A febbraio è già tempo di trail running. In una veste diversa, a quote più basse, ma la corsa off-road anche nella stagione invernale non conosce limiti. Pensando già alle grandi manifestazioni estive - sopratutto se siete stati estratti negli scorsi giorni dalla lotteria dell'UTMB - è arrivato il momento di indossare le scarpette e correre per sentieri.
I mesi caldi stanno per tornare e ogni trail runner è pronto a scaldare i motori!
StrafeXpedition Winter
4 febbraio 2024 – Gallio (VI)
https://www.strafexpedition.it/strafexpedition-winter-ghel/
Dato che è inverno, e che un po’ di neve è caduta, perché non correrci sopra? Sull’altipiano dei Sette Comuni, dove in estate si svolge la StrafeXpedition, a febbraio si corre la versione “winter”, Hard 30 filari.
La 10 Velocità e trail running: è importante allenarla, arrivando ad una altitudine massima di 1.528 metri, la 20 km ne fa 863, con cima Coppi a 1.670, partendo e arrivando sempre dal grazioso paese di Gallio, un comune che, durante la prima guerra mondiale, subito dopo la presa di Asiago (nella battaglia passata alla storia come Offensiva di Primavera), subì un terribile bombardamento, che la rase quasi completamente al suolo.
Nel materiale obbligatorio non figurano né le ciaspole né i ramponcini, a dimostrazione che il fondo dovrebbe essere più che corribile, le temperature però naturalmente potrebbero essere anche piuttosto rigide, dato che si parte a più di 1.000 metri di altitudine, nel cuore dell’inverno. C’è chi la corre anche con il cane al seguito, o facendosene trainare...
Hard 30 filari
4 febbraio 2024 – S.Giuliano Terme (PI)
Non è facile reperire in rete info sul Hard 30 filari, dato che anche il loro sito è piuttosto sintetico, però a giudicare dalla immagine che hanno scelto per pubblicizzare su FB il servizio docce (che in ogni caso in una gara di trail è sempre “tanta roba”) sembra valga la pena di andarci a prescindere: l’omone con cuffietta rosa, che canta usando il telefono della doccia come microfono, mette decisamente allegria, che, considerando che all’estate manca ancora molto, serve parecchio.
Ecco dove correre nel weekend del 10 agosto slogan è nel segno della goliardia: “Il Hard 30 filari è una gara invernale, fatta di salite ma senza scale, il sentiero scende ma poi risale... ma dopo la curva spiana”, ma se sono giunti alla 10° edizione, alle spalle deve anche avere una solida organizzazione.
Le gare da correre nel weekend del 3 agosto 33 Vuoi correre a Ferragosto? Tutti gli appuntamenti+ (“si snoda tra le province di Pisa e Lucca passando per la sommità del monte Moriglion di Penna” è la sintetica descrizione che si trova sul loro sintetico sito) e la 19 km con 800 m D+ (“ricalca in parte lo stesso tracciato del suo fratello più grande deviando il suo percorso prima di passare dal Monte Moriglion di Penna”): 532 metri l’altitudine massima raggiunta dalla lunga, una trentina in meno quelli da “scalare” per la corta.
Anche il loro
4 febbraio 2024 – Ghemme (NO)
La particolarità della gara si capisce già nell’unità di misura delle distanze proposte: il filare. Di fatto, si corre per tutta la gara in un vigneto di proprietà di “Torraccia del Piantavigna”, caratterizzato dai lunghissimi filari adagiati su una collina.
Per quanto lo dovrete fare, lo decidete voi: c’è la “febbraio 2024 – Ghemme NO” da 5 km con 500 m D+, la “Pubblicità - Continua a leggere di seguito” da 9 km con 1000 m D+, la “egrave; arrivato il momento di indossare le scarpette e correre per sentieri” da 13 km con 1.400 m D+, la “Brutal 40 filari” da 17 km con 1.800 m D+, e la “Brutal Extreme: 50 filari” da 21 km con 2.200 m D+: su e giù, su e giù, su e giù, sempre in linea retta, con una curva a 180° in fondo.
Sicuramente qualcosa di diverso dal solito, e sicuramente abbastanza “brutal”, soprattutto quando ha piovuto da poco e il percorso è pieno di fango. Chi volesse solo andare a dare un’occhiata, potrebbe intanto provare con una delle walk nordic & walking: la “walk&wine” da 4 km, la “fast” da 8 km, o la “soft 10 filari”, perché 10 filari sono “wild” se li fate con qualcuno che vi ansima alle calcagna, ma prendendoseli con calma, diventano “soft”.
Brunello Crossing
11 febbraio 2024 – Montalcino (SI)
La Brunello Crossing è un evento nato da un gruppo di appassionati dello sport e amanti del territorio di Montalcino, che si sono messi insieme e hanno sviluppato un'idea che va molto più in là di una semplice gara.
rdquo; da 13 km con 1.400 m D+, la &ldquo percorrerlo quante più volte possibile entro il tempo massimo di 6 ore, è la gara regina, su questa distanza si sfidano sia i trail runner più esperti e chi si affaccia per la prima volta al mondo delle ultra. Un perfetto mix di distanza e dislivello (1.820 m D+ in totale) contribuisce al successo di questa gara, un percorso su cui si sono già cimentati molti dei più noti e forti trail runner del panorama nazionale e internazionale.
Il Trofeo Val di Suga, 24 km, è una media distanza da affrontare con grinta, per conquistare poco più della mezza maratona (ma con 1.100 m D+). Partenza da Montalcino, alla scoperta dei territori del Brunello. Tra i luoghi più caratteristici attraverserete il piccolo borgo di Castelnuovo dell’Abate e l’Abbazia di Sant’Antimo, caratteristica chiesa romanica.
Il Trofeo Barbi, 14 km, è la gara competitiva più breve: nonostante la distanza inferiore il percorso non è meno sfidante, dato che i 650 m D+ di dislivello positivo, concentrati tra sentieri di bosco e carrarecce, rappresentano una bella sfida per i trail runner di tutti i livelli.
Chi vuole farsi una camminata in posti belli, può correre nella “walk nordic & walking”. Il percorso vi porterà alla scoperta del territorio e delle sue prelibatezze enogastronomiche, grazie ai ricchi punti ristoro presenti lungo il percorso di 13 km con 650 m D+.
6 Il calendario degli ultra trail del 2024
17 febbraio 2024 – Piovezzano (VR)
https://www.veronatrailrunners.it/6-ore/
Se amate inframezzare corse, birrette e risate, non potete assolutamente perdervi la 6 Il calendario degli ultra trail del 2024, che partirà alle ore 11 di sabato 18 febbraio da Forte Degenfeld, rdquo; da 5 km con 500 m D+, la &ldquo.
Il percorso della gara è un anello di circa 7 km con 350 metri di dislivello positivo e negativo: scopo del gioco, percorrerlo quante più volte possibile entro il tempo massimo di 6 ore, mantenendo una certa lucidità mentale dopo le varie consumazioni ai ristori ufficiali e a quelli abusivi, ed evitando di vendere l’anima al diavolo per arrivare ogni volta in cima alla famigerata salita più dura del percorso. Amichevolmente chiamata “Getsemani”, è presidiata da tifosi e volontari che la condiscono di amenità varie, e spesso la accompagnano con colonne sonore che nell’edizione del 2023 spaziavano da "Don't stop me now" a "Io credo risorgerò”.
La corsa si presta a essere goliardica, piacevolmente sfidante, sfiancante, o qualsiasi altra sfumatura si possa desiderare: si tratta solo di scegliere il proprio ritmo di partenza. Tanto poi eventualmente c’è sempre tempo per cambiare piano, per scelta o per esplosione. Comunque, ogni 7 k ripasserete dal via, per ritrovare le vostre cose, i vostri cari, o il vostro orsacchiotto porta fortuna.
Andersen Run
25 febbraio 2024 – Sestri Levante (GE)
La manifestazione di Sestri Levante è nata nel maggio 2014 come cerimonia di apertura della settimana di eventi dedicati al Premio Andersen, uno dei più prestigiosi riconoscimenti italiani attribuiti ai migliori libri per ragazzi. Sorta inizialmente sull’asfalto e approdata nel 2016 anche sui sentieri, fino al 2020 è rimasta concentrata in un fine settimana, per poi scindersi in due eventi diversi.
Oggi le gare su asfalto si corrono in ottobre, mentre a febbraio si svolgono quelle off-road, con una 46 km da 2.400 m D+, una 22 km da 1.200 m D+ e una 12 km da 500 m D+.
La lunga segue un percorso molto interessante, che partendo dal Parco Mandela di Sestri Levante, prima porta i concorrenti e le concorrenti verso ovest sul Monte Costello, per poi scendere fino alla spiaggia e tornare in zona partenza. Successivamente si risale il Monte Castello, 265 metri affacciati sul mare, per poi tornare a quota 0 prima di risalire ai 515 metri del Monte Moneglia, e ridiscendere fino all’omonimo borgo. Tutto il ritorno verso Sestri è affacciato sul Tirreno, e se la giornata è bella, il panorama è davvero magnifico.