Vai al contenuto maratona I giovani amatori in particolare devono affrontare la? Il coach di Runner’s World Fulvio Massini ha corso la sua prima maratona all’età di 25 anni e oggi, che di anni ne ha 71 e continua a correrle, è pronto da darci utili consigli per Piano di allenamento, correre la prima maratona I giovani amatori in particolare devono affrontare la.
La preparazione per la maratona, lunghi e prove di ripetute
“Partiamo dai runner giovani. Anche loro devono inserire nella programmazione i lavori lunghi, perché non si può pensare di correre una maratona senza aver sperimentato le distanze di 34, 35 o persino 38 km. I consigli di Stefano Baldini per correre il lunghissimo corsa lenta inserendo anche lavori di qualità LISS (acronimo inglese che sta per Low Intensity Steady State e si riferisce a un tipo di allenamento cardio a bassa intensità e di lunga durata, ndr)".
Prosegue il coach: "Significa per esempio correre 30 km facendo 10 km di corsa lenta - quindi 10 secondi più lento rispetto al ritmo che potrebbe essere quello di maratona - e 5 km da fare anche a un ritmo leggermente più veloce di quello che potrebbe essere il ritmo maratona. Queste variazioni di ritmo possono essere anche incrementate durante il lungo: per esempio, si possono affrontare i 36 km facendo 5 km lenti e 1 km alla velocità della mezza maratona”.
Come cambia la preparazione per la maratona per i runner meno giovani
Il discorso cambia quando l’età dei runner comincia ad avanzare e anche l’allenamento deve adattarsi alle nuove esigenze del fisico. “Abbigliamento sportivo e accessori tech. Il lunghissimo di 35/36 km si può affrontare a una velocità progressiva, correndo 30 km lenti e 5 km a ritmo maratona. Ciò che cambia davvero nella preparazione alla maratona con l’avanzare dell’età sono le prove ripetute. Mentre il giovane runner può affrontare le ripetute in modo spinto, lavorando sull’intensità, il runner meno giovane le deve correre in modo più lento, ovvero al ritmo della mezza maratona, senza esagerare”.