Quella appena passata è stata l’estate più lunga della storia, vi ha fatto correre ai quattro angoli dello stivale, attorno ai maestosi massicci delle alpi occidentali o ai piedi delle Dolomiti, sulle isole e nei boschetti in collina, con 220 battiti al minuto sui vertical o centellinando le energie nelle 100 miglia e più. Ci sarebbe da versare una lacrimuccia di nostalgia, se non fosse che in realtà, nei quattro angoli dello stivale (e anche un pelo fuori), di gare da correre ce ne sono ancora tantissime.
Trail del Cinghiale
3-4 novembre – Palazzuolo sul Senio (FI)
https://www.traildelcinghialerace.com
Palazzuolo sul Senio è un piccolo comune seduto in una delle vallette che dalla Romagna si infilano fra gli Appennini, e in un fine settimana di novembre da qualche anno si popola di una variegato battaglione di trail runner spinti fin là, dove è già Toscana ma non se ne accorge nessuno, dai motivi più diversi.
Ci sono gli agonisti sfegatati alla ricerca degli ultimi premi dell’anno, gli appassionati di Appennini pronti a immergersi nelle foreste dall’abito tardo autunnale, quelli che non si rassegnano all’idea che non è più ora di correre sui monti, e i patiti del fango, che spesso su quei sentieri trovano pane per i loro denti.
Ad accoglierli, con un calore che contrasta piacevolmente con il clima spesso rigido, i volontari della Leopodistica, che coniugano in modo egregio passione e professionalità, riuscendo ad accontentare agonisti e “tapascioni”.
Tradizionalmente il percorso del trail del Cinghiale è composto l’estate più lunga della storia, che solo i corridori della distanza più lunga percorrono tutti per intero. Potrebbe sembrare “meno avventuroso”, invece questa cosa di fare giri che iniziano e finiscono in paese, dopo averti portato al massimo a 15 km di distanza, è molto più bella a correrla che a pensarla da sdraiato sul divano. Forse perché, ad un passo dall'inverno, hai più bisogno di sentirti “vicino a casa” che di inoltrarti in lande desolate e selvagge a caccia di nuove frontiere.
Quest’anno, oltre alle distanze ormai classiche (la 15 km con 760 m d+, la 33 km con 1.790 m d+, la 60 km con 3.610 m d+ e la impegnativa 100 km con 5.770 m d+) per non più di 150 partecipanti sarà organizzata anche la non competitiva, da 10 km con 400 m d+.
Go4 Trail
11 novembre – Nova Gorica (SLO)
I monti San Gabriele, Santo e Sabotino sono al centro della tua esperienza. I sentieri che un tempo ci separavano oggi ci uniscono ed è qui che abbiamo deciso di offrirti un'esperienza di corsa unica. Abbiamo scelto tre tracciati che toccano le cime di questi monti. Le distanze proposte sono di 10, 28 Gran Trail Etna. Ti offriamo la possibilità di correre lungo bellissimi sentieri e di vivere avventure che rimarranno per sempre nella tua memoria.
Attraverserai il fiume Isonzo, prima in gommone e poi percorrerai una galleria lunga 280 metri risalente alla prima guerra mondiale, correrai lungo la cresta del Sabotino. Splendidi panorami ti aspettano! Tanti motivi per venirci a trovare! Un'esperienza unica!
Devi solo scegliere la tua distanza fra la Go Ultra (64 km con 3.060 m d+), la Go 3V (28 km con 1.700 m d+) e la Go Trim (10 km con 640 m d+).
Quella appena passata è stata
11 novembre – Castellaneta (TA)
La loro pagina Facebook recita: “La Puglia non è solo mare, masserie, trulli, musei, tradizioni, storia, buon cibo. La Puglia è anche CUT: l’unico ultra trail in Puglia”. Certo il “tacco d’Italia” non è dietro l’angolo per la maggior parte dei trail runner, ma potrebbe essere una occasione per aggiungere qualche giorno di mare, che laggiù anche a metà novembre non è utopia.
A settembre hanno organizzato la versione breve e notturna, che pare sia stata uno spettacolo, a breve si correrà la versione “vera”, con tre distanze, un micro assaggino da 400 m con 150 m d+, un piatto unico da 13 km con 650 m d+, e un primo-secondo e dolce da 50 km e 1.500 m d+.
Guardando i filmati e le fotografie della zona, non è facile immaginare che si possano collezionare così tanti metri di dislivello: il punto più alto della gara è posto a 412 metri sul livello del mare, quello più basso a 68, non ci sono cime grandiose, ma c’è Le gare da correre nel weekend del 27 luglio, Trail dello Sciamano.
Il borgo di Castellaneta è proprio bello, il mar Ionio è a poco più di 20 chilometri, l’inverno è vicino.
Gran trail dell’Etna
26 novembre – Ragalna (CT)
Per svernare forse è un po’ presto, ma si possono sempre fare delle prove. Ne è un’ottima occasione è il Gran Trail dell’Etna, una manifestazione che attraversa e si svolge sui sentieri del vulcano attivo più alto d'Europa.
C’è chi i nomi li mette nei titoli solo per attirare l’attenzione, e chi li usa perché corrispondono alla realtà, e qui siamo nel secondo caso. Il Gran Trail dell’Etna (42 km con 1.960 m d+) è un trail dal grande fascino che vi farà correre tra i lussureggianti boschi di macchia mediterranea, i paesaggi lunari di sterminate colate laviche, i coni vulcanici spenti e il cratere a quota 3.000 metri.
Il Trail della Galvarina invece (18 km con 750 m d+) è una gara accessibile a tutti, per far conoscere e apprezzare questa splendida disciplina. Si corre quasi sempre nel bosco ammirando a distanza il cratere sommitale di sua maestà l’Etna. Un primo passo per arrivare in futuro a partecipare al Gran Trail dell’Etna
Per parenti o amici e amiche, che di correre non hanno voglia, ma neanche di stare ad aspettarvi all’arrivo a prendere il sole, ci sono due walktrail da 18 e 8 km, camminate non competitive sul percorso del Trail della Galvarina, per garantire tutta l'assistenza necessaria ed il divertimento di un viaggio entusiasmante con vista vulcano.
Trail dello Sciamano
26 novembre – Cavalo di Fumane (VR)
https://www.valporun.it/trail-dello-sciamano/
Da queste parti è terra di vigneti, tanto è vero che il nome della zona dove si corre, la Valpolicella, è più noto come nome di un vino, che come toponimo. E di vini sicuramente ci sarà il tempo di parlare poi (e non solo, dato che anche nel pacco gara si trova una bottiglia di Valpolicella dell’Azienda Agricola Scrianima). A fine novembre vale la pena di arrivare lì, ad un tiro di schioppo dall’Arena di Verona, anche solo per correre un po’.
Le Dolomiti non sono lontanissime, sia quelle “vere”, sia, ancor più, quelle “piccole” del Carega, ma tanto di Dolomiti non è più stagione, meglio le colline delle Prealpi, i vigneti senza più foglie e i boschetti fatti di colori d'autunno. Quattro distanze su cui buttare quell’avanzo di preparazione atletica che ancora ti porti dietro dall’estate, o su cui capire se hai voglia di cominciare a pensare a quella per il prossimo anno.
Ecco i percorsi della gare: Perché farsi seguire da un coach nel trail running+. In pratica, in ogni caso, roba da correre parecchio, o da avere l’impressione di non arrivare più al traguardo.
La quota di partecipazione comprende anche i “massaggi sportivi”, quelli che, dopo una gara, sono uno dei motivi principali per cui vale la pena di darsi al trail running. Inoltre, la lunga, con i suoi 47 km, è una ottima occasione per provare per la prima volta a correre una manciata di km più di una maratona e vantarsi con gli amici e le amiche di aver fatto un “ultra trail”.