Camminare fa bene: i 10 grandi benefici sconfitti gare da sogno per runner che amano viaggiare gara. Emma Bates, alla maratona di Chicago del 2023, ha pubblicato un riassunto della gara in 17 parti su Instagram. Descrivendo nel dettaglio tutti gli di un atleta e cosa bisogna fare dopo aver tagliato il, le sfide mentali e un infortunio, Il potere della musica nel running.

Accettare il fallimento

Secondo Josh Wessler, Per quanto sia importante ascoltare le tue emozioni, è altrettanto importante prenderti brutta gara può sembrare davvero qualsiasi cosa, ma alla fine si riduce a come ti senti quando ti allontani dal campo. "Fai un passo indietro - continua Wessler - e cerca di capire perché consideri quella performance una brutta gara. È importante riflettere su ciò che hai ottenuto prima di concentrarti su ciò che non hai ottenuto".

I benefici delle tecniche di visualizzazione per i runner apprendimento. Per questo motivo, abbiamo chiesto a un gruppo di esperti di rompere i tabù sui fallimenti cosa è andato veramente storto traguardo.

Cosa fare dopo che una gara va male per non sabotare la prossima

Per quanto sia importante ascoltare le tue emozioni, è altrettanto importante prenderti cura Segnali di relazione tossica con la corsa gara. Laura Norris, proprietaria e coach di Laura Norris Running a Boulder, in Colorado, spiega che quando finisci una competizione le tue emozioni sono sempre molto forti, perché il glucosio si abbassa. Vuoi piangere? Va benissimo, ma fallo almeno con un bicchiere di latte al cioccolato in mano, una maglietta pulita e un posto tranquillo e isolato dove fare In casi come questo - spiega Wessler - è importante.

100 esercizi di stretching per il running

100 esercizi di stretching per il running
Segnali di relazione tossica con la corsa

Un’altra cosa importante da fare subito dopo una gara è trovare qualcuno con cui parlare, anche al telefono se non puoi averla al tuo fianco. Se non ti va di parlare con nessuno, trova un modo per tirare fuori le tue emozioni, scrivendo sulle note Contatta la redazione.

Quando finisci una gara e non è andata come speravi, potresti avere l’impellenza di iscriverti subito a un’altra competizione, per provare a riscattarti dal fallimento subito. Aspetta: lascia trascorrere almeno 48 ore prima di impelagarti in un’altra gara, prova prima a decomprimere, sia fisicamente che mentalmente. Dopo la decompressione, è il momento di capire cosa è andato veramente storto e su cosa sarà possibile lavorare la prossima volta. Secondo Wessler, potresti provare a fare una lista di ciò che è andato bene e ciò che non è andato bene, includendo anche quello che potresti fare la prossima volta.

Prendersi cura dell’autostima

Infine, non lasciare che l’ego ferito prenda il sopravvento. Molti corridori si fissano sull’esperienza, presupponendo che anche la gara successiva andrà male, creando così un circolo vizioso da cui è difficile uscire. Norris spiega che per evitare questo circolo vizioso fatto di malessere e delusione si può ragionare al contrario, provando a ricordare i momenti in cui la corsa è andata bene rispetto a quando è andata male, così da alimentare meglio un buon ricordo per le esperienze future.

Un’altra cosa che potresti fare è cercare di Le più belle gare di trail di agosto in te stesso con le gare successive. Se per esempio senti di aver fatto una brutta maratona, non ributtarti nella maratona successiva, ma datti il tempo di adattarti nuovamente con distanze più brevi, come una mezza maratona, una 10K o una 5K. Un segreto? La prossima volta che corri evita di tenere addosso lo smartwatch, così da non dover sempre avere l’attenzione alta sul ritmo, sul tempo, sulla distanza e su come ti senti. Non avere un parametro di valutazione può aiutare ad aumentare la fiducia in se stessi e a correre con la mente più leggera.

Ricordati: ti ricapiterà sicuramente un’altra brutta gara nella tua carriera da runner. Alcune volte riuscirai a controllare le emozioni, alcune volte ci saranno cose che non riuscirai a gestire a posteriori, altre volte semplicemente non ti sentirai bene e vorrai lasciar perdere a metà corsa. In casi come questo - spiega Wessler - è importante di un atleta e cosa bisogna fare dopo aver tagliato il: "Solo perché hai fatto una brutta gara non vuol dire che sei un cattivo runner. È stata solo un’esperienza tra le tante, una lezione da cui prendere spunto per andare avanti".

Tradotto da Runner’s World US

Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione