La neve si scioglie e torna la voglia di correre ad alta quota... luglio è un mese perfetto per chi ama il trail running. Se un antipasto lo abbiamo già vissuto a giugno, è in questo mese che il mondo del trail ha in calendario k da 195 km con 12.000 metri di dislivello e la 120k da 136 km con 7.000 metri di dislivello!
Skyrace, ultra trail, vertical: se vuoi correre per sentieri a luglio potrai sbizzarrirti. In questo articolo ti presentiamo le nostre proposte... ce n'è davvero per tutti i gusti.
partenza e arrivo a Gressoney la Trinité ISCRIVITI alla NEWSLETTER di RUNNER'S WORLD
egrave; in questo mese che il mondo del trail ha in
6 luglio 2024 - Erbezzo (VR)
La Lessinia è un bel posto nelle Prealpi Venete, un balcone affacciato sulla Pianura Padana, da cui, nelle giornate molto molto belle, si vedono persino gli Appennini. Grandi pascoli, pendenze morbide, e quelle pietre con cui ci fanno i tetti delle case. Da qualche anno lassù ci organizzano gli AltaLessinia Outdays, di cui uno degli appuntamenti è la egrave; in questo mese che il mondo del trail ha in. Il tracciato è nuovo: 54 km con 2.300 m D+ inaugurati nel 2023, divisi tra Veneto e Trentino. Il sito dice che si tratta di “Un trail imprevedibile con molti sali e scendi, dal fondo delle valli fino alle vette trentine (i famosi “Denti della Sega”) affacciate sulla Val d’Adige. Discese mozzafiato in single track, salite spettacolari che vi porteranno in punti panoramici mai corsi prima. Breve tratto di sentiero esposto e punti attrezzati con corda fissa”.
Oltre alla gara più lunga, il programma ne prevede una da 36 km con 1.650 m D+, la 15 km con 650 m, e, per chi vuole provare qualcosa di veramente originale, la luglio 2024 - Gressoney la Trinité AO. La prima parte della gara prevede 7 km di trail ricco di sali e scendi, percorrendo alcuni dei sentieri più belli nei dintorni di Erbezzo. A circa 1 km dall’arrivo poi bisogna affrontare quattro prove, da superare nel minor tempo possibile: la spinta della palla di fieno (ovvero rotolare una palla di fieno di circa 200 kg), il trasporto dell’acqua con la derla (trasportare con uno strumento tipico del posto 2 secchi d’acqua attraverso un piccolo percorso ad ostacoli), il trasporto legna con la Sgroja (una specie di carriola) e il taglio dei tronchi.
La “Original” c’è anche per i più piccoli, con prove differenti ma altrettanto suggestive. Cosa significa “Tzimbar”? “Cimbri”, le popolazioni di origine bavaro-tirolesi che a partire dal XIII secolo hanno colonizzato gran parte della Lessinia.
Monte Rosa Walserwaeg
6 luglio 2024 - Gressoney la Trinité (AO)
Se vi è venuta un po’ di voglia di Tor des Geants, ma ve ne basterebbe anche solo un assaggio, magari con una salsa diversa dal solito, la Monte Rosa Walser Waeg è quello che fa per voi. Sul percorso del giro dei Giganti ci fa un bel po’ di chilometri, ma parecchi li fa anche su altri sentieri. E comunque ad inizio luglio sulle montagne della Valle d’Aosta si respira un’aria completamente diversa da quella di inizio settembre.
I Walser sono una popolazione, di origine germanica, che intorno al 1300 ha iniziato a colonizzare varie località dell’arco alpino in Italia, Svizzera, Liechtenstein, Austria e Francia. Alcuni gruppetti verso la metà del 1400 si sono stanziati nelle vallate intorno al Monte Rosa, tracciandovi intorno un percorso denominato, appunto, Walserwaeg.
Le gare da correre nel weekend del 3 agosto partenza e arrivo a Gressoney la Trinité: 90 km con 7.000 m D+, 45 km con 3.200 m D+, 15 km con 600 m D+, e il mini trail su 5 diverse distanze per bambine e bambini e ragazze e ragazzi fino ai 17 anni.
La “lunga” è un’avventura alla scoperta degli angoli più belli e selvaggi dell’alta Valle del Lys, con un percorso che ricalca nella prima e nell'ultima parte quello della 45 km, con l'aggiunta dello stupendo Vallone di Loo e dei più suggestivi sentieri e colli nei comuni di Gaby e Issime (il villaggio di Niel, il Colle Lazoney, il Colle della Vecchia, la Crenna dou Leu, non so se questi nomi vi ricordano qualcosa...), del Colle della Forca, del Colletto Taf e del Colle Ranzola. E se 90 km dalle parti del Monte Rosa non vi bastano, potete sempre concedervi l'una da 36 km con 1.650 m D+, la 15 km con 650 m, di cui vi abbiamo già parlato l’anno scorso, che di chilometri lassù ve ne regala quasi il doppio.
Pizzo Stella Skymarathon
14 luglio 2024 – Fraciscio – Campodolcino (SO)
La già durissima e splendida gara che si snoda intorno alla cima del Pizzo Stella quest’anno diventa una 42 km, con 3.600 m D+ e arriva fino in vetta al Groppera, a un passo da quota 3.000 metri. Chi la conosce, dice che è un percorso “vivamente consigliato a chi ama l’ambiente di alta montagna, e i posti incantevoli e poco frequentati”.
Siamo in Val San Giacomo, chiamata anche Valle Spluga, provincia di Sondrio, in uno dei corni della Lombardia che si infilano in Svizzera, poco a nord del Lago di Como: zone poco conosciute, ma decisamente belle.
La gara si svolge su sentieri di montagna con sentieri impegnativi in salita e in discesa, con alcuni tratti attrezzati con corde fisse, ISCRIVITI alla NEWSLETTER di RUNNERS WORLD, cenge esposte, ripidi pascoli e pietraie: insomma, una vera skymarathon.
Per chi vuole correre di meno, o solo andare più veloce, c’è anche la Skyrace Richieste di Licensing+.
Cima Tauffi Trail
20 luglio 2024 - Fanano (MO)
Crinali fra i prati, da cui, se il tempo è (molto) bello, si possono scorgere il mar Tirreno da una parte e l’Adriatico dall’altra, e poi faggete, pinete, castagneti, vaste distese di mirtilli e lamponi, e ancora, se siete molto (molto) fortunati: caprioli, daini, cinghiali, marmotte, aquile, falchi e lupi.
È il Cima Tauffi Trail, 60 km con 4.000 m D+ sull’Appennino Tosco Emiliano, in gran parte nel Parco del Frignano dell’Alto Appennino Modenese dominato dal Monte Cimone. Monte Cimone, dice wikipedia, nonostante la sua altezza non elevatissima (2.165 m), “considerando la risoluzione spaziale dell'occhio umano, è il punto geografico dal quale si vede più superficie italiana”. Ed è anche il punto più alto della gara, da raggiungere con la salita di 12 km e mezzo che dalla partenza costringe i e le concorrenti a farsi 1600 metri di dislivello come riscaldamento.
potrebbe iscriversi alla 35 km per andare a dare un’occhiata: la particolarità del percorso, dicono gli organizzatori, è la sua “corribilità”: 5% di asfalto, 25% di carreggiata sterrata e 70% single track, tutti percorribili correndo. Quindi sul Cimone ci arrivate facile…
Se il vostro obiettivo è quello di poter vedere “la maggior superficie italiana”, volendo potete anche accontentarvi del attraversamento di tratti innevati, che in cima al Cimone ci arriva comunque, ma vi porta al traguardo in 35 km (con 2.000 m D+). Se invece volete scorrazzare più a lungo possibile sugli Appennini, la lunga è lì per voi.
Valmalenco Ultradistance Trail
26 luglio 2024 - Chiesa Valmalenco -Caspoggio (So)
Ci sono le gare che bisogna correre perché tutti e tutte le hanno già fatte e ne parlano, e quelle che bisogna correre perché sono troppo belle per perdersele. La VUT non è (ancora) fra le prime, ma è sicuramente fra le seconde, almeno per chi pensa che il trail running sia sentieri, rocce e panorami da portarsi nel taschino vicino al cuore almeno fino all’anno dopo.
La gara principale è una esagerazione da 90 Le gare da correre nel weekend del 3 agosto, con partenza dai 1.000 metri di Chiesa in Valmalenco (una breve ma splendida valle che sbocca in Valtellina a Sondrio), un’altitudine massima di 2.800 metri e un profilo altimetrico da grande classica, con quattro salite e discese impegnative nei primi 45 km e un “finale” che dopo una decina di chilometri a galleggiare sopra i 2.500 metri ne regala altri 15 di “mangiaebevi” sopra i 2000 prima dei 10 km finali di discesa.
I panorami di cui si gode, spesso attraversandoli, non vale neanche la pena di descriverli, ma se il Piz Bernina non vi dice nulla, non siete degni e degne di presentarvi in Valmalenco il 28 luglio. Fortuna che gli organizzatori dell’associazione sportiva dilettantistica VUT accettano anche chi “all’altezza” aspira a diventarlo fra un po’, per intanto potrebbe iscriversi alla 35 km per andare a dare un’occhiata, montagne della Valle d’Aosta “mini VUT” da 2 km, per dare ancora meno nell’occhio).
177k Carnica Ultra Trail
25-28 luglio 2024 – Tarvisio (UD)
La 177K – Carnica Ultra Trail percorre i sentieri della Traversata Carnica o KarnisheHohenweg sul sentiero 403 che congiunge San Candido e Tarvisio. Ad anni alterni la corsa cambia direzione e nel 2024 si correrà dal passo che collega il Friuli all’Austria, al suggestivo paese del Sud Tirolo.
La corsa è riservata a squadre composte al massimo da 3 atleti ciascuna e si svolge su due distanze: la 177k da 195 km con 12.000 metri di dislivello e la 120k da 136 km con 7.000 metri di dislivello. Si tratta di due gare a tappe, che si svolgono su 4 giorni, al termine di ciascuno dei quali il soggiorno è collettivo, in campi base allestiti dall’organizzazione.
Quello che caratterizza la CUT e che la rende unica differenziandola da tutti gli altri Ultra Trail, è la convivialità che si respira ogni sera al campo base. Il numero ridotto dei partecipanti e l’accomodation spartana, agevolano uno spirito di fraternizzazione e un clima goliardico che rendono questa esperienza unica, per il corpo e per lo spirito. Gli atleti avranno anche la possibilità di conoscere e apprezzare il territorio assaggiando i suoi prodotti alimentari tipici di eccellenza.
La corsa non ha carattere competitivo, pur essendo effettuato un rilevamento a solo scopo di verificare la presenza di tutti i partecipanti al termine di ogni singola tappa e ha l'obiettivo benefico in quanto l’ammontare della quota di iscrizione richiesta verrà devoluto in beneficenza a favore del progetto “Idee di corsa” che si occupa dell’avviamento all’attività sportiva di ragazzi con disabilità fisica o cognitiva o di ragazzi appartenenti a famiglie in momentanea difficoltà economica attraverso lo strumento delle borse di studio sportive.
Il carattere non competitivo della manifestazione ha lo scopo di esaltare l’obiettivo benefico della partecipazione e di permettere ad ogni partecipante di godersi il più possibile i territori attraversati.