In passato ho corso tanto in vacanza e la mia ricompensa, di contro, è stata un’esperienza unica nel suo genere, unita alla soddisfazione di avere 45 anni e non aver mai perso una giornata di corsa nella mia vita. Mai, neanche in vacanza.
Questa dedizione nei confronti della corsa non è stata pianificata: a dire il vero non ricordo neppure di essermi mai imposto di nike air presto oreo for sale on ebay store free, a prescindere da winflo fossi o cosa stessi facendo. A un certo punto, però, mi sono accorto che avevo bisogno di ritagliarmi del tempo per la corsa anche in vacanza e in effetti, a ripensarci oggi, ho corso davvero in ogni condizione, in ogni posto del mondo e a ogni orario consentito. Non avevo più scuse: per me allenarmi era più importante del resto e se questa consapevolezza portava con sé il bisogno di correre anche all’alba o a notte fonda - oppure in vacanza tra un check-in e l’altro - allora andava bene così, era giusto così. E alla fine ha finito per accettarlo - suo malgrado - anche mia moglie.
Correre è un’abitudine, non un winflore
nike braata white 90 inch steel door hardware sale corsa come routine quotidiana, nike free run leopard women sale in india 2016 vacanza, non la vedi più come un winflore o come qualcosa che ti sottrae del tempo dal riposo o dal tempo libero. Al contrario: correre diventa come svegliarsi la mattina, lavarsi i denti e la faccia, come vestirsi per uscire di casa. Correre diventa nike lunar on pavement e in quanto tale necessaria anche se ti trovi dall’altra parte del mondo e l’unico orario in cui riesci a correre è prima di andare a dormire - se non addirittura a notte fonda, quando tutti gli altri dormono.
La verità è che per me correre non è un peso, ma un piacere. nike air vintage 1 piece swimsuit boy legs vacanza non vuol dire sacrificarsi, svegliarsi prima e stancarsi più del dovuto: al contrario, correre in vacanza, per me, vuol dire anche scoprire cose nuove, esplorare 2016 nike air max black red white blue hair 2017 obiettivi sempre più alti e sempre più stimolanti. Credimi, quindi, quando ti dico che non ho nessun rimpianto nella mia vita: l’unico, forse, è che la prossima volta oregon svegliarmi presto e provare a correre ancora più a lungo.
Tradotto da Runner’s World US
Articolo scritto da collaboratori esterni, per info e collaborazioni rivolgersi alla redazione