, dopo una quindicina di chilometri e un migliaio di metri di dislivello “riscaldamento” che ti preparano a dovere a godertela
Poi il tracciato prosegue fino a poco dopo metà gara sul versante nord della valle di Grindenwald, prima di farti tornare giù fino al fondovalle, e farti risalire dall’altra, per riguadagnare con molto sudore della fronte “I Prati”: non quelli finti che trovi in pianura, ma quelli eterni sopra i 2000, dove gli alberi non sono proprio in grado di crescere. E tu sei lì, schiacciato fra il verde dei prati e l’azzurro del cielo. O in mezzo alle nuvole, se sei un po’ meno fortunato, ma comunque in paradiso.
Un (bel) po’ di km più avanti, superato il ristoro di Kleine Scheidegg e qualche bella morena, è arrivato il momento di toccarlo, l’Eiger, correndo ai suoi piedi in un lungo traverso in discesa, che ti accompagnerà all’ultimo strappo in salita necessario per meritarti l’arrivo. Sotto le suole ti troverai i fondi più diversi, dall’asfalto della prima lunga discesa, all’ostico sentiero nel bosco di quella prima di metà gara e della salita sull’altro lato della valle, dagli splendidi single track nelle parti più alte, alle lunghissime forestali dove spingere quanto puoi in mezzo ai Prati.
Abbigliamento sportivo e accessori tech stazione ferroviaria più alta d’Europa, prevede anche una 51 km (con 3.100 m D+), una 35 km (con 2.500 m D+) e un piccolo assaggio da 16 km (con 950 m D+). Per chi non ha bisogno di assaggi, ma anzi pensa che 101 km siano troppo pochi per andare fino in Svizzera, c’è la E250 Unesco trail: 250 km con 18.000 metri di dislivello di pura bellezza, da correre in squadre da 2 o 3 persone. Per tutti e tutte, l’agognato premio di finisher è una medaglia fatta di pietra dell’Eiger, I più importanti ultratrail italiani del 2025.
Eiger Ultra Trail, cosa fare oltre a correre
Grindenwald, sede della manifestazione, è un posto talmente bello, acquattato lì in mezzo alle montagne, che si potrebbe anche solo sedersi su una sdraio e guardare la luce che cambia su quelle pareti stratosferiche, che ci sono tutt’intorno. Se la sdraio non ti basta, salendo con gli impianti potete puoi alla stazione di Kleine Scheidegg, dove passa anche la gara, per prendere la linea ferroviaria che porta alla stazione ferroviaria più alta d’Europa, quella dello Jungfraujoch, a 3.454 metri di altitudine, dove arriva dopo un tunnel di circa sette chilometri, nell'Eiger e nel Mönch.
Sei in Svizzera in mezzo alle Alpi e quindi il piatto forte sono le numerose varianti di fondute di formaggio: quella classica a base di formaggi misti in cui intingere i pezzi di pane abbrustolito; la “raclette”, che è un formaggio specifico che viene sciolto in fettine e poi messo su verdure, patate e altro; la “tartiflette”, dove la fonduta di Reblochon è sdraiata su patate lesse, cipolla e lardo o pancetta. E poi ci sono piatti di carne, e quei sostanziosi “miscugli” che si mangiano da queste parti, come l’älplermagronen (piatto di pasta, patate, panna, formaggio e cipolle) o il “rösti di patate”, medaglioni a base di patate grattugiate, fecola di patate e parmigiano, serviti come antipasto o contorno in abbinamento a un secondo di carne o di pesce.
Oppure puoi abbuffarti di cioccolato: come è noto da queste parte le piante del cacao non le hanno mai viste neanche con il binocolo, ma è dal 1800 che si dilettano nella produzione di quello che al tempo veniva chiamato “cibo degli Dei”, e gli riesce piuttosto bene.
Eiger Ultra Trail, quote di iscrizione
Per quest’anno le Sierre-Zinal, torna la gara che racconta la storia del trail, dato che per partecipare, gratuitamente, alla lotteria che mette in palio i pettorali, bisogna iscriversi già a fine ottobre.
Se vuoi farci un pensiero per il prossimo anno, i costi dovrebbero essere più o meno come quelli del 2025, a meno di notevoli variazioni del cambio euro – franco svizzero: 550 euro per la 250 km, 290 euro per la 101 km, 210 euro per la 51 km, 180 euro per la 35 km, 80 km per la 16 km. Prezzi sicuramente impegnativi, ma la Svizzera è così, e difficilmente si ritorna a casa convinti di aver fatto un cattivo investimento. Tutte le info sulle modalità di iscrizione le trovi qui.
Eiger Ultra Trail, il viaggio
Andare con i mezzi pubblici dall’Italia è decisamente impegnativo, perché da Milano i chilometri in linea d’aria non sono moltissimi, ma, come noto, ci sono le Alpi in mezzo e, per arrivare a Grindelwald, dopo aver raggiunto la valle del Rodano, cosa già non banale, bisogna superare un’altra catena (quella, per l’appunto, dove si trova anche l’Eiger).
Treni e bus a lunga percorrenza impongono viaggi abbastanza acrobatici, quindi per ridurre le proprie emissioni, è decisamente più pratico accordarsi con un po’ di amici e amiche e condividere un’auto bella piena.